I sintomi mentali del repertorio omeopatico
Definizione, spiegazione e casistica clinica
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- Formato: Libro cartaceo - 334 pag
- Autore: Proceso Ortega, Renzo Galassi
- Editore: Salus Infirmorum
- Anno stampa: 2005
- EAN: 9788886893626
- Valutazione media: da 1 utente
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Descrizione
La comprensione di quanto viene riportato all'interno di un Repertorio omeopatico può non sempre essere cosa semplice. Una delle rubriche che presenta un grado di complessità elevato è quella legata ai sintomi mentali, sia per il fatto che, oggettivamente, lo sono che per l'importanza che essi rivestono all'interno della selezione di un rimedio.
È lo stesso Hahnemann nei paragrafi 210 e seguenti dell'Organon a sottolineare quanta importanza rivestano i sentimi mentali, i quali dovrebbero sempre essere tenuti in grande considerazione. La difficoltà maggiore però, se non si è sensibili al punto giusto, è quella di riuscire a chiamarli per “nome e cognome” secondo la terminologia appropriata usata nei repertori a disposizione, un lavoro che a volte è estremamente difficile.
Ecco quindi svelata l'importanza di questo testo, facilitare l'individuazione dei sintomi mentali all'interno del Repertorio omeopatico. Le fondamenta di quest'opera sono state messe direttamente dal Maestro Proceso, tramite un libretto da lui redatto in cui c'erano tutte le definizioni sintetiche di tutti i sintomi mentali del Repertorio di Barthel.
Il contenuto in esso riportato è stato semplificato e arricchito dal Dr. Renzo Galassi, così da rendere le definizioni in esso contenute comprensibili ed abbordabili anche dagli omeopati con meno esperienza o agli studenti che stanno iniziando il loro cammino nello studio dell'Omeopatia.
È un testo semplice, che va utilizzato come un dizionario. I sintomi sono stati catalogati in ordine alfabetico secondo la traduzione italiana ed è stata mantenuta accanto, tra parentesi, anche la traduzione inglese. È presente poi la definizione del Maestro Proceso, oltre che una spiegazione didattica del Dr. Galassi arricchita da un caso clinico esplicativo o da un esempio preso dalla vita di tutti i giorni.
Spero che questo testo, nato dalla mente geniale di Proceso Sanchez Ortega ed ampliato con lavoro di rifinitura del Dr. Renzo Galassi, possa essere utile a coloro che si cimentano quotidianamente nella dura battaglia contro la sofferenza.
Indice Generale
Ringraziamenti e dedica
Preambolo
Prefazione del Dr. P. S. Ortega
Presentazione
Utilizzo del libro
I SINTOMI MENTALI DEL REPERTORIO OMEOPATICO
ABBAIARE, latrare [Barking]: 3
ABBANDONA i propri figli [Forsakes his own children]: 3
ABBANDONATO, lasciato, sensazione di essere [Forsaken feeling]: 1
ABBRACCIA [Embraces]: 2-(3
ACCAREZZATO, avversione ad essere [Caressed]: 3
ACCIGLIATO, aggrottare le sopracciglia [Frown]: 1
ACCONDISCENDENTE, remissivo [Yielding disposition]: 1
ACCURATO [Carefulness]: 1
ADATTABILITÀ, perdita di [Adaptability, loss of]: 3
ADULATO desiderio di essere [Flattered desire to be]: 2
ADULATORE, adulare [Flattering]: 2-(3
ADULTERO [Adulterous]: 3
AFASIA [Aphasia]: 1-3
AFFABILITÀ [Affability]: 1
AFFARI, avversione agli [Business, averse to]: 1-3
AFFETTAZIONE [Affectation]: 2
AFFETTUOSO [Affectionate]: 1
AFFLIZIONE, dispiacere, pena [Grief]: 1-(2
AGGRAPPARSI a persone o mobili [Clinging to persons or furniture]: 1-2
AGILITÀ, mentale [Agility, mental]: 2
ALLEGRO [Cheerful]: 1
ALLUCINAZIONI, illusioni, false percezioni [Delusions]: 2
ALTI luoghi, aggravamento [High places aggavation]: 2-1
ALTRUISTA [Selflessness]: 1
AMBIZIONE [Ambition]: 2
AMICIZIA, dolce effusione di [Friendship, sweet out-pourings of]: 1
AMMIRAZIONE eccessiva [Admiration, excessive]: 1-(2
AMMONIMENTO, richiamo agg. [Admonition agg.]: 1 o 2
AMORE disilluso [Love disappointed]: 1
AMOROSO, innamorato [Amorous]: 1
ANARCHICO [Anarchist]: 3
ANGOSCIA [Anguish]: 3
ANORESSIA MENTALE [Anorexia, mentalis]: 3-(1
ANSIA [Anxiety]: 1
ANTAGONISMO [Antagonism]: 3
ANTICIPAZIONE [Anticipation]: 2
ANTIPATICO, sgarbato [Ungracious]: 3
ARDENTE [Ardent]: 2 (3
ARRAMPICARSI, desiderio di [Climbing, desire to]: 2
ASSAGGIA di tutto [Tastes everything]: 2
ASSORTO, sepolto nei pensieri [Absorbed, buried in thought]: 1
ASTRAZIONE mentale [Abstraction of mind]: 1-(3
ATEO [Godless]: 3
ATTACCARE gli altri, desiderio di [Attack others, desire to]: 3
ATTENZIONI, pieno di, preoccupazioni [Cares, full of]: 1-(2
ATTIVITÀ [Activity]: 2
ATTONITO, stupito [Astonished]: 1
AUDACE [Audacity]: 2
AUTOAFFERMAZIONE, mancanza [Self-assertion, want]: 1
AUTOCONTROLLO [Self-control]: 1-2
AUTOMATISMI [Automatism]: 2 (3
AUTOSVALUTAZIONE, deluso di sé [Self-deception]: 1
AVARIZIA [Avarice]: 2
AVVERSIONE [Aversion]: 3
BALLARE [Dancing]: 2
BAMBINI, desiderio di picchiare [Children, desires to beat]: 3
BAMBINO, comportamento da [Childish behaviour]: 1
BATTAGLIE, parla di [Battles, talks about]: 2
BEATITUDINE, sensazione [Blissful, feeling]: 1
BENE, dice di stare, quando è malato [Well, says]: 2
BENEVOLENZA [Benevolence]: 1
BESTEMMIA, blasfemo [Blasphemy]: 3
BEVUTO , sintomi mentali dopo [Drinking, mental symptoms after]: 2
BILIOSO [Bilious disposition]: 2
BRAMOSIA, concupiscenza, avidità [Greed]: 2-3
BRANCOLARE, andare a tastoni [Groping as if in the dark]: 2
BRUSCO, rude [Abrupt]: 3-1
BRUTALITÀ [Brutality]: 3
BUFFONE [Buffonery]: 2
BUGIARDO [Liar]: 2
BUIO, aggrava [Darkness, agg.]: 1
BURLONE, derisorio [Mocking]: 2-3
CALCIA [Kicks]: 3
CALCOLO, incapacità, inattitudine al [Calculating inability to]: 1
CAMBIAMENTO, desiderio di [Change desire for]: 2
CAMMINARE, avversione a [Walking]: 1-3
CAMPAGNA, desiderio di andare in [Country, desire for]: 2
CANTA [Singing]: 2
CAOTICO [Chaotic]: 3
CAPISCE, non, le domande che gli sono rivolte [Understand, questions]: 1
CAPRICCIOSITÀ [Capriciousness]: 2-(3
CASA, avversione ad essere tenuto in [House, aversion to being kept in]: 2-(3
CASA, desiderio di andare a [Home, desires to go]: 1
CASA, gestione, governo della, inabilità delle donne per la [Housekeeping, women unable to]: 3-1
CATATONIA [Catatonia]: 1-3 oppure 2-3
CAUSTICO, stizzoso, mordace [Snappish]: 3
CAUTO [Cautious]: 1
CECITÀ, falsa, simulata [Blindness pretended]: 2
CERCARE nel pavimento [Searching on floor]: 3
CHIAROVEGGENZA [Clairvoyance]: 2-(3
CHIEDERE nulla, impassibile [Asking for nothing]: 1 -(3
CHIUDENDO gli occhi migliora [Closing eyes amel]: 1
CIARLATANO [Charlatan]: 2
CIVETTERIA mancanza di [Coquetish, not enough]: 1
CIVETTERIA eccessiva [Coquetish, too much]: 2
CLEPTOMANIA [Kleptomania]: 2 -3
CLIMATERIO, menopausa agg. [Climacteric period]: 2
CODARDO, vigliacco [Cowardice]: 1-3
COLLERA [Anger]: 2
COLORI, avversione [Colors, aversion]: 1 -3
COLPEVOLEZZA, dopo masturbazione [Culpability after masturbation]: 1-(2
COLPIRE, picchiare [Striking]: 3
COLPISCE se stesso [Striking himself]: 3
COMPAGNIA, avversione [Company, aversion]: 3 -(1
COMPAGNIA, desiderio [Company, desire]: 1
COMPASSIONEVOLE, simpatetico [Sympathy]: 1
COMPRENSIONE facile [Comprehension easy]: 2
COMUNICATIVO, espansivo [Communicative]: 2
CONCENTRAZIONE, attiva [Concentration, active]: 2
CONCENTRAZIONE, difficile [Concentration, difficult]: 1
CONFONDE, oggetti ed idee [Confounding objects and ideas]: 2-(1-3
CONFUSIONE mentale [Confusion of mind]: 1
CONSOLAZIONE, aggravamento per la [Consolation, aggravation]: 3
CONTARE continuamente [Counting continually]: 2-3
CONTENTO [Content]: 2
CONTRADDIRE, disposizione a [Contradict, disposition to]: 1 o 2 o 3
CONTRADDITORIO [Contradictory, to speech, intentions are]: 3
CONTRADDIZIONE, è intollerante alla [Contradiction, is intolerant of]: 2
CONTRARIO, fa il [Contrary]: 3
CONTRATTARE, mercanteggiare [Bargaining]: 2-(3
CONVERSAZIONE aggrava [Conversation aggravation]: 1
CORAGGIOSO [Courageous]: 2 -1
CORRE [Runs about]: 2
CORROTTO [Corrupt]: 3
COSCIENZA, del corpo aumentato [Awareness]: 2
CREDULONE [Credulous]: 1
CREPUSCOLO, aggrava i sintomi mentali [Twilight, agg. mental symptoms]: 2
CRETINISMO [Cretinism]: 3-1
CRUDELTÀ [Cruelty]: 3
DEFECA, sul pavimento [Feces, passed on the floor]: 3
DEFORMAZIONE di tutti gli oggetti [Deformation of all objects]: 3
DELIRIO [Delirium]: 3
DELIRIIUM TREMENS: 3 -(2
DEMENZA [Dementia]: 3
DEPERSONALIZZAZIONE [Depersonalization]: 3
DEPRAVAZIONE [Depravity]: 3
DESIDERA intensamente, anela il buon giudizio degli altri [Longing for good opinion]: 2-1
DESIDERI, pieno di [Desires, full of]: 2
DESOLATA, la stanza appare [Desolate, room appears]: 1-2-3
DIFFAMARE, denigrare, calunniare [Slander disposition to]: 3
DIMENSIONI, misure, impreciso giudizio delle [Size, incorrect]: 2-3
DIMENTICATO qualcosa, sente costantemente come se avesse [Forgotten something]: 2
DIPSOMANIA, alcolismo [Dipsomania, alcoholism]: 1 o 2 o 3
DISAGIO [Discomfort]: 1-(3
DISATTENTO [Unobserving]: 1
DISCERNIMENTO, discriminazione, mancanza di [Discrimination, lack of]: 1-2
DISCUTERE, desiderio di [Discuss, desire to]: 2
DISCUTE dei suoi sintomi con chiunque [Discusses her symptoms with everyone]: 2
DISGUSTO, ripugnanza [Disgust]: 3-(1
DISOBBEDIENZA [Disobedience]: 3-(2
DISONESTO [Dishonest]: 3
DISORDINATO [Untidy]: 1
DISORDINE, ipersensibile al [Disorder, sensitive to]: 2-(1
DISORIENTATO con tutto [Disoriented with everything]: 2
DISPERAZIONE [Despair]: 3
DISPETTOSO, malefico, maligno [Mischievous]: 2-(3
DISSOCIAZIONE, da tutto ciò che lo circonda [Dissociation from environment] 3-(1-2
DISTANZE, apprezzamento errato delle [Distances, inaccurate judge of]: 2-3-1
DISTRATTO [Absent-minded]: 2
DISTRUTTIVITÀ [Destructiveness]: 3
DISTURBATO, avversione ad essere [Disturbed, aversion to being]: 1-(3
DISTURBI DA [Ailments from]
DITTATORIALE, autoritario [Dictatorial]: 2
DIVERTIMENTI, avversione [Amusement]: 3
DOMANDE, parla facendo [Questions, speaks continually in]: 2
DONDOLARE [Rocking]: 2
DONNE, mascoline [Women]: 2-3
DOVERE, avversione al, domestico [Duty, aversion to domestic]: 1-2-3
DUBBIOSO, scettico [Doubtful]: 2
DURO con i subalterni e gentile con i superiori [Hard for inferiors and kind for superiors]: 3
DURO di cuore, inesorabile [Hardhearted]: 3
ECCENTRICITÁ [Eccentricity]: 2-3
ECCITAZIONE [Excitement]: 2
EFFEMINATO [Effeminate]: 1-2
EGOISMO [Selfishness]: 2
EGOTISMO, egocentrico [Egotism]: 2
ELEGANZA, mancanza di [Elegance, want of]: 1
ELOQUENTE [Eloquent]: 2
ERRORI [Mistakes]: 3-2
ESASPERATO [Embittered]: 2
ESCLUSIONE, rifiuta la realtà [Withdrawal]: 3-2-1
ESCLUSIVO, troppo [Exclusive, too]: 2
ESECUZIONE, perdita della capacità a causa di violente sensazioni visuali [Execution]: 2
ESERCIZIO, sintomi mentali migliorati da, fisico [Exercise, mental symptoms amel by physical]: 2
ESIGENTE [Fastidious]: 2
ESILARANTE, giubilo [Exhilaration]: 3
ESTASI [Ecstasy]: 2-3-1
ESTRANEO, sensazione di essere un [Stranger, sensation as in one were a]: 2
ESTRANIATO dalla sua famiglia [Estranged from her family]: 2-1
ESUBERANZA [Exuberance]: 2
ESULTANTE [Exultant]: 2-3
EUFORIA [Euphoria]: 2
FACCE, aspettto sgradevole come di cattivo umore [Faces, made ill mannered]: 3 -(2
FACILE, sensazione che tutto sia [Easy, feeling of]: 2
FALSO, ingannevole [Deceitful]: 1-2-3
FAMILIARITÀ [Familiarità]: 1-2
FANATISMO [Fanaticism]: 3
FANFARONE, lo spaccone esagerato [Boaster]: 2
FANTASIE, assorto in [Fancies, absorbed in]: 1-2
FATUO, vanesio [Foppish]: 2-(3
FERIRSI, teme di essere lasciato solo, perché potrebbe [Injure himself]: 1-3
FERMEZZA [Firmness]: 1
FEROCIA, selvaggio [Wildness]: 3
FICCANASO [Meddlesome]. 2
FIDUCIA, mancanza di, in se stesso [Confidence, want of self]: 2 -(1
FIDUCIOSO [Confiding]: 1
FILOSOFIA, abilità per [Philosophy, ability for]: 1
FINANZA, attitudine per la [Finance, aptitude for]: 2
FINESTRA, guarda per ore dalla [Window]: 1
FISCHIARE [Whistling]: 2
FOCOSO, fervente [High spirited]: 2
FOLLIA, pazzia [Insanity]: 3
FONDE, si con l'ambiente circostante [Merging of self]: 1-(2
FORZA mentale aumentata [Strenght increased]: 2
FRAGILE, sensazione di essere [Frail, sensation of being]: 2-1
FRATERNO con il mondo intero [Fraternized, with the whole world]: 1-2
FRETTOLOSO, fretta [Hurry]: 2
FRIVOLO [Frivolous]: 2
FUGGIRE, tentativi di [Escape, attempt to]: 2
FUOCO, impulso a dare , alle cose [Fire, wants to set things on]: 3
FUORI DI SÉ, essere [Beside oneself, being]: 3
FUTILITÀ, sciocchezze, piccolezze, sembrano importanti [Trifles seem important]: 1
GELOSIA [Jealousy]: 1 o 2 o 3
GEMENTE [Moaning]: 2
GENEROSO, troppo [Generous too much]: 2-(1-(3
GESTICOLA [Gestures]: 2
GHIOTTONERIA, golosità [Gluttony]: 2
GIOCARE, avversione a, nei bambini [Play, aversion, in children]: 3-1
GIOCOSO [Playful]: 2
GIOIA [Joy]: 2
GOFFAGGINE [Awkward]: 1
GOLOSO [Gourmand]: 2
GRACIDARE [Croaking]: 2-3
GRATTARSI con le mani [Scratches with hands]: 2-3
GRAVIDANZA, disturbi mentali durante [Pregnancy, mental affection in]: 1 o 2 o 3
GRUGNISCE come un cane [Grunting]: 3
GUARDA indietro come se fosse seguito [Looking backwards]: 1-2-(3
GUARDATO, non sopporta di essere [Looked at]: 1-3
GUIDARE, migliora i sintomi mentali [Driving, amel mental symptoms]: 2
GUSTO, mancanza, nel vestire [Tastlessness, in dressing]: 1
IDEE abbondanti [Ideas abundant]: 2
IDIOZIA [Idiocy]: 3-(1
IDROFOBIA [Hydrophobia]: 3
ILARITÀ, letizia [Mirth]: 2-(1
IMBECILLITÀ [Imbecility]: 2-(1
IMBRONCIATO [Sulky]: 1- (3
IMITAZIONE [Imitation]: 2
IMPAZIENZA [Impatience]: 2
IMPERTINENZA [Impertinence]:2
IMPETUOSO [Impetuous]: 2
IMPOTENZA, incapacità, sensazione di [Helplessness, feeling of] 1-(3
IMPRESE, sente di poter fare grandi [Deeds, feel as if he could do great]: 2
IMPRESSIONABILE [Impressionable]: 2
IMPREVIDENTE [Improvident]: 2
IMPUDICIZIA, sfacciato, esibizionismo [Shameless]: 2
IMPULSIVO [Impulsive]: 2
IMPULSO, morboso [Impulse, morbid]: 2-(3
INAFFIDABILE [Unreliable]: 2
INATTIVITÀ [Inactivity]: 1
INCITA [Inciting others]: 2
INCONSOLABILE [Inconsolabile]: 3-1
INCOSCIENZA, coma, stupore [Unconsciousness]: 3-1
INCOSTANZA [Inconstancy]: 2
INDAFFARATO ossessivamente, affaccendato [Busy]: 3
INDIFFERENZA, APATIA [Indifference]: 3- (1
INDIGNAZIONE [Indignation]: 2 (3
INDISCREZIONE [Indiscretion]: 2
INDOLENZA, avversione al lavoro [Indolence]: 1
INDUSTRIOSO [Industrious]: 2
INFANTILE, comportamento [Infantile behaviour]: 1
INFLUENZABILE, suscettibile [Susceptible]: 2
INGEGNOSO, spiritoso, arguto [Witty]: 2
INGENUO, candido [Naive]: 1
INGIUSTIZIA [Injustice cannot support]: 2-1
INGRATO [Ungrateful]: 3
INIZIATIVA, mancanza [Initiative, lack of]: 1
INQUIETUDINE, irrequietezza, mancanza di riposo [Restlessness]: 2
INQUISITIVO, curioso [Inquisitive]: 1-(2
INSEGUE oggetti immaginari [Chases imaginary object]: 2
INSENSIBILE [Unfeeling]: 3-1
INSICUREZZA mentale [Insecurity mental]: 1-2
INSOLENZA[Insolence]: 2-3
INSULTANTE, ingiurioso [Abusive]: 2
INTERRUZIONE aggrava i sintomi mentali [Interruption]: 1-3-2
INTOLLERANTE [Intolerance]: 2
INTRAPRENDENTE [Pert]: 2
INTRAPRENDERE, manca di volontà per intraprendere qualsiasi cosa [Undertakes, lacks]: 1
INTRIGANTE [Intriguer]: 3
INTROSPEZIONE [Introspection]: 1
INVIDIA [Envy]: 3-2
IPERATTIVO [Overactive]: 2
IPERCRITICO, censore [Censorious]: 2-(1
IPOCONDRIA [Hypocondriasis]: 1-2
IPOCRISIA [Hypocrisy]: 3
IRONIA [Irony]: 2-3
IRRAZIONALE [Unreasonable]: 3
IRREALE, tutto gli sembra [Unreal]: 2-1
IRRESOLUTEZZA, indeciso [Irresolution]: 2
IRRITABILITÀ [Irritability]: 1
ISTERIA [Hysteria]: 2 o 2-3 o 2-1
LAGNARSI, che si duole [Complaining]: 1-2
LAMENTOSO [Lamenting]: 3
LANCIARE, tirare le cose [Throwing things away]: 3
LASCIVO [Lascivious]: 1
LAVARSI, continuamente le mani [Washing]: 3-2
LAVORO manuale, sintomi mentali da [Manual work]: 1
LAVORO mentale, avversione [Work mental]: 1
LEGGERE, sintomi mentali aggravati dal [Reading, mental symptoms agg. from]: 1
LENTEZZA [Slowness]: 1
LETTO, avversione al, evita il [Bed, aversion to, shuns]: 2
LIBERTINISMO [Libertinism[: 3
LINGUAGGIO, parlare in modo brusco [Speech, abrupt]: 2- (3
LINGUE, incapace per [Languages, inability for]: 1-(3
LITIGIOSO [Litigious]: 2
LOQUACITÀ [Loquacity]: 2
LOTTARE, combattere, desiderio di [Fight , wants to]: 3
LUCCICANTI, brillanti, oggetti aggravano [Shining objects agg.]: 2
LUCE avversione alla [Light, aversion to]: 3
LUCE, desiderio di [Light, desire to]: 2
LUNA, luce, sintomi mentali da [Moonlight]: 2
LUSSURIA, impudicizia [Lewdness]: 3
MAGNETIZZATO, desiderio di essere [Magnetized, desire to be]: 1-2
MALEDIRE, imprecare [Cursing]: 3
MALUMORATO [Morose]: 3
MALVAGIO, perverso, cattivo [Wicked]: 3
MANGIARE, migliora i sintomi mentali [Eating, amel of mental symptoms]: 2
MANGIARE, rifiuta di [Eating, refuses to]: 1-3
MANIA [Mania]: 3
MASCOLINE, ragazze [Mannish]: 1-(3
MATEMATICA, adatto per la [Mathematics, apt for]: 1 -2
MATRIMONIO, l'idea del, sembra insopportabile [Marriage, seemed]: 1-3
MEDICINE, desidera ingerire grandi dosi di [Medicine, desire]: 2
MEDITATIVO [Meditating]: 1
MEMORIA attiva [Memory active]: 2
MEMORIA confusa [Memory confused]: 2
MEMORIA, perdita [Memory, loss of]: 3
MEMORIA, debole [Memory weakness]: 1
MENZOGNERO [Untruthful]: 3- (1
MESTRUAZIONI, i sintomi mentali aggravano [Menses, mental]: 1
METICOLOSO nei dettagli, scrupoloso [Conscientious about trifles]: 1-2
MINACCIOSO [Threatening]: 2-3
MISANTROPIA [Misanthropy]: 1
MITEZZA, docile [Mildness]: 1
MODESTIA eccessiva [Modesty, increased]: 1
MONOMANIA [Monomania]: 3-1
MORALI, sentimenti, mancanza di [Moral feeling, want of]: 3
MORDERE, desiderio di [Biting]: 3
MORDICCHIARE, desiderio di [Nibble, desire to]: 2-3
MORFINISMO [Morphinism]: 3
MORTE, agonia prima della [Death, agony before]: 3
MORTE, desiderio di morte [Death desire]:3-1
MORTE, pensieri di [Death, thoughts]: 1-3
MORTIFICAZIONE [Mortification]: 1
MUSICA, aggravamento per la [Music, agg.]: 3
MUSSITARE, borbottare [Muttering]: 1-(3
MUTILA il suo corpo [Mutilating]: 3
NARRANDO, i propri sintomi si aggrava [Narrating her symptoms agg.]: 2
NASCONDE oggetti [Hide things]: 1
NASCONDERSI, desiderio di [Hide himself, desire to]: 1-(2
NEMICI, considera tutti [Enemy, considers everybody]: 3
NERO e scuro, avversione a tutto ciò che è [Black and sombre, aversion]: 1 (3
NINFOMANIA [Nymphomania]: 2 -(3
NOIA, tedio [Ennui]: 1
NON ATTRAENTI [Unattractive]: 1-3
NOSTALGIA [Homesickness]: 1-(2
NOTIZIE, sente come se avesse ricevuto, gioiose [News, feels]: 2
NUDO, vuole stare [Naked, wants to be]: 3-2
OBBIETTIVO, ragionevole [Objective, reasonable]: 1
OCCHI bassi, cammina con [Eyes, walk with downeast]: 1
OCCUPATO, con gli oggetti che lo circondano [Occupied, with the objects]: 2
OCCUPAZIONE, la diversione, migliora [Occupation amel]: 1-2
ODIO [Hatred]: 3
OFFESO facilmente, suscettibile, permaloso [Offended easily]: 2
OMBROSO [Determination, gloomy]: 3-1
OMOSESSUALITÀ [Homosexuality, love with one of the own sex]: 3
OPINIONI, si aspetta che gli altri rispettino le sue [Opinioni, expect]: 2-(1
ORDINE con, non può fare niente [Orderly manner]: 3
ORGOGLIO, altezzosità [Haughty]: 2
ORIENTAMENTO, senso di, aumentato [Environmental, orientation, increased]: 2
ORRIBILI cose, storie tristi, lo colpiscono profondamente [Horrible things, sad stories]: 1-(2 o 2 -1
OSCENO [Obscene]: 2 -(3
OSTILE, umore [Unfriendly]: 3
OSTINATO, testardo [Obstinate]: 1
OTTIMISTA [Optimistic]: 2-1
OTTUSITÀ, stupidità, intontimento, torpore mentale [Dullness]: 1
OZIOSITÀ [Idleness]: 1-(3
PACE divina, senso di [Peace, sense of heavenly]: 1-(2
PAGLIACCIATE, buffonate [Antics]: 2
PARLA, quando è solo [Talks, when alone]: 1- (3
PARLARE, ansioso per, in pubblico [Talking, anxious]: 1
PARLANDO peggiorano i suoi disturbi [Talking agg. all complaints]: 1-(3
PARLINO, avversione a che le, rivolgano la parola [Spoken to, averse to being]: 3
PARZIALE, con pregiudizi [Partial, prejudiced]: 2-(3
PASSIONALE [Passionate]: 3
PATETICO [Pathetic]: 1-3
PAURA [Fear]: 2
PAUROSO, si spaventa facilmente [Frightened easily]: 2
PAZIENZA [Patience]: 1
PEDANTE [Pedant]: 2
PELLICCIA, indossa la, in estate [Fur, wraps up in summer]: 1-(3
PENSARE, avversione a [Thinking, aversion of]: 1- (3
PENSIERI [Thoughts]: 2
PERFIDO [Perfidious]: 3
PERSEVERANTE [Perseverance]: 1
PERSISTE in nulla [Persisting in nothing]: 2
PERTINACIA [Pertinacity]: 1
PESSIMISTA [Pessimist]: 1-3
PETTEGOLO [Gossiping]: 2
PIACERE [Pleasure]: 2
PIANI, fa molti [Plans, making many]: 2-(1
PIANTO [Weeping]: 1
PICCOLE, più, le cose appaiono [Smaller, things]: 2
PIETÀ, per se stesso [Pities herself]: 1-(2
PORTATO in braccio, desiderio di essere [Carried, desire to be]: 2
PRECOCITÀ [Precocity]:2-3
PREGARE [Praying]: 1
PREGIUDIZI, tradizionalista [Prejudices, traditional]: 1
PREOCCUPATO [Brooding]: 1
PRESTITI, chiede a chiunque [Borrowing from everyone]: 2
PRESUNTUOSO [Presumptuous]: 2
PROFETIZZA [Prophesying]: 2
PROSTRAZIONE mentale [Prostration of mind]: 3-(1
PROVOCATORIO, che sfida [Defiant]: 2-3
PUERPERIO, sintomi mentali durante [Childbed, mental symptoms]: 3
PUGNI, fa i, come se fosse in una collera furiosa [Fists doubling …]: 3-2
PUNIZIONE o castigo aggrava i sintomi mentali [Punishment agg. mental symptoms]: 1-3
PUSILLANIME, smidollato [Spineless]: 1
QUIETE, disposizione alla [Quiet disposition]: 1
RABBIA [Rage]: 3
RAGIONAMENTO, aumentato potere di [Reason increased]: 1- 2
RANCOROSO, risentito [Malicious]: 3
RAPIDO nell'agire [Quick to act]: 2
RASSEGNAZIONE [Resignation]: 1
REALTÀ [Reality, flight from]: 2-1
REGALI alla moglie o ai figli, il marito non fa [Gifts to his wife or son, husband making no]: 3
RELIGIOSE, affezioni [Religious affections]: 1-(3
RESPINGE, Allontana la gente senza volerlo [Casting off people]: 3-1
RESPINGE, rifiuta qualsiasi cosa venga offerta [Rejects everything]: 3
RESPONSABILITÀ, avversione alla [Responsibility, aversion to]: 2-3
RIBELLE, sovversivo, caustico [Teasing]: 2- (3
RICONOSCE, non nessuno [Recognize, does not]: 3-(1
RIDACCHIA, risatina sciocca, burlona [Giggling]: 2-3
RIDICOLE, le cose sembrano [Ludicrous, things seem]: 2
RIDICOLO, comportamento [Foolish behaviour]: 2-3
RIFIUTA di prendere le medicine [Refuses, medicine]: 3
RIFLESSIVO [Reflecting]: 1
RIMANDA, pospone tutto al giorno dopo [Postponing]: 1-(2
RIMORSI [Remorse]: 1
RIMPROVERI, si fa [Reproaches himself]: 1
RIMUGINA, passato[Dwells on past]:1-3
RIPOSARE, non può, se le cose non sono nel giusto posto [Rest, cannot, when things are not
in proper place]: 1-2
RIPOSO, desiderio di [Rest, desire for]: 1
RIPUGNANZA, disgusto per la vita [Loathing of life]: 3-1
RISCHI, si prende, avventato [Rash]: 2
RISERVATO [Reserved]: 1
RISO [Laughing]: 2
RISPONDE, bruscamente [Answers, abruptly]: 1-3
RISSOSO, combattivo [Quarrelsome]: 2-3
RISTRETTEZZA mentale, grettezza [Narrow-minded]: 1
RITIRARSI in pensione, desiderio di [Retirement, desire for]: 1
RIVELA, segreti [Reveals secrets]: 2
RIVERENZA, per ciò che lo circonda [Reverence for]: 2-3
ROTOLA, si, nel suolo [Rolling on the floor]: 2-3
RUMORI, tendenza a fare [Noise, inclined] 2
SALTARE [Jumping]: 2
SANGUE, o coltello, non può guardare [Blood, or knife, cannot look at]: 1-2
SATIRIASI [Satyriasis]: 3
SBADATO, disorientato [Heedless]: 2
SBAGLIATO, tutto sembra [Wrong, everything seems]: 2
SCHERZOSO [Jesting]: 2-(3
SCHIZOFRENIA [Schizophrenia]: 3-2
SCOMPOSIZIONE delle forme [Decomposition of shape]: 2
SCONCERTATO [Disconcerted]: 2
SCONTENTO [Discontented]: 2
SCONVOLGIMENTO della personalità [Disruption, personality]: 3-(2
SCORAGGIATO [Discouraged]: 1
SCORTESE [Impolite]: 2
SCRIVERE, aggrava sintomi mentali [Writing, agg., mental symptoms]: 1
SDRAIARSI, desiderio di, sul pavimento [Lie, on bare floor]: 3-2
SEDERE, tendenza a [Sit, inclination to]: 1
SEGRETI fa, reticente [Secretive]: 1
SENSI, acuti [Senses, acute]: 2
SENSIBILE, ipersensibile [Sensitive]: 2
SENSUALITÀ, amorosità [Amativeness]: 2
SENTIMENTALE [Sentimentale]: 3-(1
SERIO [Serious]: 1
SERVILE, ossequioso, sottomesso [Servile, obsequious]: 3-1-(2
SFORTUNATO, si sente [Unfortunate]: 1 -(3
SFORZO, mentale aggrava [Exertion, agg. from mental]: 1
SGARBATO, grossolano, rude [Rudeness]: 2-3 oppure 1-3
SGUARDO fisso [Staring]: 1-3
SICURO di sé, positivo, pratico, affermativo [Positiveness]: 2-(3
SIEDE e rompe spille [Sits and breaks pins]: 2-(3
SIMULA malattie [Feigning sick]: 2
SMEMORATO [Forgetful]: 3-1
SMORFIE [Grimaces]: 2-(3
SNOBBARE, sdegno, per chi non concorda con lui [Snub]: 3-2
SOBBALZARE, soprassalti [Starting]: 2
SOBRIETÀ [Soberness]: 1
SOCIEVOLEZZA [Sociability]: 2
SOGNO, come se in un [Dream, as if in a]: 2
SOLENNE [Solemn]: 2-1
SOMMARE, difficoltà [Summing up]: 1
SONNAMBULISMO [Somnambulism]: 2-3-(1
SOPPRESSIONE [Suppression]: 3
SORDITÁ, simulata [Deafness, pretended]: 2
SORRIDENTE [Smiling]: 2-1
SOSPETTOSO [Suspicious]: 1 o 2 o 3
SOSPIROSO [Sighing]: 2
SPERANZOSO [Hopeful]: 1-2
SPERPERA, spendaccione [Squandering]: 2-3
SPIARE ogni cosa [Spying everything]: 1-3
SPIETATO senza, scrupoli [Unsympathetic]: 3
SPORCO, sudicio [Dirty]: 1- (3
SPREZZANTE [Contemptuous]: 3
SPUTARE, desiderio di [Spitting, desire to]: 2
STANCO della vita [Weary of life]: 1-3
STEREOTIPIE [Stereotypes]: 2
STRANE cose, impulso a fare [Strange things, impulse to do]: 2-3
STRAPPARE, lacerare le cose [Tearing, things]: 3
STRAVAGANZA [Extravagance]: 2
STRISCIA sul pavimento [Crawling on floor]: 3
STUPORE intontimento, come se fosse intossicato [Stupefaction]: 2
SUCCESSO, non ha mai [Succeeds, never]: 1-3
SUGGERIMENTI, rifiuta [Suggestions]: 2-(1-3)
SUICIDA, disposizione [Suicidal]: 3
SUPERSTIZIOSO [Superstitious]: 2- (3-1)
SUPPLICHEVOLE, Implorante, Mendicante [Begging]: 1-(2
SVILUPPO dei bambini arrestato [Development of children arrested]: 1 -(3
TAGLIARE, desiderio di [Cut, desire to]: 3
TARDI, sempre troppo [Late, always too]: 1-(2-3)
TEDIOSO, noioso, pesante [Wearisome]: 2
TEMERARIETÀ [Temerity]: 2
TEMPO, tende a sprecare il suo [Time]: 1-3
TEMPORALE, sintomi mentali prima del [Thunderstorm]: 2
TEORIZZARE [Theorizing]: 2
TESTAMENTO, rifiuta di fare [Testament]: 2-3
TIMIDEZZA [Timidity]: 1
TIRARE i capelli, desiderio di [Pull one's hair, desire to]: 2-(3
TOCCARE tutto, spinto a [Touch everythings, impelled to]: 2
TORMENTARE quelli che gli sono attorno [Tormenting, those about him]: 3
TORPORE [Torpor]: 1
TRANCE, stato di [Trance]: 2-3
TRANQUILLITÀ [Tranquillity]: 1
TRANQUILLIZZATO, non può essere [Quieted, cannot be]: 2
TRANQUILLO, quieto, vuole stare [Quiet, want to be]: 1
TRASCURA gli affari [Neglecting, business]: 1
TRASCURATO, spensierato [Carefree]: 1-(2
TRAUMA, mentale [Trauma, mental]: 1
TREMITI [Quaking]: 2-1
TRISTEZZA [Sadness]: 1
UCCIDERE, desiderio di [Kill desire to]: 3
UCCISO, desiderio di essere [Killed, desire to be]: 3
ULULA [Howling]: 3
UMORE alternante [Mood alternating]: 2
UMORE variabile [Mood changeable]: 2
UOMINI, terrore degli [Men, dread of]: 3-(1
URLA , grida [Shrieking]: 2
USCIRE, avversione ad [Going out, aversion to]: 1-(3
USURAIO [Usurer]: 2-3
VAGABONDARE, vagare, desiderio di [Wander]: 2
VAGARE nudo [Roving about naked]: 2-(3
VALORE SENZA, gli oggetti sembrano [Unworthy]: 1-3
VANITÀ [Vanity]: 2
VENERAZIONE [Veneration]: 1
VERITÀ, dice la pura verità [Truth, tell] 2
VERSI, compone [Verses]: 1- (2
VESTIRSI, avversione a [Dress, averse to (in melancholia)]: 1-2
VIAGGIARE, desiderio di [Travel, desire]: 2
VIAGGIARE in macchina, avversione a [Riding in a carriage, averse to]: 1 -(3
VIGILE, all'erta [Alert]: 2
VIOLENTO [Violent, vehement]: 2-3
VIVACE [Vivacious]: 2
VIZIATI, bambini [Spoiled]: 2
VOLONTÀ, contraddizione della [Will, contradiction]: 3
APPENDICE
1 - Classificazione dei sintomi repertoriali mentali con traduzione bilingue, seriazione miasmatica e note di raggruppamento
2 - Schemi di raggruppamento dei sintomi mentali
Elenco sintetico dei Gruppi
Gruppo 1
Gruppo 2
Gruppi 3 e 4
Gruppi 5, 6 e 7
Gruppi 8 e 9
Gruppi 10, 11 e 12
Gruppo 13
Gruppo 14
Gruppo 15
Gruppo 16
Gruppo 17
Gruppo 18
Gruppo 19
Gruppo 20
INDICE
Preambolo di Dr. Ortega
pubblicato nell'edizione messicana del libretto di definizioni sintetiche e classificazioni miasmatiche dei sintomi mentali (titolo originale: ‘Traduccion y definicion de los sintomas mentales del Repertorio sintetico de Barthel', Mexico 1998), da cui trae origine il presente libro.
Questa definizione e classificazione miasmatica dei sintomi mentali del Repertorio Sintetico di Barthel ha l'obiettivo di procurare un aiuto nella definizione del sintomo che sarà sempre molto legata alla peculiare condizione del paziente.
Come potrà osservare qualsiasi collega che utilizzi questo Repertorio, esso è un ampliamento di attitudini animiche in varianti intermedie che ci permettono di chiarire facilmente una posizione ben determinata della volontà, dell'intelletto o dell'affetto. In altre parole è un grado fra i molteplici che possiamo riscontrare nei disturbi dei tre aspetti fondamentali dell'animo (o dell'anima umana). Per queste considerazioni, in accordo alla dottrina miasmatica, ci riferiamo alla “tonalità” del sintomo.
Esemplificando, vediamo alcuni sintomi:
• La AFFABILITÀ [affability] è la disposizione a risultare piacevole con parole o atteggiamenti. Generalmente è passeggera, è un atteggiamento momentaneo che richiede poca disposizione.
• L'AFFETTUOSO [affectionate] è il dolce, disposto a mostrare affetto, cioè è colui che, già di suo o per natura, ha costantemente questa disposizione a mostrare dolcezza od affetto.
• Ci sarà poi l'AMOROSO [amorous], colui che è disposto ad “amoreggiare” facilmente ed affettuosamente.
• Abbiamo l'AMICHEVOLE [friendship], colui che dimostra una disposizione ad una amicizia affettuosa.
• Poi c'è il SENSUALE [amativeness], colui che si innamora con propensione all'amore erotico.
Sono forme sintomatiche in cui abbiamo due cammini differenti, uno che va verso il sensuale e l'altro verso ciò che è veramente affettivo o spirituale. Il primo poi prosegue verso il passionale e lentamente al lussurioso, all'impudico, mentre l'altra direzione si spinge verso l'ipersensibile ed il sentimentale. Ci sarebbe anche un tono intermedio, che è L'AMABILITÀ, che è la propensione ad un tratto amichevole e soave, potendo essere solo apparente, ma che non esiste nel Repertorio.
Come si vede, si va da un'attitudine più passiva ad una più esaltante, da una più immobile o silenziosa ad una più estrema o esasperata e per questo si va gradualmente verso diverse tonalità, cosa che costituisce la difficoltà di situare nel punto preciso il nostro paziente.
Solo stimando bene il paziente in questo aspetto del suo psichismo, potremo arrivare bene alla adeguata comprensione del suo sintomo.
Altro esempio importante è lo studio dell'IRA. Se il paziente o chi lo accompagna ci dice che il soggetto è un “nervoso”, può intendere:
• che sia facilmente IRRITABILE [irritable],
• che si definisca irritabile solo perché è SERIO [serious],
• o che sia IMBRONCIATO [sulky],
• o che sia sempre ACCIGLIATO [frown],
• o piuttosto che sia IRASCIBILE [anger],
• o ancora che sia ECCITABILE [excitable],
• o che abbia COLLERA VIOLENTA [anger violent] o che sia RISSOSO [quarrelsome],
• o che tenda ad AGGREDIRE o COLPIRE [fight],
• o che arrivi alla FURIA o RABBIA [rage],
• e tuttavia potremmo aggiungere che si tratti di un BRUSCO o RUDE [rudeness], pur non essendo tuttavia un “nervoso”.
Come si vede, anche qui troviamo le varie tonalità miasmatiche.
Per tutti questi esempi e per tutto ciò che corrisponde alle principali attitudini animiche dell'essere umano, è facile che il sintomo nella tonalità miasmatica peculiare ad ogni paziente abbia una classificazione miasmatica che non si adatti a quella o a quelle che proponiamo con numeri relativi ai miasmi.
La variazione di un sintomo può avere come cause:
• il momento esistenziale in cui il paziente esprime giustamente il sintomo,
• la deformazione di questa definizione del sintomo a causa dei diversi momenti in cui il suo subcosciente lo ha percepito e riferito,
• le varianti di questa percezione secondo gli elementi che il suo inconscio personale abbia accettato nel tentativo di dare la definizione,
• le riflessioni che, rispetto a quanto detto anteriormente, faccia il malato nel momento in cui risponde al nostro interrogatorio,
• il processo intuitivo del medico di fronte all'espressione totale del sintomo, relazionata dal paziente in tutte le forme di espressione percepibili, verbali, di postura, di sguardo, di modulazione della voce, di cambiamento nella definizione del sintomo ecc. ...
L'avvicinamento al paziente sempre tenderà a comprenderlo sia nei suoi “ieri” che nel suo problema esistenziale senza perderlo di vista un momento e cercando di dedicarsi solamente a lui con la maggiore disposizione intuitiva. Allo stesso tempo si deve evitare ogni pregiudizio a livello diagnostico o medicamentoso e si tenterà di ottenere questa indispensabile comprensione per captare le parole e le frasi che pronuncia e che esprimono i sintomi chiave ed il sintomo rettore del quadro corrispondente al miasma dominante.
Queste brevi considerazioni intendono essere quanto meno una dimostrazione possibilmente accettabile di ciò che costituisce nella pratica l'avvicinamento al paziente. Questo è ciò che il clinico deve ottenere con certezza avvicinando tra di loro due entità animico-spirituali grazie ad una disposizione reciproca.
Riaffermando la definizione di salute, come il benessere dell'essere umano, fisico, mentale e sociale, ci rendiamo conto che senza essere omeopati è difficile la comprensione anche provvisoria di queste righe.
A tutto questo dobbiamo aggiungere:
a) La capacità intuitiva del medico,
b) il condizionamento dell'inconscio collettivo e del miasma collettivo che agisce nel periodo della disposizione alla visita e nel tempo di svolgimento della stessa.
Spero che queste righe siano di utilità ai medici omeopati.
Prefazione Dr. Ortega
Caro amico Renzo,
ora che ho un po' d'animo le invio questa lettera con la prefazione al libro, ricordando la nostra grande analogia e ammirando il suo lavoro a favore della buona Omeopatia.
“È stato di mio completo gradimento l'importantissimo lavoro sulla ‘nitidezza sintomatica' realizzata dal caro Renzo Galassi, visto che aiuta molto efficacemente a dedurre una delle situazioni più determinanti di una malattia che, come la maggior parte, trova le sue radici in una cattiva posizione animica, che definisce un modo di essere integrale e patologico e che squilibra tutta la nostra esistenza. Un sintomo mentale che domina la gran parte delle nostre manifestazioni, tanto nello psichico come derivativamente nel corporale, agisce in detrimento della salute integrale. Questi sintomi mentali ben definiti, compresi ed utilizzati secondo la loro gerarchia, permettono i migliori risultati perché rappresentano punti di appoggio molto importanti per il nostro lavoro. So che c'è bisogno di molte ore di dedizione e una meditazione profonda di questo lavoro, però so anche che sarà molto vantaggioso a coloro che si accorgeranno della grande fortuna di averlo nel ‘bello idioma italiano', grazie all'infaticabile compagno che si potrà sentire molto soddisfatto di offrire questo aiuto per i malati, così come per i medici che sapranno utilizzarlo”.
Con tutta sincerità la felicito per il suo lavoro in pro della Omeopatia con la purezza hahnemanniana.
Molto cordialmente.
Città del Messico, 2 febbraio 2005
Dr. Proceso Sanchez Ortega
Presentazione
Introduzione al concetto di miasma e di metodologia miasmatica
Per prescrivere il rimedio simillimum, il medico omeopata deve percorrere un codificato iter operativo che consta di particolari fasi: incontro con il paziente, empatia, interrogatorio, scelta e selezione dei sintomi, comprovazione di questi da parte del paziente, descrizione esatta del significato dei sintomi ovvero nitidezza sintomatica, valutazione miasmatica, gerarchizzazione e repertorizzazione. Di queste fasi, la nitidezza sintomatica e la valutazione miasmatica sono le più caratterizzanti del metodo hahnemanniano purista. Esse sono molto importanti perché sono di grande aiuto nello scegliere, con scarso margine di errore, il gruppo dei sintomi che identificano il paziente ovvero la sindrome minima di valore massimo, cioè la totalità sintomatologica, cioè i sintomi preminenti del caso.
Preliminare alla valutazione miasmatica è la comprensione della teoria dei miasmi di Hahnemann e per far ciò è utile intendere il significato e l'importanza del concetto di miasma introdotto da Hahnemann nel pensiero medico. Hahnemann ha dato una risposta alla millenaria domanda: perché ci ammaliamo e perché una volta curati e guariti ritorniamo ad essere malati? A questa domanda hanno cercato di dare una risposta prima di lui i medici di ogni epoca.
È interessante conoscere come si è sviluppato il Pensiero Medico in relazione alle cause delle malattie.
Agli esordi della civiltà, l'uomo credeva che la malattia derivasse da un intervento soprannaturale e che fosse opera del divino. Di conseguenza, il medico doveva essere necessariamente una persona in grado di intercedere con la divinità e quindi il medico era il sacerdote. Per molti secoli questa visione delle cause della malattia è stata accettata e in alcune popolazioni viene tuttora considerata valida.
Nel corso dei secoli, in occidente, si è sviluppata un'altra impostazione medica adottata dai filosofi medici dell'antica Grecia. Questi medici saggi credevano che la causa delle malattie fosse da individuare nell'eccesso e nel difetto di uno o più umori del corpo. Essi consideravano il corpo umano costituito da quattro umori: la linfa, il sangue, la bile e la bile nera. Se predomina la linfa, l'individuo, che si presenta obeso, si ammala di patologie da imbibizione, da ristagno dei liquidi e da rallentamento metabolico; se prevale il sangue, l'individuo, pletorico, congesto attivo, si ammala di patologie da pletora sanguigna, caratterizzate da apoplessia e da infarto; se predomina la bile, l'individuo “bilioso”, si ammala di patologie che sono in relazione con il suo carattere collerico e con la sua meiopragia epatica; se predomina la bile nera, l'individuo si ammala di patologie da invecchiamento, di tipo degenerativo ed arteriosclerotico.
I quattro tipi umorali della Scuola Medica dell'antica Grecia sono rappresentati in un meraviglioso quadro in cui compaiono gli evangelisti San Luca, San Matteo, San Giovanni e San Marco che raffigurano esattamente il linfatico, il sanguigno, il biliare e l'atrabiliare.
Successivamente al periodo greco, altri medici iniziano ad osservare attentamente la forma e la costituzione degli esseri umani ed ipotizzano che nella forma e nella costituzione è implicitamente predetto il cammino patologico di ogni malato. Nasce un diverso e più completo modo di impostare le problematiche relative alle cause delle malattie che dà grande valore alla forma e alla costituzione dell'individuo, assumendo i caratteri di una vera scienza: la tipologia e la biotipologia umana. I medici che si rifanno a questa scienza sostengono che nella forma e nella costituzione è possibile individuare la causa delle malattie: in tal modo viene sostenuto, solo per fare degli esempi, che il tipo con una forma lunga, esile e piatta è predisposto alle malattie tisiche, da consunzione, quali le malattie polmonari; il tipo corto, tondo e massiccio ha la predisposizione verso patologie da accumulo, da pletora, da congestione e da neoformazione. Con l'avanzare del tempo lo studio delle costituzioni va approfondendosi abbracciando campi che non riguardano solo la forma ma anche aspetti più complessi legati al costituzionalismo. E' andata sviluppandosi una scienza chiamata ‘Biotipologia' i cui maggiori sostenitori sono stati Pende, Viola, Lombroso in Italia e Martiny, Nebel, Grauvgol e Vannier nel resto d'Europa. Secondo il loro modo di intendere, la causa della malattia va individuata anche nelle alterazioni neurormonali, nel temperamento, nel carattere, nella prevalenza dei diversi foglietti embrionali, nella conformazione muscolo-scheletrica e viscerale e in ultimo nell'assetto biochimico dell'organismo umano.
In epoca più recente, Pasteur scopre che nell'ambiente vivono e si moltiplicano miriadi di esseri viventi di dimensioni piccolissime che sfuggono alla nostra vista: i microbi. Egli si accorge che sono in grado di perturbare l'organismo umano causando, se patogeni e in gran numero, una serie di malattie. La causa delle malattie va quindi individuata nell'esistenza di questi microbi, batteri, funghi ed altri agenti. Lo stesso discorso vale per i virus e gli ultravirus. Questi particolari ammassi proteici, che hanno una grande capacità di entrare nei meccanismi cellulari per alterarli, sono la causa di moltissime malattie.
La ricerca progredisce e con l'uso del microscopio elettronico vengono identificate strutture cellulari fino ad allora ignote, come la catena polimerica del DNA e del RNA. L'alterazione o la distruzione di parti della catena del DNA e dell'RNA è chiamata in causa per spiegare la genesi di moltissime malattie e, più avanti ancora, la scoperta delle alterazioni ultrastrutturali cellulari apre la strada all'ipotesi di altre cause di malattia. Emerge nel giro di pochi anni una solida certezza: la causa della malattia ha un'origine esterna se gli agenti patogeni provengono dall'ambiente e ha una causa interna se la patologia è dipendente da alterazioni intrinseche alla cellula oppure ha una causa eso-endogena se i due fattori si coniugano tra loro.
Prende allora corpo una lista interminabile di cause di malattie, le cosiddette eziopatogenesi, che danno vita alla nosografia medica: un elenco lunghissimo di nomi di malattie e al nome della malattia viene associata anche la sua causa. Se a questo elenco si aggiunge la lista dei nomi delle malattie che i medici antichi hanno dato ai quadri morbosi da loro identificati, si ha un'idea della vastissima gamma di malattie descritte nei trattati di patologia e clinica medica.
Di pari passo con lo studio delle cause organiche delle malattie, avanza anche una nuova interpretazione eziopatogenetica. In Europa, Freud e Jung e i loro successori introducono il concetto di malattia psicogenetica. A loro seguito si sviluppa la Medicina Psicosomatica. La scienza medica sostiene che in molti casi la causa della malattia va individuata nella mente o nel meccanismo alterato che regola la relazione tra psiche e corpo. Si aggiunge una nuova nosografia medica delle malattie psichiche o psicosomatiche ove al nome della malattia è nuovamente associata anche l'ipotesi della causa determinante.
In Europa però non si sviluppa soltanto il pensiero medico accademico, positivista o tradizionale. Alcuni medici, “eretici”, sostengono altre teorie sulle cause delle malattie, legate alla concezione vitalista della salute e della malattia.
Trousseau, contemporaneo di Hahnemann, ma senza aver avuto contatti con lui, conia un termine nuovo per introdurre il concetto di causa delle malattie, la diatesi: disposizione congenita o acquisita però essenziale e invariabilmente cronica in virtù della quale si producono alterazioni multiple nella forma ma uniche nell'essenza.
Questa definizione è mirabile e completa: a monte di tutte le malattie vi è una disposizione alla malattia che proviene dalla nascita e si acquisisce durante l'esistenza, che riguarda l'essenza stessa dell'organismo, è cronica e, in virtù della sua esistenza, ci ammaliamo in svariate forme di malattie le quali però sono uniche nell'essenza. Questo significa che a dispetto delle amplissime nosografie descrittive, le malattie devono essere ricondotte ad un numero limitato ed in relazione a poche cause primarie: le diatesi.
Contemporaneo di Trousseau, F. C. S. Hahnemann, riconosce che la maggior parte delle malattie croniche è la conseguenza dello sviluppo di tre miasmi cronici: la sycosis interna, la syphilis interna e in proporzione molto più elevata, la psora interna. Egli addebita ai tre miasmi la causa delle malattie.
Successivamente ad Hahnemann, altri medici omeopati provano a dare una spiegazione dell'origine delle malattie; tra questi, J. T. Kent introduce l'idea che la causa delle malattie vada ricercata nella separazione dall'Assoluto e cioè nel peccato originale, i medici Vannier e Bernard della scuola francese sostengono l'ipotesi che prima dello stato patologico conclamato si verifichi un pre-stadio che dispone alla malattia. Questo stadio preesistente è la tossina endogena (es.: tubercolinismo - tubercolosi) che è la vera causa della malattia.
H. Allen e H. Roberts approfondiscono il concetto miasmatico della causa delle malattie e segnalano che la caratteristica della psora è la deficiency, cioè la carenza, mentre P. S. Ortega afferma che è il miasma, in quanto alterazione del principio vitale e del ritmo biologico, ad essere la vera causa delle malattie.
A questa concezione, ci sentiamo particolarmente vicini perché è la più logica e consequenziale interpretazione delle cause delle malattie, che unisce il pensiero di Trousseau e di Hahnemann e rende applicabile sul piano diagnostico, clinico e terapeutico la teoria dei miasmi.
In definitiva, Ortega potenzia il concetto dinamico della malattia (che è, in primis, affezione del principio vitale), il concetto di malattia costituzionale e il concetto di malattia come risultato di soppressione degli sforzi curativi della natura. La malattia è lo squilibrio della forza vitale, che causa una serie di fenomeni difensivi, perfettamente elaborata e con l'evidente tendenza al riequilibrio dell'individuo in ragione della sua propria natura.
Il concetto dinamico della malattia porta alla considerazione che lo squilibrio della forza vitale può essere verso:
a) l'ipofunzione, la carenza, il meno, l'ipotrofia e l'ipoplasia;
b) l'iperfunzione, l'eccesso, il più, l'ipertrofia e l'iperplasia;
c) la distruzione, la perversione della funzione, la soluzione di continuità, l'anaplasia, la necrosi.
I sintomi di ogni malato, espressione del tentativo di ritornare allo stato di salute, saranno in relazione all'alterazione della forza vitale nel senso del meno, del più e del dis. Ogni caso clinico sarà evidenziato dalla serie dei sintomi relativi alla tendenza ipo, a quella iper e a quella dis. Dall'attenta valutazione della natura dei sintomi sarà possibile individuare in ogni singolo caso la prevalenza di ciascuna di queste tre tendenze. La scelta del rimedio omeopatico dovrà essere basata anche sulla considerazione di quale sia la prevalenza ipo, iper o dis in ogni singolo caso.
Il concetto di malattia come risultato di soppressione deriva dall'idea che, se aiutiamo appropriatamente la natura, otteniamo di curare o per lo meno di aiutare e di collaborare alla guarigione dell'individuo. Noi siamo soggetti meravigliosamente, come tutto il creato, ad un fatalismo di persistenza; cioè, abbiamo implicita nel nostro essere la tendenza a sopravvivere e per ciò stesso, la natura cercherà molteplici cammini per raggiungere la salute o la guarigione. Però, se invece di osservare e di assecondare la natura, la contrastiamo e sopprimiamo i suoi sforzi curativi, il risultato è logicamente a danno del malato, perché obblighiamo la natura di questo individuo a stabilire i suoi fenomeni difensivi in altro luogo, in piani organici diversi, sempre più profondi e con fenomeni più complessi. Si stabilisce pertanto una patologia a livelli sempre più “sottili”, fino al principio vitale.
È certo che il numero di morti per malattie infettive è diminuito grandemente. Però ugualmente moriamo e moriamo in proporzione molto maggiore per malattie degenerative. Gli anni di vita che abbiamo guadagnato con la soppressione della difterite, del vaiolo, della febbre tifoidea, ecc., li scontiamo con lunghe sofferenze e morti lente prodotte dalle malattie croniche. Le malattie non sono state dominate, hanno cambiato semplicemente di natura e di forma. Di conseguenza la soppressione o l'alterazione di questa serie di fenomeni difensivi, rende più profondo lo stato morboso e fa persistente lo squilibrio; la qual cosa costituisce il MIASMA.
Il miasma pertanto è il risultato della soppressione antinaturale o arbitraria dei fenomeni difensivi della natura che costituisce la malattia. Il miasma deriva dalla soppressione della prima affezione o malattia primaria.
L'idea fondamentale è che il miasma sia:
a) una perturbazione dell'individuo, integrale, trascendente e predisponente;
b) uno stato morboso costituzionale;
c) una disposizione congenita o acquisita, però essenziale e invariabilmente cronica, in virtù della quale si producono alterazioni multiple nella forma ma uniche nella essenza (Trousseau).
Lo stato miasmatico è ciò che sta nell'individuo e il miasma (psorico - sicosico - syphilitico) è ciò che di morbifico l'individuo produce e che è capace di trasmettersi ad un altro individuo (virus, pensieri, affascinazione, seduzione), mentre il miasma latente è l'anomalia o la patologia statica non manifesta che può apparire a seguito di stimoli.
Il miasma si eredita, si acquisisce, si modifica durante la vita ed essendo di natura dinamica si trasmette da individuo a individuo. Esso permea il singolo e la collettività ed in questo senso è concettualmente e praticamente paragonabile all'inconscio collettivo di Jung. Ortega dice che il miasma è trascendente, supera l'individuo e condiziona la collettività e, di conseguenza, la storia. Le fasi dello sviluppo dell'umanità possono essere lette in chiave miasmatica: per esempio il Medioevo, epoca in cui il progresso si è fermato e la civiltà è rimasta per secoli immobile è stato un periodo a prevalenza miasmatica psorica; il Rinascimento, con il suo meraviglioso trionfo delle arti, delle scienze, delle tecniche e delle scoperte è stato un periodo a prevalenza sicosica; mentre l'Epoca Moderna, con le sue guerre, le sue orribili capacità distruttive, è stata a prevalenza sifilitica. Anche delle arti, della musica e della letteratura possiamo dare una lettura in chiave miasmatica: il bello, nell'estetica, è ciò che corrisponde all'intreccio miasmatico presente nell'individuo e nella società che contempla l'opera d'arte.
La PSORA è l'alterazione del ritmo biologico nel senso dell'ipo, del meno, della ipofunzione, del difetto, dell'inibizione, della carenza, dell'ipotrofia e dell'ipoplasia. A livello biologico, la cellula è ipoplasica se ha scarso citoplasma, scarsi apparati di Golgi, nucleo piccolo e membrana sottile. Rappresenta il freno o l'impedimento all'espressione totale dell'essere e affetta sommamente la volontà. Per la psora, l'individuo tende a non essere, a non fare, a non produrre e, come lui, tutti i suoi organi e tutte le cellule vivono in carenza e insufficienza. La sua mente non è deformata ma impacciata ed è, come detto, timido e riservato, delicato per sua naturale poca resistenza; cerca facilmente la protezione, la considerazione e l'affetto. Il colore simbolicamente caratteristico è il celeste. La psora è identificata per convenzione con il numero UNO e, di conseguenza, quando si vuole significare che un sintomo è psorico, gli si affianca il numero 1 (per esempio: ansia - 1).
La SYCOSIS è l'alterazione del ritmo biologico nel senso dell'iper, del più, dell'iperfunzione, dell'eccesso, dello stimolo, dell'ipertrofia e dell'iperplasia. A livello biologico la cellula è iperplasica quando ha abbondante citoplasma, apparati di Golgi molto sviluppati, nucleo grosso e membrana spessa e mobile. Rappresenta lo stimolo e la tendenza all'esuberanza totale dell'essere e affetta principalmente l'intelletto. L'individuo tende a fare, a produrre, e come lui tutti i suoi organi e tutte le cellule producono eccesso, ipertrofia e iperplasia. La sua psiche tende all'eccesso dei pensieri, dei progetti, delle ossessioni, il suo io è ipertrofico, vuole dominare e conquistare tutto e tutti. Il colore simbolicamente caratteristico è il giallo. La sycosis è identificata per convenzione con il numero DUE e, di conseguenza, quando si vuole significare che un sintomo è sicosico, gli si affianca il numero 2 (per esempio: affrettato - 2).
La SYPHILIS è l'alterazione del ritmo biologico nel senso del dis, della distruzione, della perversione, della necrosi, della soluzione di continuo. A livello biologico la cellula ha un citoplasma vacuolare, volge verso la frammentazione delle membrane, la rottura del Golgi e la lisi. Rappresenta lo stimolo e la tendenza alla distruzione totale dell'essere e affetta principalmente il sentimento. L'individuo tende a distruggere, ad aggredire, e come lui, tutti i suoi organi e tutte le cellule vanno in lisi, in disordine, verso la morte. La sua psiche tende alla perversione, alla distruzione, alla violenza, al desiderio di morte, al suicidio. Il colore simbolicamente caratteristico è il rosso. La Syphilis è identificata per convenzione con il numero TRE e, di conseguenza, quando si vuole significare che un sintomo è sifilitico, gli si affianca il numero 3 (per esempio: desiderio di suicidio - 3).
Il miasma, malattia cronica, come ogni malattia, non esiste in sé se non nell'individuo e la conoscenza dei miasmi non deve condurre ad una terapia che pretenda di essere specifica per essi. Il rimedio indicato dovrà essere sempre il simillimum scelto in base e in conformità alla totalità sintomatica. L'utilizzazione pratica e di grande trascendenza che conferisce la conoscenza dei miasmi, rende la terapia essenzialmente differente. Non sempre giungiamo all'identificazione del simillimum e pertanto dobbiamo decidere la prescrizione in conformità con il miasma dominante o più minaccioso per la salute. Nei casi d'incurabilità con analisi finali di vari rimedi equivalenti per la scelta e a parità di gerarchia dei sintomi, sarà la corretta valutazione del miasma che determina la condotta terapeutica e la scelta del rimedio. La prognosi si basa sulla valutazione della corrispondenza del rimedio alla patologia costituzionale o miasmatica.
È molto interessante osservare come ciascuno dei miasmi possa influenzare la statica e la dinamica dell'individuo cosi da fare risaltare, da un punto di vista clinico, caratteristiche tali che permettono di classificarlo come psorico, sicosico, sifilitico o come un tipo misto in cui i miasmi si intrecciano e si compenetrano tra loro procurando nel singolo e nella specie una variabilità di aspetti, di caratteristiche e di sintomi.
L'individuo psorico è timido, riservato, debole, freddoloso, delicato, poco resistente, poco irritabile, indeciso, riflessivo, ansioso, poco pronto, dolce, desideroso di protezione, di considerazione e di affetto; ha scarsa memoria, presenta ritardo di apprendimento, nutre senso di inferiorità. Presenta digestione carente, cute sottile e secca, ha disturbi nutritivi con diminuzione dell'appetito e scarso sviluppo, ha uno scheletro debole con ossificazione tardiva; lamenta pruriti, deficit di assimilazione, atonia, incapacità delle funzioni cellulari ed organiche. La sua sessualità è scarsa.
E' ansioso, si trova come chi sta aspettando qualcosa che non arriva e di cui ha bisogno. Può dissimulare la sua ansia. Caratteristica è la sua timidezza, lentezza, e si rivela spesso servile. È introverso. È lento sia quando è superficiale nelle cose, sia al contrario quando è minuzioso. Di fronte al pericolo si inibisce e si paralizza. Vive triste, depresso, rassegnato, stanco della vita. È irritabile, di cattivo umore per l'insoddisfazione delle sue molteplici insufficienze. È riflessivo, pensante, ha una profonda vita interiore e la sua mente si immerge in profondità cercando il celestiale e l'etereo. Il suo aspetto è soave, si presenta tranquillo e pieno di cautela. È privo di iniziative e negligente. Migliora con il rilassamento. È autocompassionevole.
Per quanto riguarda il comportamento sociale, è rispettoso dell'autorità e accetta passivamente le norme sociali. È un conservatore. È un ottimo lavoratore, metodico e ordinato. Ha sempre bisogno di aiuto sia apertamente sia in maniera dissimulata. È un ottimo consigliere e mantiene i segreti. In un'ipotetica associazione per delinquere, programma e organizza il colpo (il sifilitico attacca il poliziotto, il sicosico ruba il malloppo).
Analizzando la sua aggressività, lo troviamo timoroso fino alla codardia e diventa aggressivo quando non gli rimane altro mezzo e per paura. Dopo essere stato l'oggetto di presa in giro da parte di tutti, un giorno di fronte ad un pubblico più facile o per la reiterazione dell'offesa si sentirà obbligato a reagire e ad aggredire. Se riceve un offesa, anche minima, la tiene dentro e non la confida a nessuno. Per quanto riguarda la memoria (che è povera) e la concentrazione, capisce bene ciò che gli viene spiegato o ciò che legge, ma gli costa fatica memorizzarlo, comunque quando memorizza lo fa stabilmente. È scoraggiato, stanco dei suoi alti e bassi di apprendimento che lo portano ogni volta a stati carenziali più profondi a tutti i livelli noumenici. Ha confusione mentale se si pretende di farlo comprendere o se gli si chiedono soluzioni rapide. Trova la risposta giusta il giorno dopo. È un temibile polemico per iscritto. È il giornalista che scrive l'articolo di fondo il giorno dopo o qualche tempo dopo l'avvenimento. Nell'eros e nell'affettività è dolce e affettuoso. Ha lascivia soprattutto mentale e contemplativa. Pratica la masturbazione per timidezza e per inibizione nel raggiungere l'oggetto dei suoi desideri. Può commettere un crimine sessuale per il timore di perdere il suo amore. È timido, pudico e idealista. Riguardo la gelosia, ha poca considerazione di se stesso e invece fa una ipervalutazione della persona amata oppure del rivale, con tristezza e rammarico. In relazione al suicidio, pensa alla morte ma non si ucciderà mai. È molto lento, timido e riflessivo per quanto riguarda l'idea del suicidio. Il comportamento di fronte all'alcool è improntato alla cautela: beve da solo per necessità di dare al suo organismo un qualcosa che manca. Presenta un vero stato carenziale che richiede l'uso dell'alcool. La sua timidezza lo obbliga a bere in solitudine o con compagni di assoluta confidenza. L'etilismo gli produce tristezza.
Analizzando il sonno e i sogni vediamo che ha insonnia per idee ansiose, sogni che si dimenticano, sogni stancanti, sogni che appaiono mentre cerca di risvegliarsi.
In gravidanza vi è propensione per tutti i tipi di malattie della pelle; la donna ha patito soppressioni di manifestazioni pruriginose, è una gestante discreta, calma, introversa e timorosa, partorisce feti piccoli, ben formati e a termine, con cordone ombelicale ipotrofico, poco vascolarizzato, pallido, molle, corto.
Il neonato ha cute delicata con dermatosi da contatto; la sua testa è grande e ha fontanelle aperte. Gradisce stare coperto e stretto. Suda quando mangia e il sudore lo fa stare meglio. L'apparato digestivo è insufficiente. Assimila il latte con difficoltà e presenta grumi di latte nelle feci. È disturbato da alimenti artificiali o complementari. Ha un pianto debole. È iporessico, presenta criptorchidismo e ipogenitalismo. Soffre di deficit di ossificazione. Presenta nanismo. A scuola è lento a memorizzare, deve studiare molto per ottenere valutazioni medie. È un po' torpido nei giochi e nello sport. La ragazzina ha una pubertà con menarca tardivo e le mestruazioni sono ritardanti e/o scarse. Lo sviluppo sessuale è lento in soggetti introversi e contemplativi. In tarda età presenta cute asciutta, secca e pruriginosa. È triste, anela la morte e l'aspetta pazientemente. E' un soggetto ostinato. Si sente incompreso. È testardo e legato alle sue idee. Vive la fase terminale con ipofunzione e ipotensione. I sintomi generali sono caratterizzati da aggravamento durante il giorno e prima di mezzogiorno, con il freddo o con il bagno, con il clima umido, nuvoloso, prima delle funzioni fisiologiche (alimentazione, mestruo, evacuazione), con la soppressione di manifestazioni pruriginose della pelle, con il movimento, salendo. I sintomi generali sono invece migliorati dalle eliminazioni fisiologiche: sudore, feci, urina, muco. Le secrezioni sierose o mucose sono dovute a semplice disfunzione o infiammazione senza lesione anatomica. Presenta una debolezza generale e dolori come contusione, da intorpidimento, pressori, come peso. Soffre di varie parassitosi. L'apparato cardiocircolatorio arterioso e venoso è caratterizzato da battiti che si accompagnano ad ansia, polso arterioso lento, debole e impalpabile. Le varici si aggravano per stare troppo in piedi e sono prevalentemente pelviche, migliorano con il riposo o stando seduto. Le valvole e le pareti delle vene cedono per atonia. La circolazione generale è difettosa, con ematopoiesi insufficiente e ipovolemia. È spesso presente anemia carenziale. I tipi misti possono essere psorico-sicosico e sicosico-psorico, in cui è evidente la disritmia con carenza associata ad esagerazione ed eccesso, oppure possono essere psorico-sifilitico e sifilitico-psorico con disritmia di carenza e distruttività.
L'individuo sicosico è collerico, egoista, ambizioso, audace, impaziente, conquistatore, prevaricatore, pauroso di ogni cosa a cui reagisce con soprassalti; ha desiderio di fuggire, di nascondersi; è precipitoso, pieno di idee e di progetti; è ipersensibile, iperemotivo, ha sempre bisogno di muoversi e di cambiare posizione; è volubile, capriccioso. Presenta proliferazioni cutanee e tessutali, neoformazioni, accumuli, abbondanza di sescrezioni ed escrezioni. La sua sessualità è eccessiva.
Ha la caratteristica di avere un grande timore: timore per il movimento. È precipitoso, vigliacco, triste con pianto rumoroso ed inquietudine. E' inquieto per i suoi affari e le sue proprietà. Ha paura per la salute e di morire. Desidera nascondersi e scappare. È sospettoso. Desidera tutto per sé. È capriccioso e suscettibile. Ha una grande tendenza alla collera. Grida e parla con difficoltà per esprimersi. Ha un eccessivo iperafflusso di idee. La sua mente è ossessionata da idee fisse. Manifesta apprensione per il futuro. L'agitazione gli rende tutto penoso e preoccupante. Rispetto al comportamento sociale, è egocentrico ed egotico, trionfatore per i successi nel lavoro, pronto ad agire; si considera superiore alla legge; è un ottimo progettatore, innovatore. Rivela i segreti ed è estroverso ed esuberante. In una associazione per delinquere ruba il malloppo (lo psorico programma il colpo e il sifilitico attacca il poliziotto). Analizzando l'aggressività, lo troviamo irascibile e collerico con veemenza. Diventa aggressivo e insulta fino alla maleducazione, ma si acquieta rapidamente. Risponde con collera subitanea agli insulti e alle offese. Se riceve un offesa, anche minima, la ribatte con esagerazione. È impetuoso nell'offesa, ma subito chiede scusa. Per quanto riguarda la memoria e la concentrazione, sono molto attive, ma con precipitazione. Il sicosico capisce bene ciò che gli viene spiegato o ciò che legge solo se gli interessa o è di suo tornaconto; ricorda tutto ciò che gli viene riferito ma valuta se gli conviene fissare nella memoria ciò che gli conviene o meno; ha confusione mentale a causa della sua iperattività ideativa, ma trova la risposta giusta immediatamente. È un temibile polemico in una riunione di affari o di politica. In amore è un corteggiatore instancabile, lussurioso nei fatti e nelle proposte; pratica la masturbazione per esibizionismo o vanità. Può commettere un crimine sessuale per non voler dividere con altri l'oggetto del suo amore e cerca sempre nuove emozioni. È iperprotettivo. Nella gelosia è sicuro della propria superiorità su qualsiasi rivale e considera indegno che l'oggetto del suo amore accolga le lusinghe di un altro. Di fronte alla morte si pone in una posizione tutta particolare e pensa al suicidio come ad una manifestazione pubblica alla quale assisteranno molte persone e indugia a pensare a quanti assisteranno al suo funerale. Rispetto al rapporto con l'alcool, il sicosico beve molto e gli piace far mostra della sua resistenza al vino. È l'uomo di successo o il politico che invita a bere amici ed esibisce un grosso orologio d'oro al polso e ordina il miglior vino del locale. L'etilismo gli produce arroganza e vanagloria e fa si che egli si esprima con frasi del tipo: “Tu sei il mio migliore amico, … io sono il tuo protettore, … io provvederò ai tuoi affari”, ecc.
Il sonno è disturbato da insonnia per il presentarsi di idee grandiose o sogni vividi, continui, assurdi e fantastici, di avventure e di banchetti. In gravidanza compaiono disturbi da soppressione di manifestazioni eruttive e appetito esagerato con rapido aumento di peso. La madre sicosica partorisce figli grossi, ipertrofici, in sovrappeso, con cordone ombelicale ipertrofico, intensamente vascolarizzato, duro e compatto. Vi è sovrabbondanza di liquido amniotico e aumento di volume della placenta. Frequente è il riscontro di gravidanza gemellare, di anomalie congenite di tipo iper e polidattilia. La donna è molto orgogliosa del suo stato. Il neonato piange ad alto volume, presenta cute spessa con escrescenze, mangia molto e cresce rapidamente; è esuberante e suda moltissimo. L'apparato digestivo è ben funzionante, per cui assimila il latte con molta facilità. Presenta feci abbondanti, ipergenitalismo e processi di assimilazione accelerati fino al gigantismo. A scuola, con poco studio ottiene ottimi risultati, è il capoclasse, vuole primeggiare, ha attitudine allo sport, è capace. È facile che interrompa gli studi per guadagnare denaro. La pubertà femminile è caratterizzata da menarca precoce, da mestruazioni frequenti, regolari e abbondanti. Lo sviluppo sessuale è anch'esso precoce. Si tratta spesso di soggetti estroversi che iniziano molte cose e non persistono in niente. Fanno castelli in aria.
Nella tarda età è collerico, volubile ed eccitabile in tutti i sensi, inquieto, vuole ancora iniziare a fare affari, attività e progetti. La sua cute presenta ogni tipo di escrescenze, come condilomi e verruche. La fase terminale si conclude con o a causa di neoformazioni.
Nei sintomi generali si aggrava al crepuscolo e di sera, migliora con le secrezioni o i flussi, si aggrava con i cambi di temperatura e stando seduto. Ha vampate, stanchezza, congestione del corpo, stati alternanti e contraddittori, formicolio e infiammazioni. Migliora con il massaggio e con il movimento. Presenta obesità, sensazioni anormali, variabilità dei sintomi e sensazione di calore.
Nell'apparato cardiocircolatorio arterioso e venoso troviamo dei battiti che si propagano a tutto il corpo e che possono essere visibili. Il polso arterioso è frequente, forte, pieno e teso. Le varici migliorano con il movimento. Vi è pletora, orgasmo sanguigno, ipervolemia e policitosi. I tipi misti possono essere sicosico-psorico e psorico-sicosico in cui è evidente la disritmia con carenza associata ad esagerazione ed eccesso, ma possono anche essere sicosico-sifilitico e sifilitico-sicosico con disritmia di eccesso, ipertrofia e distruttività.
L'individuo sifilitico è furioso, omicida, suicida, trasgressivo, perverso, violento, crudele, portato all'odio e alla vendetta, rancoroso, geloso fino all'aggressione o uccisione, aggressivo con se stesso e con gli altri, amorale, anaffettivo, ha totale perdita della memoria. Presenta lesioni degenerative, inguaribili, ulcere, emorragie, anarchia e anaplasia cellulare, malattie caratterizzate da interruzione e soluzione di continuo, perversione del gusto, dell'olfatto e dell'appetito. La sua sessualità è perversa. Angosciato, disperato, è preda della sua stessa angoscia, aggressivo, violento, cattivo, distruttivo, disordinato e caotico, affronta il pericolo con spregiudicatezza immotivata, depresso con idee di suicidio, suicida senza preavviso, omicida, torturatore, sadico, masochista, sadomasochista; la sua mente si astrae fino alla perdita del contatto con la realtà; ha aspetto perverso, autolesionista, presenta patologie della perversione: pedofilia, coprofilia, ecc. Per quanto riguarda il comportamento sociale, manca del rispetto dell'autorità, è anarchico, combatte le norme sociali, non riesce a mantenere un lavoro stabile, rifiuta l'aiuto di chicchessia, distrugge ciò che gli altri hanno costruito, rivoluzionario, perverte la realtà; in un'associazione per delinquere attacca il poliziotto (ricordo ancora che lo psorico programma il colpo e il sicosico ruba il malloppo). Analizzando l'aggressività, lo troviamo temerario fino all'incoscienza, si presenta aggressivo sin dall'inizio, non sopporta essere oggetto di scherno o di disprezzo e attacca violentemente chi lo offende; se riceve un'offesa, anche minima, pensa immediatamente a come vendicarsi, prova odio e rancore, risolve i conflitti con la violenza e le armi.
Per quanto riguarda la memoria e la concentrazione è smemorato per fatti recenti, ricorda i fatti remoti: vera distruzione e perdita del contatto con la realtà attuale; è angosciato dal progressivo decadimento delle sue facoltà intellettuali, presenta lacune mentali: sa guidare la sua auto ma non ricorda la strada; travisa i discorsi. Non riesce a collocare le parole in un testo scritto. Nell'eros e nell'affettività ha lussuria malsana ed impudicizia, può occupare tutto il suo tempo in pensieri sessuali e cadere nelle peggiori perversioni. Pratica la masturbazione per rifiuto a darsi con amore. È stupratore e violentatore. Può commettere un crimine sessuale di gravissima efferatezza. Ama e distrugge il suo amore. Nella gelosia, ha disprezzo per se stesso e per l'oggetto della sua gelosia. Può uccidere o suicidarsi a causa dell'infedeltà del partner. Uccide il rivale. Pensa con ossessività ai vantaggi derivanti dall'eliminazione del rivale. In relazione al tema del suicidio, pensa alla morte propria e degli altri senza parlarne e dissimula questo sentimento; il suo suicidio può rappresentare una sorpresa per gli altri, può dissimulare un'offesa ricevuta o può simulare di aver perdonato un torto reale o immaginario per aggredire nel momento meno pensato o atteso. Ha un'autentica disposizione alla distruzione. Il comportamento di fronte all'alcool è caratterizzato da una marcata ed esclusiva tendenza all'ebbrezza: beve per la tendenza all'autodistruzione ed è l'alcolista più difficile da curare, può arrivare all'inimmaginabile. È l'ubriaco imperterrito che sopporta le peggiori umiliazioni pur di continuare a bere. L'etilismo gli produce violenza, aggressività, perversione degli affetti in famiglia. Analizzando il sonno e i sogni, vediamo che ha insonnia ribelle e cronica, sogna uccisioni, morti, sangue, sogni di perversioni, sogni di violenza. In gravidanza vi è perversione dell'appetito, che è bizzarro, e di cibi molesti; la gestante è infelice, scontenta. Ha aborti abituali, spontanei e/o procurati. Partorisce figli deformi, con anomalie cromosomiche, con cordone ombelicale attorcigliato e con tendenza all'emorragia. Il neonato presenta ittero perinatale molto marcato e grave e la cute ha soluzioni di continuo; ha la testa deforme, dorme troppo di giorno e ha il ritmo circadiano alterato. Piange e suda di notte, ma il sudore non dà sollievo. Ha difficoltà ad attaccarsi al capezzolo. Può presentare labbro leporino e/o palatoschisi. Ha feci fetide e con sangue. Non rifiuta alimenti dannosi, anche se gli causano fermentazione e coliche. Presenta genitali dismorfici e asimmetrie fisiche.
A scuola è crudele con i compagni e con gli animali. È perverso nei giochi e cattivo nello sport. Alla pubertà, il menarca è emorragico e le mestruazioni sono dolorosissime. L'adolescente rifiuta e distrugge ogni sentimento e rispetto per l'autorità. È un bandito in fieri. Nella tarda età soffre di non accettazione della vecchiaia, rende la vita insopportabile a quelli che gli stanno intorno ed è sempre in opposizione a tutto e con tutti. Soffre di processi ulcerosi di ogni genere e arteriosclerosi grave e demenza senile precoce. Vive la fase terminale con disfunzione, perversione e necrosi. Per quanto riguarda i sintomi generali, si aggrava durante la notte, stando disteso, dopo il sonno, dopo mangiato, con il vomito. È prostrato e ha una sudorazione che non allevia. Desidera alimenti che lo aggravano. Presenta ascessi, suppurazioni, putrefazioni, necrosi, scariche putride. Ha atrofia ghiandolare, ulcere, emorragie; presenta un colorito nerastro alle parti esterne, paralisi, fistole, tendenza gangrenosa, carie e convulsioni. Nell'apparato cardiocircolatorio arterioso e venoso troviamo un battito aritmico che si accompagna ad angoscia, polso arterioso anormale, spasmodico, impercettibile, irregolare e tendenza al collasso. Le sue varici ulcerano e sono dolenti di notte, con ecchimosi spontanee o al minimo trauma. Presenta aneurismi.
I tipi misti possono essere sifilitico-sicosico e sicosico-sifilitico, in cui è evidente la disritmia con perversione, esagerazione ed eccesso, e il tipo psorico-sifilitico e sifilitico-psorico, con disritmia di distruttività e carenza.
Il libro di Renzo Galassi e Proceso Sanchez Ortega, si inserisce nella tradizione dei grandi testi che trattano la teoria dei miasmi ed è un'opera importante e utile perché dà di ogni sintomo mentale la nitidezza sintomatica e la valutazione miasmatica.
Infatti, che si utilizzi o meno il metodo miasmatico, lo studio e l'importanza dei sintomi mentali è fondamentale per chi si occupa di terapia del profondo e in questo testo si ha la possibilità di definire e di comprendere, attraverso la spiegazione fornita da Galassi ed arricchita con i casi clinici riportati, ogni singolo sintomo del Repertorio. La grande novità del libro, però, è che fino ad ora le pubblicazioni analoghe avevano studiato poche voci repertoriali, mentre Galassi, partendo dalle definizioni sintetiche del Maestro Ortega, ha voluto e saputo dare una spiegazione didattica ad ogni sintomo del mentale. Da questo punto di vista, mi sembra che l'opera possa essere annoverata fra quelle indispensabili per lo studente dei nostri corsi e utile anche per chi lavora da tempo nel mondo omeopatico.
Auguro al collega ed amico Renzo ed al Maestro Proceso, che benevolmente ci ha accolti in Messico durante i nostri viaggi di studio, il miglior successo editoriale per il bene dell'Omeopatia hahnemanniana.
Roma, 8 aprile 2005
Dr. Pietro Federico
Utilizzo del libro - Dr. Renzo Galassi
Ricordo che sin dai miei primi passi nel difficile e meraviglioso mondo della Medicina Omeopatica, rimasi affascinato da come i miei Maestri, il Prof. Antonio Negro, il Dr. Tomás Pablo Paschero e il Dr. Proceso Sanchez Ortega, riuscissero a definire la sofferenza di un malato con pochi sintomi, il più delle volte mentali, formando una immagine unica ed irripetibile della sofferenza specifica di quell’individuo. In seguito, realizzai che ero stato baciato dalla fortuna nel poter vedere tre giganti della Medicina all’opera. Cercai di capirne di più e, forse per analogia o chissà che altro, elessi a mio Maestro il grande Proceso Sanchez Ortega. Iniziarono allora i miei viaggi in Messico e, da timoroso del volo, ho attraversato 15 volte l’oceano Atlantico per recarmi alla fonte dell’Omeopatia ortodossa. Sono stati anni di crescita e di studio incessante ma proficuo. Ho appreso il metodo miasmatico che il Maestro dice di aver esteso a partire da Hahnemann che, per ragioni d’età, aveva lasciato incompleto e devo dire che questo ha ripagato i tanti sacrifici, il primo nell’89 quando, per stare accanto al Maestro, trascorsi lontano da mia moglie il nostro primo anniversario di nozze.
Il Maestro Proceso è un uomo dalla cultura immensa: può sostenere discussioni quasi in ogni campo del sapere ed essendo un uomo nato per insegnare, non ha mai mostrato insofferenza o gelosia per le sue conoscenze, dando risposte esaustive in ogni occasione. Il Metodo non è certo semplice.
Spesso mi trovo a discutere con colleghi in giro per il mondo e con facilità sento accusare il metodo di difetti, di carenze, di errori. Quando provo a chiedere qualcosa, poi, mi rendo conto che in effetti nessuno di questi interlocutori sa cosa sia in realtà ed in profondità il metodo. Non lo hanno compreso, non lo sanno utilizzare, però esprimono giudizi solo avendolo conosciuto per sommi capi. Con tutta la mia insufficienza, e non è poca, ho iniziato a muovermi con scioltezza solo dopo 7-8 anni di studio approfondito, quindi mi meraviglio molto quando colleghi, anche in gamba, danno giudizi affrettati sull’opera di un uomo che se si fosse “commercializzato”, come molti nomi altisonanti nella nostra epoca delle “meteore”, non avrebbe lasciato spazi culturali ad alcuno, tanto è grande. Ha scelto la via semplice, onesta, profonda, “individuata”, come il Maestro primo, C. F. S. Hahnemann. Nonostante ciò, è conosciuto in ogni angolo della terra ma, cosa che mi ha sorpreso di più, è “profeta in patria”.
Ho visto, lavorando accanto a lui, gomito a gomito, una sorta di adorazione da parte della sua gente, dei suoi pazienti, dei suoi concittadini, per la sua grande capacità di medico, per la sua grande umanità e per i piccoli “miracoli” di guarigione che compie ogni giorno, tanto che, ancora in vita, hanno eretto in suo onore un busto nella piazza principale della sua cittadina natale, Tulancingo de Bravo, nello stato di Hidalgo. Questo mi ha confermato quanto grande sia la nostra Medicina che, nonostante le aggressioni, riesce con la potenza di un fiume in piena ad affermarsi nella popolazione dei sofferenti.
Studiando con questi grandi personaggi, dicevo, ho rilevato ed appreso quanto fossero importanti i sintomi mentali, così come ci fa notare Hahnemann nei paragrafi 210 e seguenti dell’Organon. Ma un conto è sentirli relazionare dai Maestri, un conto è rilevarli nei nostri malati. La difficoltà non è certo piccola, se non si è sensibili al punto giusto, ma pur essendo sensibili, chiamare per nome e cognome un sintomo mentale secondo la terminologia repertoriale è di una difficoltà estrema. Per questo mi sono rivolto allo studio di questi sintomi sin dal 1984, attraverso grandi difficoltà. Fortunatamente, ogni tanto il Maestro Proceso forniva a lezione qualche definizione e questo era ossigeno per proseguire lo studio. Esistevano pubblicazioni come il libro dell’argentino Detinis, ma aveva pochi sintomi e non chiariva le idee più di tanto.
Poi ci fu la svolta.
Nel 1996, al congresso mondiale della LIGA di Capri, stupendamente organizzato dall’amico Pietro Federico, arrivò il gruppo messicano che portava poche copie di un libretto appena scritto dal Maestro Proceso in cui c’erano le definizioni sintetiche di tutti i sintomi del mentale del Repertorio di Barthel. Rimasi folgorato sulla via di Damasco. Ancora una volta il Maestro ci dava qualcosa di utile per il nostro lavoro. Il problema, però, era che le definizioni risultavano utili per chi, come me, lavorava da oltre un decennio sull’argomento, ma quando provai a tradurle per i miei studenti, mi resi conto che questi restavano perplessi e con la faccia di chi non aveva capito. Fu in quel momento che compresi la mia missione omeopatica. Vista la mia mente semplice, di “operaio” dell’Omeopatia, dovevo tradurre quelle definizioni ad un linguaggio comprensibile ed abbordabile anche dal principiante, magari con l’ausilio di casi clinici dimostrativi. Chiesi il permesso al Maestro e iniziai un lavoro difficile e di grande sacrificio. Avendo un grande lavoro clinico, il tempo per scrivere è stato tolto al sonno. Quasi ogni giorno, per diversi anni, mi sono alzato alle 5,00-5,30 per scrivere fino alle 7,30 e la cosa non è stata semplice. Oggi, a lavoro ultimato, rileggendo il testo mi dichiaro soddisfatto. È un testo semplice, che non guadagnerà il Nobel e forse risulterà banale ai più esperti, ma sono certo che aiuterà gli studenti a percepire le differenze fra alcuni sintomi che a prima vista sembrano sovrapponibili.
Il testo va utilizzato come un dizionario. Su richiesta dell’editore, l’amico e grande persona Roberto Gava, ho catalogato i sintomi in ordine alfabetico secondo la traduzione italiana. Nei limiti del possibile ho cercato di mantenere le definizioni riportate nei più diffusi Repertori in lingua italiana. Quando non ho potuto, ho aggiunto alla traduzione del sintomo secondo le definizioni di Ortega anche quelle dei Repertori. Accanto al sintomo in italiano ho aggiunto tra parentesi la traduzione inglese perché, vista la internazionalità della nostra Medicina, dobbiamo essere pronti ad un linguaggio clinico mondiale, per cui è bene sapere che il “ficcanaso” altrove viene chiamato [meddlesome].
Dopo il nome del sintomo, chi utilizza il metodo miasmatico, troverà un numero, 1 o 2 o 3 o una mescolanza di questi 1-2, 2-3 ecc., che esprime il miasma: 1 per la Psora, 2 per la Sycosis, 3 per la Syphilis. Alcuni sintomi sono una mescolanza di più miasmi e quindi avremo, come già detto, 1-2 per la psora-sycosis. Quando il sintomo è prevalentemente psorico, con una piccola connotazione sycosica, troveremo la numerazione 1-(2, dove la parentesi denota appunto la “leggerezza” della sycosis in quel sintomo.
Dopo di questo si troverà, in corsivo e preceduta dalla sigla PSO, la definizione sintetica data dal Maestro Proceso nel suo libretto: la mia è stata una traduzione fedele. Poi, preceduta dal mio diminutivo GAL, c’è la mia spiegazione didattica, spesso corredata da un caso clinico esplicativo o di un esempio preso dalla vita di tutti i giorni.
Al termine del testo ci sono delle utili appendici alle quali si rinvia per la spiegazione del loro utilizzo.
Concludo questa prefazione ringraziando la Salus Infirmorum che ha voluto annoverare fra le sue pubblicazioni questo scritto. È una piccola ma grande casa editrice che sta facendo molto bene al movimento omeopatico italiano, spinta dal motore potente e candido del suo proprietario, l’illustre omeopata Roberto Gava. Spero che questo testo, nato dalla mente geniale di Proceso Sanchez Ortega ed ampliato dalla manovalanza del sottoscritto, possa essere di qualche utilità a coloro che si cimentano quotidianamente nella dura battaglia contro la sofferenza.
Che la benevolenza del nostro immortale Maestro Hahnemann possa perdonare gli errori commessi.
Dr. Renzo Galassi
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Ritrovare parte del mondo emotivo in un libro è veramente una meravigliosa possibilità di conoscere, aiutarsi e aiutare. Prezzi dei libri buoni ma soprattutto titoli interessanti e pratici