Omeopatia Pratica
Esercizi Repertoriali su: Dottrina Omeopatica, Patogenesi, Materia Medica, Scelta dei Sintomi Caratteristici
- Disponibilità Immediata. Pronto per la spedizione
- Formato: Libro cartaceo - 200 pag - 15x21
- Autore: Zalman Bronfman
- Editore: Salus Infirmorum
- Anno stampa: Marzo 2009
- EAN: 9788886893886
- Titolo originale: Homeopatía Prática
- Valutazione media: da 2 utenti
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Descrizione
Sei un medico che pratica abitualmente l'Omeopatia o uno studente che si appresta a studiarla? Metti alla prova le tue conoscenze con "Omeopatia pratica" del Dr. Zalman Bronfman, medico omeopata argentino con oltre 40 anni di pratica omeopatica.
Come altri libri dello stesso Autore, anche questo ha uno scopo prettamente didattico, pensato appunto per la formazione e il perfezionamento dei medici omeopati. Bronfman si serve di numerose domande mirate con lo scopo di farti acquisire una metodologia omeopatica propria, che verrà messa duramente alla prova dai numerosi casi clinici presenti nel testo, pensati per fare in modo che la loro risoluzione ti sia poi utile nella pratica professionale.
- è un libro didattico, perché si serve di domande per far apprendere, o anche solo per far “rispolverare”, al Lettore le basilari conoscenze di filosofia e metodologia omeopatica;
- è un libro profondamente pratico, perché è ricco di numerosissimi casi clinici per la soluzione dei quali il Lettore è costretto ad impegnarsi e a compiere un lavoro che alla fine risulterà molto utile per la sua formazione professionale;
- è un libro che rinvia in continuazione alla Materia Medica Patogenetica, insegnando in questo modo che tutta la Terapia Omeopatica deve essere basata sui dati emersi dalla sperimentazione nell'uomo sano, che è uno dei fondamenti portanti della nostra Medicina ed è una condizione sine qua non per conseguire un vero effetto terapeutico;
- è un libro che insegna gli elementi più puri ed essenziali della Metodologia, senza i quali ogni prescrizione omeopatica è destinata a fallire;
- è un libro che insegna i concetti fondamentali della gerarchizzazione dei sintomi e della loro repertorizazzione.
Il Lettore si accorgerà che tutti questi insegnamenti, uniti a molti altri, li acquisirà lentamente e quasi nascostamente. È come l'acqua che imbibisce lentamente un tessuto con cui viene a contatto: è un processo lento e silenzioso, ma praticamente inevitabile.
Una volta terminata la lettura, per stesso consiglio dell'Autore, leggi nuovamente il libro, perché contiene concetti che necessitano di essere interiorizzati e rielaborati, ma che nel tempo porteranno i loro frutti, a beneficio della tua formazione.
Premessa Dr. Zalman J. Bronfman
Questo libro non è stato scritto per essere letto sulla spiaggia o in treno. Deve essere letto assieme ad un Repertorio e a diverse Materie Mediche, sia Patogenetiche sia Cliniche.
Non affronto qui l'importante questione di quando un quadro acuto debba essere trattato o no (anche perché, talvolta, non lo si deve proprio trattare!), visto che questo argomento è stato trattato nell'Organon e in diversi testi di Omeopatia, e non mi occupo neppure della classificazione delle malattie acute, tema sviluppato dal Maestro nell'Organon.
Nel raccogliere questi esercizi repertoriali, pubblicati nella nostra rivista Acta Homeopática Argentinensia, e nel ‘riunirli' in un libro, la mia intenzione è stata quella di evitare, a chi fosse interessato, di dover ripercorrere tutta la citata pubblicazione per riuscire a lavorare con essi. E sottolineo lavorare, perché questo è un testo di lavoro.
Davanti ad ogni storia breve, come di solito sono le storie dei quadri acuti prese molto spesso al telefono, il Lettore dovrà riconoscere i sintomi caratteristici, rari, strani e particolari che meritano di essere inseriti nella repertorizzazione; dovrà prenderli e familiarizzare con essi, per poter poi, davanti ad un paziente reale, sistemarli e utilizzarli. Di seguito, dovrà consultare tutte le Materie Mediche di cui dispone, per trovare quale possa essere il simillimum tra i rimedi usciti dalla repertorizzazione.
Secondo la mia esperienza, nel quadro acuto assumono valore maggiore i sintomi comparsi di recente, cioè quelli insorti assieme al quadro della malattia acuta; tuttavia, se questi sintomi (parlo dei sintomi omeopatici) non sono sufficienti per arrivare alla scelta di un rimedio, bisogna prendere quelli storici che siano presenti, soprattutto se sono molto forti. Per questo motivo, tutto il quadro acuto deve essere studiato assieme alla storia clinica del paziente che abbiamo davanti.
Per concludere, desidero dare questi tre consigli:
- Iniziate a trattare il quadro acuto con quel rimedio che credete sia il simillimum del paziente. Se come risultato otterrete una guarigione rapida, questo confermerà che la vostra diagnosi era corretta. Se invece il paziente non migliora, repertorizzate i sintomi attuali. In seguito, dopo aver curato il quadro acuto, studiate il nuovo rimedio che ha guarito il paziente in questo frangente e considerate se non possa essere quest'ultimo il suo vero simillimum.
- Anche se disponete di un moderno computer e di un Repertorio informatizzato, leggete tutti i giorni il Repertorio cartaceo: è l'unico modo per conoscerlo. Kent consigliava di leggere ogni giorno un rimedio della Materia Medica e di leggerne due la domenica (ai suoi tempi, si lavorava anche il sabato). Il mio consiglio è di leggere almeno una o due pagine di Materia Medica al giorno.
- Repertorizzate sempre i casi acuti. A volte pensiamo di avere di fronte un caso che corrisponde sicuramente ad un preciso rimedio e invece la repertorizzazione ci porta a scoprire che un altro o altri rimedi si presentano come candidati. E questo senza contare che ci sono casi impossibili da risolvere senza una corretta repertorizzazione.
D'altra parte, sappiate che conoscere il Repertorio senza una corretta conoscenza della Dottrina Omeopatica può dare cattivi risultati. Per questo motivo, ricorrete alle domande che ha formulato il Dr. Marcelo Candegabe: dovete studiarle con attenzione, perché la conoscenza pratica senza quella teorica dà un misero risultato.
Allo stesso tempo, ricorrete al Dr. Gustavo Krichesky, perché porre come domande i sintomi allo stesso modo in cui furono espressi nelle patogenesi può essere di un'utilità straordinaria. Ogni sintomo dovrà essere cercato nel Repertorio per poterlo inquadrare quando un paziente reale lo esprima durante la visita. Se il sintomo non si trova nel Repertorio (dato che non ci possono essere tutti), si dovrà aggiungerlo e così il Repertorio verrà arricchito.
Non so come esprimere la mia gratitudine a questi due Colleghi, eminenti medici omeopati, amici da tutta la vita.
Caro Lettore sconosciuto, lascio questo libro nelle tue mani. Cerca di trarne il maggior vantaggio possibile. Ho raccolto in esso gran parte del mio lavoro di quasi 40 anni di pratica della Medicina Omeopatica.
Dr. Zalman J. Bronfman
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