Multidisciplinarietà in Medicina
Metodologia - Scienze biomediche - Posizione dell'Omeopatia in ambito scientifico
- Disponibilità Immediata. Pronto per la spedizione
- Formato: Libro cartaceo - 832 pag - 17x24
- Autore: Lucia Gasparini
- Editore: Salus Infirmorum
- Anno stampa: Febbraio 2011
- EAN: 9788886893961
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Descrizione
L'estrema specializzazione della medicina, soprattutto se fine a se stessa e focalizzata in un solo ambito, ha dato prova negli ultimi anni di costituire un serio limite nell'approccio al paziente.
Il progredire delle ricerche in campo biomedico evidenzia una graduale ma sempre più marcata perdita dei confini di studio delle singole discipline, mostrando come queste siano molto più interconnesse di quello che possa sembrare.
È ormai impossibile occuparsi di immunologia senza considerare l'endocrinologia, oppure trattare di endocrinologia senza entrare nel vivo delle neuroscienze.
È un dato di fatto che sta trovando consensi sempre più ampi a livello internazionale quello che la Medicina è (e deve essere considerata) una scienza multidisciplinare, soprattutto per quanto riguarda l'analisi e la comprensione dei diversi fenomeni fisiopatologici.
Il testo è suddiviso in tre parti distinte.
Nella prima sono spiegati gli strumenti concettuali e metodologici derivanti dalla filosofia, dalla matematica e dalla fisica e il loro utilizzo in campo medico e nelle scienze biomediche.
Nella seconda vengono trattate le diverse discipline che rientrano proprio nel campo delle scienze biomediche, quali: immunologia, PsicoNeuroEndocrinoImmunologia (PNEI), genetica, neuroscienze e biofisica.
Nell'ultima viene affrontata la posizione della medicina omeopatica in ambito scientifico sulla base dei dati forniti nelle due sezioni precedenti.
Indice del libro
PRESENTAZIONE
PREFAZIONE
RINGRAZIAMENTI
PARTE I - STRUMENTI CONCETTUALI E METODOLOGICI FORNITI DALLA FILOSOFIA, DALLA MATEMATICA E DALLA FISICA E LORO UTILIZZAZIONE IN CAMPO MEDICO E NELLE SCIENZE BIOMEDICHE
Capitolo I.1 - INTRODUZIONE
I TENTATIVI DI CLASSIFICAZIONE DELLE SCIENZE
LE ESIGENZE DELLA SCIENZA ATTUALE
LA POSIZIONE DELLA MEDICINA IN AMBITO SCIENTIFICO
Capitolo I.2 - FILOSOFIA
DEFINIZIONI
RAPPORTI TRA FILOSOFIA E SAPERE
La concezione metafisica
La concezione positivista
La concezione critica
LA FILOSOFIA E L'USO DEL SAPERE
LA FILOSOFIA E I SUOI PROCEDIMENTI
FILOSOFIA DELLA SCIENZA
Introduzione
La scienza sperimentale e il suo metodo
Leggi e teorie scientifiche
Il metodo scientifico e le inferenze induttive
Le conferme delle ipotesi e l'analisi delle procedure induttive
Il metodo ipotetico-deduttivo e la metodologia falsificazionista
L'invarianza del metodo all'interno dei paradigmi o programmi di ricerca e l'anarchismo metodologico
FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO
Introduzione
L'analisi del linguaggio nella filosofia analitica
Segno
Semiotica
Linguaggio
Linguistica
LA FILOSOFIA E LA MEDICINA
Introduzione
Metodologia medica
Metodologia nella medicina sperimentale
Metodologia clinica
Capitolo I.3 - MATEMATICA
IL LINGUAGGIO MATEMATICO
I TEOREMI E LE TEORIE MATEMATICHE
LA MATEMATICA IN BIOLOGIA
COMPLESSITA' ALGORITMICA
Algoritmi e macchina di Turing
Complessità e teorema di Godel
IL CALCOLO DELLE PROBABILITA' E LA TEORIA DEI GIOCHI
Capitolo I.4 - FISICA
DEFINIZIONE ED EVOLUZIONE STORICA
IL METODO DELLA FISICA
TEORIA FISICA DELLE PROBABILITA'
LA TERMODINAMICA E L'ENTROPIA
L'AUTO-ORGANIZZAZIONE E I MOTI COOPERATIVI
LA DINAMICA DEI FLUIDI E I MOTI CONVETTIVI
TRANSIZIONE DI FASE E PUNTO CRITICO
I SISTEMI TERMODINAMICAMENTE NON ISOLATI E LE STRUTTURE DISSIPATIVE
LA DIPENDENZA SENSIBILE DALLE CONDIZIONI INIZIALI E IL CAOS
ATTRATTORI STRANI E FRATTALI
Capitolo I.5 - CONCLUSIONI
Considerazioni generali in campo scientifico
Considerazioni riguardanti la medicina e la biologia
Bibliografia
PARTE II - SCIENZE BIOMEDICHE
Capitolo II.1 - INTRODUZIONE
OSSERVAZIONI DELLA MEDICINA OMEOPATICA
POSSIBILI RISCONTRI SCIENTIFICI ALLE OSSERVAZIONI DELLA MEDICINA OMEOPATICA
Capitolo II.2 - IMMUNOLOGIA
DEFINIZIONE
GENERALITA' SUL SISTEMA IMMUNITARIO
Immunità innata (non specifica)
Immunità acquisita (specifica)
Funzionamento della risposta immunitaria cellulo-mediata e umorale
Riconoscimento dell'antigene
Specificità e diversità dei linfociti
Processazione e presentazione dell'antigene
Selezione clonale dei linfociti
Risposta umorale e cellulo-mediata
LE CELLULE DEL SISTEMA IMMUNITARIO
Introduzione
Le cellule linfoidi
Cellule mononucleate
Granulociti
Mastcellule
Cellule dendritiche
ORGANI DEL SISTEMA IMMUNITARIO
I MEDIATORI SOLUBILI DEL SISTEMA IMMUNITARIO
Introduzione
Immunoglobuline
Citochine
Risposta TH1 e T H2
Il complemento
LE FUNZIONI ENDOCRINE DEL TIMO
Controllo neuroendocrino della fisiologia del timo
Gli ormoni timici
RISPOSTE EFFETTRICI CELLULO-MEDIATE
Introduzione
Proprietà dei linfociti T effettori
Linfociti T citotossici (CTL)
Cellule Natural Killer (NK)
Citotossicità cellulo-mediata anticorpo-dipendente
Ipersensibilità di tipo ritardato
MIGRAZIONE LEUCOCITARIA E INFIAMMAZIONE
Migrazione leucocitaria
Mediatori dell'infiammazione
Infiammazione
REAZIONI DI IPERSENSIBILITÀ O ALLERGIA
Ipersensibilità di tipo I (mediata da IgE)
Ipersensibilità di tipo II
Ipersensibilità di tipo III
Ipersensibilità di tipo IV (mediata da TDTH)
CONCLUSIONI
BIBLIOGRAFIA
Capitolo II.3 - PSICONEUROENDOCRINOLOGIA
DEFINIZIONE
INTRODUZIONE
GENERALITÀ SULLA NEUROREGOLAZIONE
Nomenclatura
Neurotrasmettitori
Neuromodulatori
IL CONTROLLO NEURONALE DELLE SECREZIONI ENDOCRINE
Il sistema neuroendocrino (SNE)
Il controllo ipotalamico del sistema endocrino
Gli assi neuroendocrini
I sistemi neuroendocrini
I PROGRAMMI DI ADATTAMENTO
I programmi di adattamento a stimoli periodici ambientali
I programmi di adattamento a stimoli stressanti occasionali
UN IPOTETICO MODELLO PSICOBIOLOGICO
Gli stimoli
La valutazione cognitiva
La reazione emozionale
I SISTEMI PEPTIDERGICI INTEGRATI E I RELATIVI PROGRAMMI DI ADATTAMENTO
Introduzione
1) Il sistema peptidergico dell'azione
2) Il sistema peptidergico della riproduzione
3) Il sistema peptidergico del piacere/dolore
4) I sistemi peptidergici di supporto alle funzioni vitali
NEUROPEPTIDI IMPLICATI NELLA REGOLAZIONE DELL'ASSUNZIONE DI CIBO
Introduzione
Ipotalamo nucleo arcuato (ARC)
Ipotalamo nucleo paraventricolare (PVN)
Ipotalamo nucleo dorsale (DMH)
Ipotalamo nucleo ventromediale (VMH)
Ipotalamo laterale (LH), MCH E ORX
ALTRI PEPTIDI CENTRALI
Urocortina (UCN)
RICOMPENSA E REGOLAZIONE DELL'APPETITO
Oppioidi
Endocannabinoidi
Altri
REGOLATORI DELL'APPETITO DEL TRONCO DELL'ENCEFALO
ORMONI DEL TRATTO GASTROINTESTINALE
Grelina
Glucagon-like-peptide-1 (GLP-1)
Oxintomodulina (OXM)
Glucose-dependent insulinotropic polypeptide (GIP)
Gastrina
Colecistochinina (CCK)
Secretina
Peptide intestinale vasoattivo (VIP)
Peptide YY (PYY)
Polipeptide pancreatico (PP)
Insulina
Somatostatina (SST)
Bombesina (BN)
Neuromedina U (NMU)
Pituitary adenylate cyclase-activating polypeptide (PACAP)
Galanina (GAL)
Galanin-like-peptide (GALP)
ORMONI DEL TESSUTO ADIPOSO
Leptina
Adiponectina (ADP)
Resistina
TNF-α, IL-6, MCP-1, IGF-1
Visfatin
Enzimi coinvolti nel metabolismo degli steroidi
Uncoupling protein-1 (UCP-1)
CONCLUSIONI
BIBLIOGRAFIA
Capitolo II.4 - PSICONEUROENDOCRINOIMMUNOLOGIA
DEFINIZIONE
INTRODUZIONE
L'UNITÀ MORFO-FUNZIONALE TRA SISTEMA IMMUNITARIO E SISTEMA NEUROENDOCRINO
EFFETTI DEL SISTEMA NEUROENDOCRINO SUL SISTEMA IMMUNITARIO
Glucocorticoidi e immunità: meccanismi di regolazione
Steroidi sessuali e immunità
Neuropeptidi
Regolazione adrenergica del sistema immunitario
Regolazione colinergica dell'infiammazione
EFFETTI DEL SISTEMA IMMUNITARIO SUI PROCESSI NEUROENDOCRINI E SUL COMPORTAMENTO
Citochine
Sistema immunitario e sistema IGF
Prostaglandina E2: un legame tra sistema immunitario e cervello
Timo
Il circuito tra sistema immunitario e il sistema HPA
STRESS, SISTEMA NEUROENDOCRINO E IMMUNITA'
Il modello interpretativo ai fenomeni psicobiologici
Stress
Stimoli stressanti
Caratteristiche psicologiche, ambiente sociale e risposta agli stressor
Le risposte allo stress
Il sistema dello stress
Allostasi
Il circuito neuroendocrino-immunitario nello stress
Disfunzione dell'asse HPA, alterazioni immunitarie e disturbi della sfera affettiva nello stress cronico
RILIEVI IN CAMPO SPERIMENTALE SULLE INTERAZIONI TRA SNC E SISTEMA IMMUNITARIO
Rilievi in campo sperimentale degli effetti del condizionamento sul sistema immunitario
Rilievi in campo sperimentale degli effetti dello stress sul sistema immunitario
COMPORTAMENTO E IMMUNITA'
Introduzione
Dominanaza sociale e immunità negli animali
Contesto sociale e differenze individuali
Relazioni tra depressione, comportamenti correlati e alterazioni immunitarie
Disturbo post-traumatico da stress e alterazioni immunitarie
Correlazioni tra sonno e sistema immunitario
Emozioni e sistema immunitario
Emozioni imbarazzanti e sistema immunitario
Emozioni positive e sistema immunitario
CONCLUSIONI
BIBLIOGRAFIA
Capitolo II.5 - CRONOBIOLOGIA
DEFINIZIONE
I RITMI BIOLOGICI
Introduzione
Parametri del ritmo
Origine endogena o esogena dei ritmi
Sincronizzazione dei ritmi
Free-running
Slittamento di fase
Mascheramento dei ritmi
REGOLAZIONE DEI RITMI
Pacemaker
Oscillatori accoppiati e sincronizzazione biologica
APPLICAZIONI CLINICHE DELLA CRONOBIOLOGIA
CONTROLLO STAGIONALE E GIORNALIERO DELLA SINTESI DEGLI ENZIMI
Introduzione
L'organizzazione circadiana e i meccanismi di adattamento
Le basi biochimiche dell'adattamento ai condizionamenti periodici ambientali
Categorie generali di risposta allo stress
LA GHIANDOLA PINEALE
Possibili funzioni della pineale
Produzione di melatonina
Variazioni fisiologiche della secrezione di melatonina
Alterazioni patologiche nella secrezione di melatonina
Rapporti tra pineale e sistema immunitario
CRONOBIOLOGIA E INTERAZIONI IMMUNOENDOCRINE
Introduzione
Molteplicità di segnali extracellulari
L'organizzazione ritmica del sistema ipotalamo-ipofisi-surrene
Il ruolo cronoimmunomodulatorio degli ormoni
LA REGOLAZIONE E IL RILASCIO DI ORMONI DA PARTE DEI LINFOCITI
CITOCHINE
Interleukina 1 (IL-1)
Interleukina 2 (IL-2)
Altre citochine che agiscono sul sistema HPA
IL CIRCUITO TRA SISTEMA IMMUNITARIO E IL SISTEMA HPA
CELLULE NATURAL KILLER (NK)
STRESS, ALTERAZIONI DEI RITMICI SEGNALI NEUROENDOCRINI E DELL'IMMUNOSORVEGLIANZA 325
CONCLUSIONI
BIBLIOGRAFIA
Capitolo II.6 - ETOLOGIA
DEFINIZIONE
INTRODUZIONE
METODOLOGIA E RICERCA
MECCANISMI DEL COMPORTAMENTO FILOGENETICAMENTE PROGRAMMATI
Movimenti istintivi o geneticamente coordinati
I meccanismi scatenanti innati
I modelli guida
Lo stimolo
Appetizione e avversione
Meccanismi motivanti
GLI EVOCATORI (MOVIMENTI ESPRESSIVI E ALTRI SEGNALI SOCIALI)
I movimenti espressivi
I segnali scatenanti per la comunicazione intraspecifica
I segnali in funzione dei rapporti interspecifici
I MODULI COMPORTAMENTALI
L'organizzazione del comportamento e le gerarchie
Il comportamento conflittuale
Evoluzione filogenetica dei moduli comportamentali
ONTOGENESI DEI MODULI COMPORTAMENTALI
Embriologia e maturazione dei moduli comportamentali
La predisposizione innata all'apprendimento
I MECCANISMI DELL'APPRENDIMENTO
Introduzione
Tipi di apprendimento
Prestazioni superiori
ECOLOGIA E COMPORTAMENTO
Introduzione
Le strategie di adattamento e la selezione naturale
Rapporti con l'ambiente esterno
Rapporti intraspecifici
L'ORIENTAMENTO NELLO SPAZIO
Definizione
Movimenti di orientamento
Le funzioni dei processi di orientamento
I FATTORI TEMPORALI NEL COMPORTAMENTO
I ritmi biologici
Cicli di attività e modificazioni ambientali
Agenti sincronizzanti
Regolazione dei ritmi
ETOLOGIA DELL'UOMO
Definizione
Le capacità preprogrammate
I meccanismi scatenanti e i segnali scatenanti nell'uomo
Strategie elementari di interazione
Il retaggio animale
L'ominazione del comportamento
Evoluzione e comportamento
CONCLUSIONI
BIBLIOGRAFIA
Capitolo II.7 - GENETICA
DEFINIZIONE
INTRODUZIONE
Concetti base di genetica
Fonti di variabilità genetica
GENI E LORO FUNZIONI
Composizione e struttura del DNA e dell'RNA
L'organizzazione del DNA nei cromosomi
La replicazione del DNA
Controllo genetico delle proteine
MANIPOLAZIONE DEI GENI E ANALISI DEI GENOMI
Clonazione
Reazione a catena della polimerasi PCR
L'analisi del genoma
PRINCIPI DELL'ANALISI DELLA SEGREGAZIONE DEI GENI
La genetica mendeliana
Teoria cromosomica dell'ereditarietà
Estensioni del mendelismo
Eredità non mendeliana
REGOLAZIONE DELL'ESPRESSIONE GENICA
Espressione genica e terminologia
Regolazione dell'espressione genica nei batteri e nei batteriofagi
Regolazione dell'espressione genica negli eucarioti
Regolazione genica nello sviluppo e nel differenziamento
Induzione dell'attività trascrizionale da parte di fattori ambientali e biologici
La genetica del cancro
MUTAZIONE GENETICA
Definizione
Mutazione genica
Meccanismi di riparazione del DNA
Gli elementi trasponibili
Mutazioni cromosomiche
GENETICA DI POPOLAZIONI
Definizione
La struttura genetica delle popolazioni
Legge di Hardy-Weinberg
La variabilità genetica nel tempo e nello spazio
La variabilità genetica nelle popolazioni naturali
Forze che cambiano le frequenze alleliche delle popolazioni
Speciazione
GENETICA QUANTITATIVA
Definizione
Nozioni fondamentali di statistica
Eredità poligenica
Ereditabilità
La risposta alla selezione
EVOLUZIONE MOLECOLARE
Definizione
Tipi e modi di sostituzione
Filogenesi molecolare
L'origine e la comparsa di nuove funzioni
EFFETTI DELLO STRESS SUL MATERIALE GENETICO
Le proteine heat shock
Il fattore di trascrizione nucleare NFkB
Stress ossidativo
L' "ALTRO GENOMA"
DNA non codificante
Trascritti di RNA
I censori del genoma
CONCLUSIONI
BIBLIOGRAFIA
Capitolo II.8 - NEUROSCIENZE
DEFINIZIONE
INTRODUZIONE
LE CARATTERISTICHE BIOLOGICHE DEL SISTEMA NERVOSO
Lo studio del cervello e del comportamento umano
Il ruolo del sistema nervoso
Lo sviluppo del sistema nervoso centrale
Il comportamento
L'apprendimento
STRUTTURA E FUNZIONI DELLE CELLULE DEL SISTEMA NERVOSO
Neuroni
Glia
Trasmissione sinaptica
La formazione dei circuiti nervosi
Fattori neurotrofici e NGF
La plasticità del sistema nervoso
ORGANIZZAZIONE ANATOMO-FUNZIONALE DEL SISTEMA NERVOSO
Il sistema nervoso centrale e periferico
Il sistema nervoso autonomo
Controllo centrale del SNA
IL CONTROLLO CHIMICO DEL CERVELLO E DEL COMPORTAMENTO
Generalità
L'ipotalamo
Le funzioni dell'ipotalamo
Il sistema nervoso autonomo
I sistemi modulatori diffusi nel cervello
I MECCANISMI CEREBRALI DELLE EMOZIONI
Emozioni
Classificazioni delle emozioni
Teorie delle emozioni
La reazione neuroendocrina che accompagna le emozioni
Neurobiologia delle emozioni
Emozioni come modello organizzato di risposta
Espressione e riconoscimento delle emozioni
Sensazioni emozionali
Comportamento aggressivo
Neurotrasmettitori ed emozioni
IL COMPORTAMENTO NUTRITIVO: ASSUNZIONE DI CIBO
Metabolismo
Meccanismi che avviano l'assunzione di cibo
Meccanismi che bloccano l'assunzione di cibo
Meccanismi cerebrali che controllano il comportamento alimentare e il metabolismo
Composizione della dieta
APPRENDIMENTO E MEMORIA
Definizioni
Apprendimento e memoria nell'uomo
Tipi di memoria
Le basi neuronali e molecolari della memoria
Apprendimento e plasticità sinaptica
La formazione dei ricordi
Acetilcolina e apprendimento
Apprendimento percettivo
Apprendimento motorio
Il rinforzo
Memoria non cosciente
IL LINGUAGGIO
Introduzione
Lateralizzazione delle funzioni linguistiche
Produzione del linguaggio
Comprensione del linguaggio
Prosodia
Disturbi di lettura
Disturbi della scrittura
Dislessia evolutiva
La realizzazione del linguaggio
CONCLUSIONI
BIBLIOGRAFIA
Capitolo II.9 - BIOFISICA
DEFINIZIONE
INTRODUZIONE
DALLA FISICA DI NEWTON ALLA FISICA MODERNA
Le influenze della fisica di Newton e del pensiero cartesiano
La fisica moderna
LA TEORIA DELLA RELATIVITA'
La relatività ristretta
La relatività generale
LA MECCANICA ONDULATORIA
Teoria quantistica
L'onda di De Broglie
Il modello ondulatorio dell'atomo di SchrЪdinger
Il principio di indeterminazione di Heisenberg
Il principio di complementarietà di Bohr
Il principio di corrispondenza
Implicazioni mediche del principio di indeterminazione e del principio di complementarietà
INTERCONNESSIONI DELLA MATERIA CON IL SUO AMBIENTE
Il principio di non separabilità
L'ipotesi "bootstrap"
PARTICELLE E FORZE FONDAMENTALI
Le particelle elementari
Spin
Le quattro forze fondamentali
Le interazioni e la teoria di gauge
Teoria elettrodebole
Unificazione
Fisica dei quanti e materia vivente
STRUTTURA E PROPRIETA' DELLA MATERIA VIVENTE
La struttura atomica
Legami chimici
Gli atomi della materia vivente
Gli ioni
Molecola di H2
Molecola di O2
Molecole cellulari
Le macromolecole cellulari
LA MOLECOLA DELL'ACQUA
Alcune proprietà fisico-chimiche dell'acqua
L'acqua "vicina"
Coerenza elettrodinamica quantistica-domini di coerenza
Cluster delle molecole dell'acqua
Memoria dell'acqua: studi di termoluminescenza
Memoria dell'acqua: studi di Benveniste
I canali dell'acqua: le acquaporine
PROPRIETA' CARATTERISTICHE DELLA MATERIA VIVENTE
Processi coerenti
Attività ritmiche della materia vivente
L'asimmetria molecolare
Diamagnetismo
Proprietà elettro-colloidali della materia vivente
Proprietà di superconduttività della materia vivente
Fenomeni di auto-strutturazione nella materia vivente
APPROCCIO SISTEMICO IN BIOLOGIA
Caratteristiche del pensiero sistemico
Concetto di "rete"
Strutture dissipative
PROTEINE CELLULARI ED ENZIMI
Introduzione
Struttura delle proteine
Ripiegamento delle proteine e proteine chaperone
Architettura funzionale delle proteine
Aspetti biofisici delle proteine
LA CELLULA
Introduzione
Caratteristiche delle cellule eucariote
Cromosomi e DNA
Energia cellulare
I catalizzatori enzimatici
Membrana plasmatica
Il trasporto attraverso le membrane
Cellule nervose
Messaggeri chimici
Recettori
Metabolismo energetico
CITOSCHELETRO
Introduzione
Elementi strutturali del citoscheletro
La "tensegrità" dell'architettura cellulare
Funzioni del citoscheletro
STRUTTURE EXTRACELLULARI
Introduzione
La matrice extracellulare delle cellule animali
L'adesione e la comunicazione tra cellule e tra cellule e matrice
Interazione tra cellule e matrice extracellulare
APPROCCIO DINAMICO AL FUNZIONAMENTO CELLULARE
Introduzione
I campi biologici
La cellula come sistema oscillante
EFFETTI BIOLOGICI DEI CAMPI MAGNETICI
Introduzione
Suscettività magnetica
Fonti di campi elettromagnetici deboli (ELF)
Sensibilità degli organismi ai campi elettromagnetici
Fenomeni elettromagnetici cellulari
Ruolo della membrana
Effetti molecolari
RISONANZA E BIORISONANZA
Introduzione
Risonanza magnetica nucleare (RMN)
Bioelettronica
Storia della Biorisonanza
Terapie di biorisonanza
CONCLUSIONI
BIBLIOGRAFIA
Capitolo II.10 - SINERGETICA
DEFINIZIONE
IL COMPORTAMENTO DEI SISTEMI COOPERATIVI
Auto-organizzazione
Parametri di controllo e parametri d'ordine
Il principio dell'asservimento
I fenomeni diffusivi e i processi autocatalitici
APPLICAZIONI IN CAMPO BIOLOGICO
CONCLUSIONI
BIBLIOGRAFIA
PARTE III - POSIZIONE DELLA MEDICINA OMEOPATICA IN AMBITO SCIENTIFICO
Capitolo III.1 - INTRODUZIONE
LE PREMESSE INDISPENSABILI
VALUTAZIONE DELLA SPERIMENTAZIONE OMEOPATICA E DELLA CLINICA OMEOPATICA
LE FINALITA' DELLA VALUTAZIONE
Capitolo III.2 - L'ORIGINE DELL'OMEOPATIA
GLI ANTECEDENTI STORICI
LE OSSERVAZIONI INIZIALI
Osservazioni sugli effetti della china in soggetti sani e prime sperimentazioni
Osservazioni sulle malattie naturali
Osservazioni sugli effetti dei medicamenti
LA DINAMIZZAZIONE
SINTESI DELLE OSSERVAZIONI, DEGLI ESPERIMENTI, DELLE IPOTESI E DEL RAGIONAMENTO DI HAHNEMANN
Capitolo III.3 - LA SPERIMENTAZIONE PURA OMEOPATICA
DEFINIZIONE E PROCEDURA
ANALISI DELLA SPERIMENTAZIONE OMEOPATICA E MOTIVAZIONI CHE NE RENDONO IMPOSSIBILE IL CONFRONTO CON LA MEDICINA SPERIMENTALE ACCADEMICA
VALUTAZIONE DELLA SPERIMENTAZIONE PURA
L'oggetto di studio
Giustificazioni atte a consentire l'introduzione della malattia artificiale in un discorso scientifico
Controllo empirico della sperimentazione pura e metodo di valutazione dei risultati
Il metodo d'indagine
Valutazione del metodo d'indagine
Capitolo III.4 - LA CLINICA OMEOPATICA
DEFINIZIONE E PROCEDURA
IL PROCEDIMENTO CLINICO-DIAGNOSTICO OMEOPATICO
L'anamnesi
L'esame obiettivo e i rilievi laboratoristici e strumentali
La rilevazione dei sintomi
Il ragionamento diagnostico
L'ipotesi diagnostico-terapeutica omeopatica
La scelta del rimedio, della dose e della posologia
ANALISI DEL PROCEDIMENTO CLINICO-DIAGNOSTICO OMEOPATICO
IL RAPPORTO MEDICO-PAZIENTE
VALUTAZIONE DELLA CLINICA OMEOPATICA
Valutazione del procedimento clinico-diagnostico
Valutazione dei risultati clinici
Motivazioni atte a giustificare l'inefficacia del trattamento omeopatico
Capitolo III.5 - CONFRONTO TRA MEDICINA CLINICA ACCADEMICA E MEDICINA CLINICA OMEOPATICA
INTRODUZIONE
IL CONCETTO DI MALATTIA
Definizioni e interpretazioni del concetto di malattia
I modelli di malattia
I CONCETTI DI FINE E DI FINALITÀ
Definizioni generali
Fini e finalità della scienza
Fini e finalità della medicina clinica
I fini e le finalità della medicina clinica omeopatica
LA METODOLOGIA CLINICA
Premesse introduttive
La metodologia clinica accademica
Il procedimento clinico-diagnostico omeopatico
Le spiegazioni cliniche nelle due procedure
I criteri di valutazione dei sintomi nelle due procedure
Comparazione in parallelo tra le due procedure
Capitolo III.6 - LA FARMACOTERAPIA
PREMESSE INTRODUTTIVE DI FARMACOLOGIA
LA FARMACOCINETICA
LA FARMACODINAMICA
LA FARMACOTERAPIA COME SCIENZA
LA SPERIMENTAZIONE CLINICA DEI FARMACI
INDIVIDUALIZZAZIONE DELLA FARMACOTERAPIA
LA FARMACOTERAPIA ACCADEMICA
LA TERAPIA OMEOPATICA
Capitolo III.7 - DEFINIZIONE OPERAZIONISTICA DEI TERMINI UTILIZZABILI IN AMBITO OMEOPATICO
INTRODUZIONE
DEFINIZIONI DI TERMINI GENERALI
Principio
Legge
Teoria
Asserzione
Osservazione
SELEZIONE DEI TERMINI UTILIZZABILI
I principi guida della dottrina omeopatica
Vis medicatrix naturae
Similia similibus curentur o legge dei simili
La sperimentazione pura
L'individualità morbosa
L'individualità medicamentosa
La dose minima
Forza vitale o dinamismo vitale
Malattie croniche e miasmi
Capitolo III.8 - CONCLUSIONI
BIBLIOGRAFIA
GLOSSARIO DEGLI ACRONIMI E DELLE ABBREVIAZIONI
INDICE ANALITICO
INDICE GENERALE
Presentazione Prof.ssa Flora Ippoliti
Presento con piacere e soddisfazione questo nuovo testo nato dallo studio più che decennale appassionato e deciso di Lucia Gasparini che conobbi come mia allieva al I Corso di Perfezionamento in Psicoimmunologia.
Piacere nel vedere finalmente posta in essere una trattazione "multidisciplinare" in grado di rispondere alle nuove esigenze di aggiornamento continuo che converge sulla comprensione del malato come “persona” piuttosto che sulla malattia.
Soddisfazione nel constatare che la ricerca e la didattica sull'Immunologia “integrata” cui mi sono dedicata durante la mia vita accademica fin dai primi anni '90 (decennio del cervello) hanno finalmente prodotto i loro frutti. Infatti il testo nasce anche da quelle prime lezioni alla Sapienza e dall'esperienza che assieme abbiamo condotto sui pazienti che la Gasparini puntualmente seguiva come endocrinologa e che poi mi inviava per la verifica “psico-immunologica” presso il Servizio da me diretto presso il Policlinico Umberto I.
Il nostro lavoro di quei primi anni vede oggi l'affermazione più eclatante nel presente libro e nell'istituzione alla Sapienza del Master di II livello in Psiconeuroimmunologia che dal 2005 ha fatto seguito al Perfezionamento.
Pertanto questo libro nato dall'esperienza è perciò attualissimo, aggiornato e di facile consultazione. Ogni specialista potrà ritrovare nella propria disciplina le risposte ai vari interrogativi solo possibili attraverso le conoscenze dei fini meccanismi dell'integrazione ambiente-mente-corpo.
Inoltre sarà un utile strumento per coloro che cercano informazioni aggiornate sulla neuro-immuno-modulazione e soprattutto una base sistematica per lo studio delle materie che si insegnano nelle varie scuole di specializzazione e al Master stesso che risponde, al pari del libro, alle attuali numerose richieste di conoscenza della Medicina Integrata.
Infine, potrebbe avere un'ambizione nascosta: divulgare le attuali conoscenze di etologia, genetica e della complessità del rapporto tra stress psico-sociale e malattia non solo agli operatori sanitari medici e paramedici, ma a quanti si occupano di politiche sociali e salute pubblica, per sensibilizzarli a migliorare la condizione dell'uomo nella società contemporanea affermando sempre più il ruolo della medicina preventiva.
Prof.ssa Flora Ippoliti
Professore Associato di Immunologia e Immunopatologia Sapienza Università di Roma
Prefazione
La ricerca scientifica è tesa ad una incessante soluzione di problemi e la conoscenza scientifica cresce e opera nel continuo dissenso e sempre alla ricerca della teoria vincente. Il metodo scientifico, mediante il percorso delle congetture e delle confutazioni e quindi della falsificabilità fattuale delle teorie, è la base delle nuove conoscenze.
Il progredire delle ricerche in ogni campo, in particolare in campo biomedico, evidenzia una graduale perdita dei confini dell'oggetto di studio delle singole discipline. È ormai impossibile occuparsi di immunologia separatamente dall'endocrinologia oppure occuparsi di endocrinologia senza entrare nel vivo delle neuroscienze. La medicina attualmente è sempre più una scienza multidisciplinare e la possibilità di comprendere i vari fenomeni fisiopatologici richiede un collegamento tra i vari campi del sapere.
La nostra rete di neuroni di associazione, illuminata e ampliata dalle nostre curiosità e interessi, ci consente di percorrere strade sconosciute, di entrare e uscire dai singoli file del nostro elaborato computer. L'aggiornamento del medico, nel campo della ricerca e della clinica, richiede di utilizzare le capacità “olistiche” del nostro emisfero destro e, secondariamente, quelle analitiche del nostro emisfero sinistro. Le nostre connessioni interemisferiche, attraverso il corpo calloso, consentono ai due emisferi di sfruttare in pieno le capacità associative, consentendoci di sistematizzare, di astrarre e di trovare i comuni denominatori ai diversi problemi. Piccoli pezzi di realtà saranno allora sempre più chiari e collegati tra loro, luci e ombre di quell'immenso puzzle che non potremo mai conoscere completamente, ma che sarà in grado di risvegliare la nostra “meraviglia” e ci consentirà di soddisfare meglio la nostra fondamentale finalità: aiutare chi soffre.
Il problema dell'aggiornamento in medicina è una questione attualmente molto sentita, sia da parte dei medici, sia da parte degli organi di controllo. L'istituzione dei corsi di “Formazione continua in medicina” e degli ECM è un'iniziativa molto valida, ma gli argomenti trattati spesso non riescono a soddisfare tutti gli interessi personali. Infatti, ogni medico ha delle esigenze specifiche e la frequentazione dei corsi prescelti spesso chiarisce problemi pratici ambulatoriali, ma non consente sempre di spaziare ad ampio raggio e di approfondire i risultati ottenuti dalla ricerca di base. Inoltre, la velocità con cui procede l'incremento delle scoperte e delle conoscenze spesso sembra catalizzata da “misteriosi enzimi” sempre più attivi e non consente di trovare testi completamente aggiornati. È quindi inevitabile ricorrere ai motori di ricerca di internet. Questi forniscono miriadi di articoli, di cui bisogna innanzitutto valutare l'affidabilità scientifica e la pertinenza al campo di interesse prescelto. Successivamente è necessario riassumere i contenuti degli articoli, sistematizzarli e integrarli ai dati già posseduti. Spesso, anche limitando il campo ad un determinato argomento, i dati emergenti risvegliano l'interesse per un altro campo di ricerca. Così internet, come una fonte energetica inesauribile, ci sommerge di dati, da un lato ci incuriosisce, ma dall'altro ci demoralizza. Inoltre, lo studio di un determinato argomento per interesse personale, senza la finalità di un esame o di una presentazione didattica, spesso non è metodico e risulta limitato nei contenuti e carente nella forma. Viceversa, la stesura di un libro richiede un lavoro sistematico di ampia ricerca bibliografica, di valutazione e approfondimento dei dati ottenuti e di precisione nella scelta del linguaggio utilizzato. Nulla può essere trascurato, sia per quel che riguarda l'affidabilità e la sequenza logica dei contenuti, sia per quel che riguarda la chiarezza e precisione del linguaggio utilizzato.
Questo libro è nato inizialmente dal desiderio di conoscere, quel desiderio che attiva la dopamina e il circuito della gratificazione, che dà energia al nostro pensiero e muove le nostre azioni, ma fondamentalmente dal desiderio di curare i malati in modo più congruo ed efficace, senza arrecare danni.
La prima parte di questo testo, compilata diversi anni orsono, riguarda la Metodologia, problema fondamentale in campo scientifico. Infatti la scienza, per definizione, indica una conoscenza che includa, in modo e misura qualsiasi, una garanzia della propria validità e viene caratterizzata dagli strumenti di indagine e dall'oggetto di studio.
L'introduzione del metodo sperimentale, ad opera di C.Bernard, ha consentito alla medicina di diventare una scienza sperimentale. Inoltre, la distinzione tra medicina sperimentale e medicina clinica richiede di definire i rispettivi oggetti di studio, finalità e metodi di indagine.
Nella seconda parte del testo, relativo alle Scienze Biomediche, viene affrontato uno studio sintetico, ma sistematico di varie discipline. L'interesse personale sulla relazione tra psiche e soma, da sempre molto vivo, si è tramutato in entusiasmo quando, diversi anni fa, sono state disponibili le prime conoscenze nel campo della PNEI (PsicoNeuroEndocrinoImmunologia). Successivamente, un corso di perfezionamento in Psicoimmunologia, tenuto all'Università Sapienza di Roma dalla Prof.ssa Flora Ippoliti, ha contribuito ad aggiornare le mie conoscenze e a chiarirmi molti concetti. Il materiale era interessantissimo, ma andava ulteriormente approfondito e ampliato. La selezione è stata piuttosto complessa dovendo conciliare diverse esigenze. In primo luogo, delimitare i campi di studio a quelle scienze biomediche in grado di documentare l'esistenza di stretti rapporti tra psiche e soma. In secondo luogo, spaziare da una disciplina all'altra, in relazione alle caratteristiche inevitabilmente multidisciplinari della scienza attuale.
L'immunologia, la psiconeuroendocrinologia, la psiconeuroendocrinoimmunologia e le neuroscienze sono state i primi campi affidati ai motori di ricerca per la stesura di questo testo. È veramente affascinante il livello di organizzazione della natura e del corpo umano in particolare. La possibilità che un semplice linfocita produca ormoni e possieda recettori per rispondere ad essi è un dato semplice, ma strabiliante. La possibilità che le nostre emozioni attivino circuiti nervosi particolari e inducano secrezioni endocrine specifiche, con delle precise conseguenze somatiche, annulla la dicotomia mente-corpo e costituisce i presupposti della medicina psicosomatica. Alla luce di questa medicina, sempre più multidisciplinare, perde valore la visione organicistica, specialistica e settoriale, mentre prende sempre più importanza la visione totalitaria e in definitiva olistica. Una visione affascinante, propria delle medicine “non convenzionali” e dell'omeopatia in particolare.
Procedendo nella ricerca di materiale bibliografico, relativo anche ad altre discipline biomediche, sono emersi dati molto conformi e concordi anche con le basi dottrinarie della medicina omeopatica e non solo con la sua visione unitaria e olistica. Ecco allora che questo libro, inizialmente finalizzato ad un aggiornamento medico multidisciplinare, poteva in parte fornire quelle spiegazioni scientifiche di cui è carente l'omeopatia.
L'immunologia afferma che esistono capacità difensive naturali che si esplicano nei confronti di tutti gli antigeni esterni, ma queste hanno caratteristiche individuali per cui la suscettibilità a contrarre malattie varia in ogni caso, anche in situazioni di malattie epidemiche altamente contagiose. Tutto ciò conferma la veridicità del principio ippocratico della “Vis medicatrix naturae” e l'individualità morbosa sostenuta dall'omeopatia.
La psiconeuroendocrinologia afferma che esistono complessi meccanismi che collegano il SNC e le strutture somatiche periferiche e hanno consentito di inquadrare, in una visione unitaria, aspetti psichici, comportamentali e biologici di ciascun individuo. Queste scoperte, che dimostrano che il dialogo mente-corpo è possibile grazie ai neuroregolatori peptidici e ai loro effetti integrati sul comportamento e sulle strutture somatiche periferiche, confermano la visione di unità mente-corpo propugnata dall'omeopatia.
La psiconeuroendocrinoimmunologia afferma che esiste una modulazione neuroendocrina delle risposte immunitarie e una modulazione delle risposte neuroendocrine da parte del sistema immunitario. Questa influenza bidirezionale ha indotto a considerare il sistema immunitario e quello neuroendocrino come un'unità morfo-funzionale, in grado di identificare stimoli cognitivi e non cognitivi e di avviare risposte integrate nell'organismo. Pertanto, situazioni di stress e sollecitazioni emozionali, significative per il paziente, determinano alterazioni dell'immunosorveglianza e l'insorgenza di svariate patologie. Queste scoperte confermano la necessità, sostenuta dalla medicina omeopatica, di individualizzare il malato mediante la totalità dei sintomi più caratteristici a livello generale, fisico e mentale. L'omeopatia infatti sostiene l'impossibilità di ignorare i sintomi mentali in caso di affezioni somatiche o, viceversa, l'impossibilità di ignorare i sintomi fisici e generali in caso di affezioni psichiche e mentali.
Le neuroscienze affermano che l'elevato grado di complessità del cervello umano è il risultato di influenze genetiche ed epigenetiche che provengono dall'embrione e dall'ambiente esterno. Quelle epigenetiche provenienti dall'embrione operano attraverso segnali intercellulari, costituiti da fattori diffusivi e molecole di superficie. Quelle che provengono dall'ambiente esterno sono costituite da fattori nutritivi, da esperienze sensoriali e sociali, dall'apprendimento e agiscono attraverso modificazioni dell'attività neuronale. I fattori di crescita dirigono le cellule staminali a differenziarsi in tre diverse categorie: endodermiche, ectodermiche e mesodermiche. Inoltre, si possono categorizzare i fattori di crescita in base ai loro effetti sulla differenziazione. Un gruppo di fattori di crescita sembra inibire le cellule endodermiche ed ectodermiche, ma permette la differenziazione in cellule mesodermiche. Un secondo gruppo induce la differenziazione in cellule ectodermiche e mesodermiche e un terzo gruppo permette la differenziazione delle tre linee embriologiche. Ne consegue che i fattori di crescita, oltre a condizionare la differenziazione cellulare, intervengono sugli aspetti costituzionali individuali.
Le emozioni negative si associano a risposte neurovegetative ed endocrine di tipo catabolico che mobilizzano le riserve energetiche e, perdurando nel tempo, producono stress. Il circuito connesso alle esperienze negative è deputato ad assicurare risposte di difesa-attacco o rabbia-fuga, ma anche a modulare le sensazioni dolorifiche. Negli animali l'aggressività affettiva, volta più a spaventare che a uccidere, si associa ad alti livelli di attività della sezione simpatica del sistema autonomo e l'animale adotta un atteggiamento di fuga o di difesa. Fattori ereditari e ambientali influenzano lo sviluppo del SNC e di conseguenza il comportamento. In particolare, i primi rapporti oggettuali e le reazioni emozionali, positive o negative, attivano un modellamento del tipo di reazione emozionale. Possono “slivellare” l'asse dello stress, fissare degli schemi di risposta emozionale e quindi modificare le reazioni comportamentali e biologiche a successivi stimoli. Questi e altri dati emersi confermano la necessità, sostenuta dall'omeopatia, di considerare gli aspetti costituzionali, i fattori ambientali precoci e il comportamento di ogni malato.
L'esplorazione nei campi di diverse altre discipline biomediche ha fatto intravedere la possibilità di trovare non solo conferme di quelle che sono le basi dottrinarie dell'omeopatia, ma anche delle spiegazioni scientifiche. Spiegazioni che l'omeopatia non è ancora in grado di dare e che quindi non le consente di uscire dall'empirismo. Infatti, in tutti i campi del sapere, un problema fondamentale della ricerca scientifica è sempre stato quello di demarcare i limiti tra scienza e pseudoscienza e tra conoscenza scientifica ed empirismo. In campo medico questo problema di demarcazione riguarda, in generale, la posizione delle medicine cosiddette “alternative o non convenzionali” e in particolare quella dell'omeopatia.
La terza parte del testo affronta lo studio della Posizione dell'omeopatia in ambito scientifico. Questa sezione è stata esaminata separatamente, al fine di poter essere consultata solo da chi nutre interessi personali o sia spinto da semplice curiosità.
L'omeopatia, la cui origine risale a circa 200 anni fa, continua a diffondersi e trova da un lato malati soddisfatti e medici cultori entusiasti e dall'altro malati dubbiosi e medici critici e denigratori ostinati.
I “difensori” dell'omeopatia danno enfasi al rapporto umano tra medico e paziente e all'atteggiamento “olistico”, negano un effetto placebo del medicamento omeopatico riportando i risultati terapeutici in ambito veterinario e pediatrico, ma sostanzialmente spesso assumono un atteggiamento scarsamente interessato o integrato nei confronti delle nuove scoperte della scienza sperimentale.
Le principali accuse rivolte all'omeopatia sono di tipo scientifico e metodologico.
Le obiezioni scientifiche riguardano: l'estrema diluizione dei medicamenti omeopatici, l'estraneità della medicina omeopatica alle più comuni e consolidate conoscenze scientifiche biomediche e la mancanza di sperimentazioni cliniche controllate.
Le obiezioni metodologiche riguardano: l'inadeguatezza delle registrazioni fattuali, l'introduzione nel discorso scientifico di temi e concetti metafisici, l'uso di ipotesi ad hoc, l'incapacità di effettuare valutazioni precise e la violazione del principio di falsificabilità.
Le obiezioni rivolte all'omeopatia sono pertinenti e richiedono risposte. Queste risposte potrebbero essere fornite solo da un team multidisciplinare, costituito da un lato da epistemologi, da farmacologi, da biologi, da biofisici e da esperti di medicina sperimentale e clinica; dall'altro da medici omeopatici esperti nella sperimentazione dei rimedi in doppio cieco e in grado di oggettivare e rendere valutabili i risultati clinici. Questa possibilità è piuttosto remota, in quanto la sua attuazione pratica richiederebbe un forte interesse da parte degli organi ufficiali, lo stanziamento di cospicui fondi e la sua realizzazione in ambito universitario. Attualmente è comunque possibile esaminare sul piano teorico la posizione della medicina omeopatica in ambito scientifico. Questa valutazione richiede, come premessa indispensabile, l'esame degli strumenti concettuali e metodologici che la scienza in generale e la medicina in particolare utilizzano per garantire l'obiettività e l'universalità delle conoscenze. Inoltre, la possibilità di trovare riscontri scientifici alle osservazioni della dottrina omeopatica richiede anche un'indagine nei domini di diverse discipline e un esame del modo in cui esse spiegano i vari fenomeni. L'omeopatia infatti ha fatto le sue osservazioni circa 200 anni fa e attualmente necessita di una revisione critica e richiede spiegazioni che solo la scienza biomedica è in grado di dare.
Allo stato attuale delle conoscenze si ritiene che l'immunologia, la psiconeuroendocrinologia, la psiconeuroendocrinoimmunologia, la cronobiologia, l'etologia, la genetica, le neuroscienze, la biofisica e la sinergetica, siano le discipline in grado di documentare che esiste una capacità difensiva naturale e stretti rapporti tra psiche e soma e tra uomo e ambiente, che esistono fattori genetici e ambientali che regolano la predisposizione a contrarre malattie e che le soluzioni ultradiluite hanno alcune proprietà fisico-chimiche. Queste proprietà sono state già studiate mediante risonanza magnetica nucleare, termoluminescenza o spettroscopia all'infrarosso.
Sulla base di queste premesse il testo è stato suddiviso in tre parti distinte che esplorano, in modo sequenziale, i diversi ambiti. Le finalità delle prime due sono l'approfondimento in campo epistemologico e l'aggiornamento multidisciplinare in campo biomedico. Nell'ultima parte viene affrontata una valutazione critica della medicina omeopatica, dal punto di vista metodologico e scientifico, sulla base dei dati forniti dalle due precedenti.
L'aspetto innovativo della trattazione, che viene evidenziato nelle conclusioni dei vari capitoli, è quello di documentare la concordanza tra le conoscenze scientifiche attuali e le basi teoriche della medicina omeopatica.
Parte I Strumenti concettuali e metodologici forniti dalla filosofia, dalla matematica e dalla fisica e loro utilizzazione in campo medico e nelle scienze biomediche
Parte II Scienze biomediche Immunologia
Psiconeuroendocrinologia Psiconeuroendocrinoimmunologia Cronobiologia
Etologia
Genetica Neuroscienze Biofisica Sinergetica
Parte III Posizione della medicina omeopatica in ambito scientifico
Questa opera non ha pretese esaustive perché, anche se il lavoro di ricerca compilativa è stato molto elaborato, ha richiesto e richiederà continui aggiornamenti. Le conclusioni, relative alle singole sezioni, puntualizzano alcuni aspetti fondamentali e non sono definitive, ma aspirano a sollecitare la curiosità di medici, ricercatori o di chiunque desideri approfondimenti in campo omeopatico.
In ogni caso, si ritiene che nel solo rispetto di uno studio sistematico condotto nell'ambito metodologico e delle scienze biomediche si possano uniformare le conoscenze, giungere ad una definizione operazionistica dei termini utilizzabili, condurre sperimentazioni controllate e riportare risultati clinici scientificamente accettabili.
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