Scritti di Clinica Omeopatica. I casi clinici

James Tyler Kent è, insieme con Samuel Hahnemann, uno dei padri dell'omeopatia: un autore 'classico' le cui opere sono un punto di riferimento imprescindibile, di approfondimento e di consultazione, per studenti e medici.

"Scritti di Clinica Omeopatica" si tratta di una raccolta di casi clinici nei quali il grande medico americano mette in pratica le sue teorie.

Caso per caso è cosi possibile vedere all'opera Kent: nella descrizione del paziente, nell'individuazione del rimedio più adatto e nella sua somministrazione, nell'evoluzione della terapia, nel raggiungimento del risultato finale.

Un'occasione unica e straordinaria di entrare nello studio medico di uno dei maggiori clinici.

Introduzione di Elio Rossi
Bibliografia
Legenda

SCRITTI DI CLINICA OMEOPATICA

Dolore addominale o sospetto tumore
Tumore addominale
Abrotanum: casi clinici
Un ascesso sul volto
Aconitum o Sulphur? (Polmonite)
Cura di adenoidi con Tubercolinum
Ghiandole tubercolari
Anemia
Un caso di asma e idropisia
Sintomi alla vescica (Eryngium)
Disturbi alla vescica
Una presentazione podalica?
Morbo di Bright
Un ascesso nella regione inguinale (Tarentula cubensis)
Cure di tumori: conversazioni private
Carbonchio sulla nuca
Una paziente cardiopatica
Casi Cenchris
Febbri
Artrite cronica
Febbre malarica
Disturbi gastrici
Cura omeopatica di una cicatrice
Intossicazione da farmaci della Vecchia Scuola
Gozzo esoftalmico
Ghiandole ipertrofiche
Forti dolori premestruali
Ulcere multiple
Mal di testa
Ulcera
Cura di un diabete mellito con Phosphorus
Dismenorrea
Epitelioma
Epatopatia cronica
Eczema (Mezertum)
Mal di testa
Cura di cotiche biliari
Emofilia (Lachesis)
Ulcera sulla gamba (Pulsatilla)
Ulcere della gola
Un'orticaria a comparsa annuale
Emorragia uterina
Dolore ai talloni
Note cliniche (Kali sulphuricum)
Un caso di tigna
Una piaga sul labbro inferiore
Dolori all'ovaio destro
Dolore lacerante e pungente all'ovaio destro
Scoli gonorroici
Un caso di paralisi infantile
Colpo di sole
Sordità
Cefalea e dolori
Un caso Pulsatilla
Mestruazioni scarse e addome ingrossato
Alcolismo da whisky
Calore costante alla testa e al volto
Dolori e debolezza diffusa
Gonfiore al volto e al naso
Stitichezza
Mal di mare (Tàbacum)
Intorpidimento alle dita delle mani e alle piante dei piedi
Reumatismo muscolare e articolare
Reumatismo alle gambe
Reminiscenze cliniche
Cura completa di eruzioni cutanee, ectropion, diarrea e infine dell'uomo nella sua totalità
Eczema
Fibroma recidivante curato con un'alta potenza di Silicea
Cura di disturbi cardiaci
Cardiopatia di lunga durata
Guarigione di una paziente cardiopatica
Reumatismo cardiaco
Relazione di complementarietà fra rimedi
Paralisi infantile
Trauma cranico
Evacuazione involontaria (Phosphorus)
Pazienti Kali: problemi gastrici
Lepra vulgaris e note cliniche su Pulsatilla
Tumore mammario (Carbo animalis)
Natrum sulphurium in sintomi successivi a un trauma cranico
Un tumore ovarico curalo con Lycopodium
Paralisi
Infiammazione pelvica
Attacchi periodici di spasmi cronici
Prolasso
Faringite
Una paziente reumatica
Cardiopatia
Squilibrio mentale
Stato maniacale acuto
Escrescenze sicotiche
Girarsi da un fianco all'altro per alleviare il dolore Minaccia di tubercolosi
Ghiandole tubercolari
Emetemesi nell'idropisia

Elenco delle abbreviazioni usate nel testo
Indice alfabetico dei casi

I Casi clinici di J. T. Kent, che vengono qui tradotti dall'edizione inglese Clinical Cases curata da W.W. Sherwood nel 1926, apparvero nel periodo 1880-1914 sulle riviste omeopatiche americane più famose dell'epoca: 'Homoeopathician' e 'Journal of Homoeopathies', edito dallo stesso Kent. Una più recente edizione dei Clinical Cases, rivisitata, corretta ed emendata attingendo direttamente alle fonti originali dei testi, quando questo risultava ancora possibile, è quella curata da K.H. Gypser contenuta nel volume Kent's Minor Writings on Homoeopathy, pubblicato nel 1987.

Dalla lettura del testo emerge in modo chiaro la sistematica applicazione dei principi dell'omeopatia ortodossa di cui Kent è stato propugnatore instancabile.

I principi su cui Kent si basa per la prescrizione sono quelli cui il mondo omeopatico, almeno quello unicista, si ispira nella pratica clinica quotidiana.

I sintomi del paziente vengono selezionati partendo dai generali per arrivare ai particolari e locali, in un movimento che va dal centro alla periferia. Il centro dell'uomo sono la sua volontà, sostiene Kent, i suoi affetti, ciò che ama e desidera e ciò che odia e rifiuta. Poi vengono i sintomi dell'attività razionale dell'uomo, e i disturbi della memoria. Seguono i sintomi generali fisici, quelli cioè relazionati all'uomo nella sua interezza: il rapporto del paziente con il caldo e il freddo, le stagioni, il tempo e il clima, e tutte le modalità, prima quelle generali poi quelle particolari, di miglioramento e aggravamento. Solo in seguito l'attenzione va rivolta agli apparati e agli organi. L'uomo, dice Kent, viene prima delle sue parti.

Su questi criteri fu basata da Kent la strutturazione del suo Repertorio, che la recente edizione Kent's Repertory with Materia Medica ha 'pulito' da tutti gli errori accumulatisi nel corso delle varie pubblicazioni, e che ancora oggi rappresenta il principale riferimento per gli omeopati classici.

Questo libro riporta, come abbiamo già detto, tutti i casi clinici contenuti nella sezione Clinical Cases del volume edito da W.W. Sherwood Kent's New Remedies, Clinical Cases, Lesser Writings, Aphorisms & Precepts, criticamente confrontati con la già citata più recente edizione degli stessi curata da K.H. Gypser e contenuta nel volume Kent's Minor Writings on Homoeopathy. Le note esplicative hanno lo scopo di facilitare la comprensione di alcuni passaggi dell'analisi del caso che porta alla prescrizione del rimedio, la valutazione dell'effetto dello stesso oppure la seconda prescrizione. Abbiamo voluto evitare di esprimere giudizi esclusivamente personali, cercando piuttosto di spiegare ai lettori Kent con Kent medesimo, cioè utilizzando brani delle sue opere esplicativi del modo di ragionare del Maestro e che consentissero di percorrere per quanto possibile il filo del suo procedere omeopatico.

Quando questo non è stato possibile, le fonti di riferimento sono state comunque gli autori omeopatici classici, nell'intenzione di ricostruirne a grandi linee i criteri interpretativi.

Nei casi in cui non vengano illustrati già nel testo, da Kent medesimo, i criteri di scelta dei sintomi, viene proposta una possibile reperto-rizzazione, cioè la scelta e l'eventuale gerarchizzazione dei sintomi che conduce all'individuazione del rimedio, per poterne consentire l'uso a fini didattici, che è poi la ragione di fondo del libro stesso.