Medicinali Omeopatici
Preparazione, somministrazione, meccanismo di azione e normativa
- Momentaneamente non disponibile
- Formato: Libro cartaceo - 216 pag
- Autore: Giandomenico Carbone, Rocco Carbone
- Editore: Dibuono Editore
- Anno stampa: Luglio 2015
- EAN: 9788890940767
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Lo trovi in: Filosofia Omeopatica
Descrizione
In questo libro si parla di principi quali olismo, unità e dualismo, vitalismo, omeopatia, naturopatia, che non sempre sono compresi e accettati. Si può tuttavia affermare che si tratta di concetti che trovano un giusto riscontro nelle osservazioni scientifiche e, in particolare, nelle descrizioni biochimiche e fisiche dei fenomeni naturali. Ad esempio, l'omeopatia si fonda su ima visione olistica e vitalistica che bene si accorda con il modello scientifico che vede i sistemi viventi come sistemi dinamici e complessi, simili fra loro. La vita si può considerare, infatti, come un'organizzazione dinamica e complessa della materia, che è in grado di auto-organizzarsi, auto-riprodursi e modificarsi, estraendo l'energia dall'ambiente e dissipandola in modo irreversibile, in accordo col secondo principio della termodinamica. La principale proprietà degli organismi viventi è proprio la capacità di saper interagire con l'energia in modo armonico e di utilizzarla con grande efficienza per compiere un lavoro.
I sistemi viventi sono fatti di un materiale speciale comune a tutti: i quattro bioelementi, idrogeno (H), carbonio (C), azoto (N) e ossigeno (O). Questi hanno una grande tendenza a mettersi insieme, potremmo dire che, a differenza degli altri, sono molto socievoli. I quattro bioelementi formano inoltre due coppie, una dualità, che permette di avere il mondo dell'acqua e il mondo oleoso, privo di acqua. Il risultato più evidente dell'associazione dei bioelementi fra loro e della loro espressione in termini di polarità e apolarità è che, a differenza delle piccole molecole che osserviamo nel mondo minerale, nei sistemi viventi si ha la formazione di strutture grandi e complesse come gli acidi nucleici, le proteine e le membrane biologiche.
La complessità biologica è una complessità gerarchica che evolve in modo assolutamente irreversibile, secondo i principi della non-linearità e della probabilità. Ciò è di grande importanza perché l'associazione fra gli elementi chimici porta alla formazione di strutture dalle proprietà completamente diverse da quelle intrinseche degli elementi di cui sono fatte. Questo apparire di nuove proprietà viene chiamato comportamento emergente. Due esempi molto semplici sono il cloruro di sodio (il sale da cucina) e l'acqua, entrambi formati da elementi, tossici o infiammabili, del tutto differenti dai composti che derivano dalla loro unione. Ciò che si forma è molto più delle sue componenti. Così in un organismo complesso come il nostro ogni organo è strettamente collegato agli altri nella sua funzione e dipende da ognuno di essi. Alla stessa maniera ogni essere vivente è strettamente collegato all'ambiente in cui si trova e dipende da esso. Ad esempio, il nostro metabolismo dipende dalla microflora intestinale con la quale conviviamo, e la nostra attività mentale e la salute dell'organismo in generale dipendono costantemente dall'apporto dietetico di alcuni amminoacidi essenziali, necessari per la formazione di alcuni neurotrasmettitori.
In conclusione, tutti i sistemi viventi sono fatti della stessa materia e sono fondamentalmente simili fra loro. La materia dei sistemi viventi è depositaria di proprietà opposte e si esprime in termini di dualità. Tutti i sistemi viventi sono complessi e sono inseriti in modo assolutamente dinamico in una rete di relazioni indispensabili all'evoluzione delle loro strutture e delle loro attività. Ormai alcune evidenze sperimentali cominciano a supportare il principio dei simili e degli effetti della dinamizzazione. Presto potremo comprendere meglio i principi dell'omeopatia e potremo pensare a nuove strategie per la sua validazione mediante studi sperimentali che dimostrino la sua utilità in terapia.
Il prof. Rocco Carbone e il dott. Gindomenico Carbone nel libro "Medicinali omeopatici", anticipano e indicano i percorsi fondamentali per la comprensione di questi fenomeni, e mettono a disposizione dei ricercatori e della classe medico-farmaceutica un'opera inedita di grande utilità, colmando un vuoto informativo e costituendo un primo riferimento che guarda l'omeopatia e la naturopatia, anche da un'angolazione scientifica.
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