Manuale pratico di Omeopatia in Oncologia

Come alleviare gli effetti indesiderati di chemioterapia, radioterapia, interventi chirurgici e terapia ormonale

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Manuale pratico di Omeopatia in Oncologia  Jean Lionel Bagot   Salus Infirmorum

Descrizione

Il trattamento medico del cancro è progredito enormemente negli ultimi anni, tuttavia il percorso terapeutico espone spesso i pazienti a effetti indesiderati che possono alterare la loro qualità di vita. È questa considerazione che ha guidato il Dr. Jean-Lionel Bagot per più di dieci anni e ha fatto si che, con un team di oncologi di Strasburgo, mettesse a punto una terapia omeopatica a supporto di chemioterapia, radioterapia, interventi chirurgici e terapia ormonale impiegati nel trattamento del cancro.

Lo scopo di questo libro è permettere l'utilizzo dell'Omeopatia nel modo più efficace possibile durante il percorso terapeutico e di sostenere l'organismo in maniera naturale, senza perturbare i trattamenti in corso. A seconda della tipologia di cancro, trattamenti e disturbi incontrati, vengono descritti e associati i relativi rimedi omeopatici da assumere.

Le indicazioni terapeutiche citate sono il frutto di più di due secoli di pratica omeopatica e sono state rese attuali dall'esperienza quotidiana del Dr. Jean-Lionel Bagot presso i malati affetti da tumori che assiste da più di 20 anni nel quadro delle cure di supporto. Attualmente sono circa 500.000 le persone che in Francia usufruiscono di un trattamento omeopatico complementare alle cure oncologiche.

Il testo è molto curato in ogni singolo dettaglio, soprattutto per quanto riguarda la precisione delle raccomandazioni che coprono tutta la durata della malattia, dall'annuncio della diagnosi al ritorno alla vita "normale". Completa l'opera la Materia Medica del rimedio omeopatico Okoubaka aubrevillei, indicato soprattutto per gli effetti indesiderati della chemioterapia.

Facile da leggere e particolarmente semplice da mettere in pratica, è uno strumento prezioso sia per i professionisti che per i pazienti.

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"Questo libro è una ricchezza di consigli pratici per gestire meglio le tossicità dei trattamenti e semplificare la vita di tutti i giorni" - Prof. Gilles Freyer, oncologo presso l'Ospedale universitario di Lione

"Il Dr. Jean-Lionel Bagot è uno degli esperti più esperti nella cura del cancro omeopatico ed è un punto di riferimento quando si tratta di pazienti oncologici che vogliono essere seguiti in parallelo e in aggiunta al loro trattamento convenzionale. Questa è anche un'opportunità per il lettore di conoscere con precisione i protocolli anticancro e i loro possibili effetti indesiderati, nonché ovviamente i trattamenti per evitarli o mitigarli" - Libri di bioterapia n. 253 - Ott. 2016

Indice del libro

Prefazione
Glossario
Premessa
TUTTO È COMINCIATO…
Il Piano nazionale anticancro
Le cure di supporto
Un omeopata specializzato in oncologia
Una formidabile dinamica di gruppo
Un omeopata specializzato in cure palliative
Un'esperienza che continua nel tempo
Introduzione
OMEOPATIA E CANCRO
Una guida pratica
Cifre in costante progresso
Precauzioni e cautele
Capitolo 1 - LA COMUNICAZIONE DELLA DIAGNOSI
1.1 - CONSIGLI GENERALI
Capitolo 2 - RIMEDI PER LA COMUNICAZIONE DELLA DIAGNOSI
2.1 - CONSIGLI GENERALI SULL'USO DEI RIMEDI OMEOPATICI SIN DALLA COMUNICAZIONE DELLA DIAGNOSI
Shock emotivo e Omeopatia: istruzioni per l'uso
Capitolo 3 - LA CHIRURGIA
3.1 - PRIMA DELL'OPERAZIONE
In attesa dell'intervento
Preparazione psicologica 
In caso di grave stato d'ansia
In caso di tendenza emorragica
Preparazione dei tessuti
3.2 - DOPO L'OPERAZIONE
Nell'immediato postoperatorio
In convalescenza
3.3 - SECONDO IL TIPO DI OPERAZIONE
Chirurgia della mammella
Chirurgia dell'apparato digerente
Chirurgia urologica (delle vie urinarie)
Chirurgia pelvica(ginecologica e urologica)
Neurochirurgia
Chirurgia ortopedica (ossa, muscoli e tendini)
Chirurgia ORL e maxillo-facciale (viso)
Chirurgia toracica e polmonare
3.4 - SCHEMA TERAPEUTICO DA ASSOCIARE AD UN INTERVENTO CHIRURGICO
Chirurgia cranica
Chirurgia maxillo-facciale o ORL
Chirurgia vertebro-midollare
Chirurgia della tiroide
Chirurgia polmonare e toracica
Chirurgia della mammella
Chirurgia dell'esofago e dello stomaco
Chirurgia epatica o pancreatica
Chirurgia del colon o del retto
Chirurgia dell'ovaio
Chirurgia della vescica e dell'utero
Chirurgia prostatica
Chirurgia del testicolo
Chirurgia ortopedica (ossa e articolazioni)
Chirurgia della cute
Chirurgia dei linfonodi
Chirurgia settica
Capitolo 4 - LA CHEMIOTERAPIA
4.1 - CONSIGLI GENERALI
La preparazione psicologica
Sostenere e rafforzare la funzionalità epatica (fegato)
Sostenere e drenare la funzionalità renale
Rafforzare la flora intestinale (l'intestino tenue)
Proteggere il tessuto nervoso periferico
Proteggere la funzione cardiaca
Lottare contro l'invecchiamento accelerato dell'organismo
Stimolare il sistema immunitario e l'emopoiesi
Prevenire la nausea
Prevenire la stitichezza
Combattere la fatigue
Prevenire le stomatiti (infiammazioni e infezioni della bocca)
Favorire il metabolismo e l'eliminazione dei farmaci chemioterapici
Preziosi alleati naturali
Praticare un'attività fisica regolare
Cosa bisogna mangiare durante la chemioterapia?
4.2 - NAUSEA E VOMITO
Gli 'indispensabili'
Complementari al bisogno
4.3 - LA FATIGUE
I rimedi della fatigue
4.4 - STATO MENTALE
Il nervosismo, lo stress
La lentezza
La depressione
L'angoscia
4.5 - GASTROENTEROLOGIA
Il reflusso gastrico
I bruciori di stomaco
I disturbi digestivi
I disturbi epatici gravi
I drenanti epatici
I complessi omeopatici di drenaggio epatico
La stitichezza
La diarrea
Le emorroidi e altri problemi anali
Il singhiozzo
4.6 - ORL (DISTURBI DELLA BOCCA)
Le afte
L'herpes labiale
La faringite
Le gengiviti (infiammazioni delle gengive)
I disturbi del gusto
La boccarola (fessurazioni delle commessure labiali)
Osteonecrosi della mandibola
4.7 - EMATOLOGIA (DISTURBI DEGLI ELEMENTI CORPUSCOLATI DEL SANGUE)
L'anemia (calo dei globuli rossi)
La leucopenia (calo dei globuli bianchi)
La trombocitopenia (calo di piastrine)
4.8 - NEUROLOGIA
Le neuropatie periferiche (formicolio delle estremità)
Le vertigini
La sindrome vagale
I disturbi della memoria
I disturbi del sonno
I disturbi neurologici centrali (metastasi cerebrali)
4.9 - DERMATOLOGIA (CUTE, UNGHIE E CAPELLI)
La crema alla calendula
Disturbi delle unghie
I disturbi cutanei delle estremità: la sindrome mano-piede
Acne da farmaci: la follicolite
La secchezza cutanea e labiale
Il prurito e i rash cutanei allergici
Le micosi (infezioni fungine)
L'aspergillosi
L'alopecia da farmaci (caduta dei capelli)
4.10 - EDEMI (GONFIORI)
Gli edemi acuti
Gli edemi cronici
Il linfedema
4.11 - INFETTIVOLOGIA (DIFESE ANTI-INFETTIVE)
Il deficit immunitario (abbassamento delle difese)
Il trattamento delle infezioni
Le adenopatie (linfonodi)
Gli ascessi e i foruncoli
4.12 - GINECOLOGIA E SESSUALITÀ
Le vampate di calore
Le vulvovaginiti micotiche o irritative
Le cisti funzionali ovariche
I disturbi della sessualità
4.13 - NEFROLOGIA-UROLOGIA
L'insufficienza renale
Le cistiti (bruciori urinari)
I disturbi urinari
4.14 - PNEUMOLOGIA
La tosse secca
La tosse grassa
4.15 - CARDIOLOGIA-FLEBOLOGIA
I disturbi cardiaci
I drenanti cardiaci
L'ipertensione arteriosa
L'ipotensione arteriosa
Disturbi venosi e della coagulazione
4.16 - OFTALMOLOGIA
4.17 - CORTICOTERAPIA
Capitolo 5 - TERAPIE OMEOPATICHE DI SUPPORTO A SECONDA DELLA CHEMIOTERAPIA
5.1 - TERAPIA DI SUPPORTO AL PROTOCOLLO FEC
5.2 - TERAPIA DI SUPPORTO AL DOCETAXEL (TAXOTERE®)
5.3 - TERAPIA DI SUPPORTO AL PACLITAXEL SETTIMANALE (TAXOL®)
5.4 - TERAPIA DI SUPPORTO ALLA ERIBULINA (HALAVEN®)
5.5 - TERAPIA DI SUPPORTO AL PROTOCOLLO FOLFOX
5.6 - TERAPIA DI SUPPORTO AL PROTOCOLLO FOLFIRI
5.7 - TERAPIA DI SUPPORTO AL PROTOCOLLO FOLFIRINOX
5.8 - TERAPIA DI SUPPORTO ALLA CAPECITABINA (XELODA®)
5.9 - TERAPIA DI SUPPORTO AL PROTOCOLLO CARBOTAXOLO-PACLITAXEL (TAXOL®)
5.10 - TERAPIA DI SUPPORTO ALLA DOXORUBICINA LIPOSOMIALE PEGILATA (CAELYX®)
5.11 - TERAPIA DI SUPPORTO AL PROTOCOLLO MYOCET®-ENDOXAN® (DOXORUBICINA LIPOSOMIALE-CICLOFOSFAMIDE)
5.12 - TERAPIA DI SUPPORTO ALLA GEMCITABINA (GEMZAR®)
5.13 - TERAPIA DI SUPPORTO AL PROTOCOLLO R-CHOP
5.14 - TERAPIA DI SUPPORTO AL PROTOCOLLO VELCADEX
5.15 - TERAPIA DI SUPPORTO AL PROTOCOLLO CISPLATINO-VINORELBINA (NAVELBINE®)
5.16 - TERAPIA DI SUPPORTO AL PROTOCOLLO CISPLATINO-PACLITAXEL (TAXOL®)
5.17 - TERAPIA DI SUPPORTO AL PEMETREXED (ALIMTA®)
5.18 - TERAPIA DI SUPPORTO AL PROTOCOLLO CISPLATINO-PEMETREXED (ALIMTA®)
5.19 - TERAPIA DI SUPPORTO ALLA TEMOZOLOMIDE (TEMODAL®)
Capitolo 6 - SECONDO LA TERAPIA MIRATA
6.1 - GLI ANTI-EGFR
Terapia di supporto all'erlotinib (Tarceva®)
Terapia di supporto al gefitinib (Iressa®)
Terapia di supporto al cetuximab (Erbitux®) o al panitumumab (Vectibix®)
6.2 - GLI ANTIANGIOGENICI
6.3 - GLI INIBITORI DELLA TIROSINCHINASI
Terapia di supporto al sunitinib (Sutent®)
Terapia di supporto al sorafenib (Nexavar®)
Terapia di supporto al pazopanib (Votrient®)
Terapia di supporto all'everolimus (Afinitor®)
Terapia di supporto al regorafenib (Stivarga®)
6.4 - GLI ANTI-HER
Terapia di supporto al trastuzumab (Herceptin®)
Terapia di supporto al pertuzumab (Perjeta®)
Terapia di supporto al trastuzumab emtansine (Kadcyla®)
6.5 - GLI ANTI-CD20
Terapia di supporto al rituximab (Mabthera®)
Capitolo 7 - L'IMMUNOTERAPIA
7.1 - TERAPIA DI SUPPORTO ALL'IPILIMUMAB (YERVOY®)
Capitolo 8 - LA RADIOTERAPIA
8.1 - CONSIGLI GENERALI
Consigli di igiene di vita per i pazienti durante la radioterapia
Gli effetti indesiderati
Rimedi ad azione generale
Rimedi ad azione locale
Gli effetti indesiderati tardivi
8.2 - SECONDO LA LOCALIZZAZIONE DELL'IRRADIAZIONE
Irradiazione della mammella
Irradiazione della prostata
Irradiazione ORL
Irradiazione cerebrale
Irradiazione polmonare: effetti indesiderati precoci
Irradiazione polmonare: effetti indesiderati tardivi
Irradiazione ossea
Irradiazione dei linfonodi
Irradiazione pelvica (ginecologica)
Irradiazione dell'ano
8.3 - LA CURIETERAPIA
Capitolo 9 - L'ORMONOTERAPIA
9.1 - NELL'UOMO
Come funziona l'ormonoterapia del carcinoma della prostata
Terapia di supporto del protocollo abiraterone acetato (Zytiga®)
Terapia di supporto dell'enzalutamide (Xtandi®)
9.2 - NELLA DONNA
Gli inibitori delle aromatasi
Il tamoxifene
Il fulvestrant (Faslodex®)
Capitolo 10 - IL DOLORE
10.1 - I DOLORI OSSEI
10.2 - I DOLORI DOPO INIEZIONE DEL FATTORE DI CRESCITA
10.3 - I DOLORI ARTICOLARI
10.4 - LE NEUROPATIE PERIFERICHE (FORMICOLIO DELLE ESTREMITÀ)
10.5 - I DOLORI NEUROPATICI
L'herpes zoster
Al momento dell'eruzione
In caso di dolori persistenti
10.6 - LE NEVRALGIE ACUTE (DOLORI DI ORIGINE NERVOSA)
10.7 - I DOLORI ADDOMINALI (MAL DI PANCIA)
10.8 - I DOLORI MUSCOLARI E GLI INDOLENZIMENTI
La sindrome influenzale
I dolori muscolari
Capitolo 11 - LE CURE PALLIATIVE
11.1 - PRESENTAZIONE
Le cure palliative non devono far paura
L'esempio della clinica de la Toussaint
11.2 - I RIMEDI INDISPENSABILI
Capitolo 12 - DOPO IL TRATTAMENTO
12.1 - LO STATO DEPRESSIVO REATTIVO
12.2 - EDUCAZIONE TERAPEUTICA
12.3 - “LE SOURIRE DE CATHY”
12.4 - RICONDIZIONAMENTO FISICO
12.5 - COSA PUÒ FARE L'OMEOPATIA
Paura di una recidiva
Paura di riprendere il lavoro
Stimolazione del sistema immunitario
Rafforzamento di un organo indebolito
Trattamento omeopatico di fondo
Il Groupe Hospitalier Saint Vincent (GHSV)
La medicina integrata
Capitolo 13 - COME SI USA L'OMEOPATIA
13.1 - COMINCIAMO CON UN PO' DI STORIA
La scoperta
Studio dell'azione dei rimedi sui soggetti sani
L'epidemia di colera
In Nord America
Nel mondo intero
In Francia
In Italia
13.2 - CHE COS'È ESATTAMENTE L'OMEOPATIA?
Il principio di similitudine
Il principio di globalità
Il principio di infinitesimalità
Da ricordare
13.3 - IL RIMEDIO OMEOPATICO
Definizione
Regolamentazione
Denominazione
Provenienza
Rigide specificazioni
Quanti rimedi omeopatici esistono?
Un rimedio come gli altri
13.4 - LA PRODUZIONE DEL RIMEDIO OMEOPATICO
Che cosa significa ch?
Che cos'è una diluizione centesimale hahnemanniana?
Come si prepara una 7ch?
Cosa significa dh?
Come si prepara una 8dh?
Perché scegliere una centesimale invece che una decimale?
Il mio consiglio
13.5 - CHE COSA C'È NEI GRANULI OMEOPATICI
Zucchero, nient'altro che zucchero?
Si possono toccare i granuli con le dita?
Quanti granuli ci sono in un tubo?
E quanti globuli ci sono in una monodose?
Quando è preferibile usare una monodose?
Granuli e globuli sono equivalenti?
Granuli o gocce?
Il mio consiglio
13.6 - COME ASSUMERE UN RIMEDIO OMEOPATICO
Posologia e modo d'uso
In che momento della giornata?
Quante volte al giorno?
Quando bisogna smettere la cura omeopatica?
Dove conservare i rimedi omeopatici?
Il mio consiglio
13.7 - QUALE DILUIZIONE OMEOPATICA SCEGLIERE?
Le comuni regole di prescrizione
Scelta della diluizione
Il mio consiglio
Come barcamenarsi fra tante dosi?
Qual è la diluizione più attiva o più forte?
Il mio consiglio
13.8 - ESISTONO EFFETTI INDESIDERATI?
Attenzione alle diluizioni molto basse
A partire dalla diluizione 4ch (o dalla sua equivalente 8dh)
In Omeopatia, esistono reazioni di aggravamento?
Esistono rischi di sovraddosaggio?
Quali sarebbero, allora, i rischi?
Ci si può curare con l'Omeopatia contemporaneamente ai trattamenti convenzionali?
Che cosa significa ‘rimuovere una barriera'?
Il mio consiglio
13.9 - CHE COS'È UN TRATTAMENTO DI FONDO?
Cenni storici
Definizione
Le diatesi
La prescrizione del trattamento di fondo
13.10 - COME SI ELABORA UNA CURA OMEOPATICA?
La scelta del rimedio
La scelta della diluizione
Esempio di prescrizione
In quanto tempo agisce una cura omeopatica?
Il mio consiglio
13.11 - UNICISMO, PLURALISMO O COMPLESSISMO?
L'Omeopatia unicista
L'Omeopatia pluralista
L'Omeopatia complessista
13.12 - LE DILUIZIONI KORSAKOVIANE
Cenni storici
La tecnica
Quali sono i vantaggi delle korsakoviane
Hanno le dovute autorizzazioni?
Esiste una corrispondenza con le centesimali hahnemanniane?
Qual è la korsakoviana più venduta al mondo?
Il mio consiglio
13.13 - L'ORGANOTERAPIA
Definizione
Cenni storici
Provenienza
Quale diluizione usare?
In che forma assumerla?
A quale posologia?
Quanto costa?
Applicazioni terapeutiche dell'organoterapia
L'organoterapia endocrina
L'organoterapia ormonale
Il mio consiglio
13.14 - L'ISOTERAPIA
Cenni storici
Constantin Hering (1800‑1880) in America
La peste bubbonica
Il reverendo Collet
Caso particolare di Carcinosinum
Nel XXI secolo…
Il mio consiglio
13.15 - L'ETERO-ISOTERAPIA
Omeo, iso, auto, etero, come uscirne fuori?
L'etero-isoterapia: medicina sperimentale?
Diminuire il rischio di allergie
Uso nelle cure di supporto
Rafforzare l'azione dell'Omeopatia classica
Attenzione
Ci sono rischi di interazioni con la chemioterapia?
E gli effetti indesiderati tardivi?
Dove procurarsi questi rimedi?
Il mio consiglio
Capitolo 14 - OKOUBAKA AUBREVILLEI
14.1 - UN NUOVO RIMEDIO PER GLI EFFETTI INDESIDERATI DELLA CHEMIOTERAPIA
Uso tradizionale
Uso omeopatico
14.2 - MATERIA MEDICA
Uso in oncologia
In conclusione
Conclusione
Bibliografia
Appendice - La classificazione OMS delle reazioni avverse
Indice dei rimedi omeopatici
Indice dei farmaci per la chemioterapia
Indice per tipo e sede di cancro
Indice delle tabelle
Indice

Prefazione - Prof. Gilles Freyer

Non è facile, per un oncologo accademico, formatosi in ambito universitario-ospedaliero, scrivere la prefazione a un'opera dedicata all'Omeopatia come cura di supporto. Senza intervenire necessariamente nel dibattito vecchio di decenni, ormai logoro, che oppone partigiani e detrattori di questa pratica, sulla sua efficacia clinica e i suoi fondamenti farmacologici, diciamo semplicemente che essa non gode di una buona reputazione nell'ambito scientifico.

Bisogna tuttavia riconoscere, come sottolinea il dr. Bagot, che i trattamenti omeopatici non sono tossici, non hanno interazioni con altri prodotti terapeutici e soprattutto sono alla portata di tutte le borse.

Ho constatato io stesso, come molti altri colleghi, che i nostri pazienti usano l'Omeopatia come complemento delle terapie anticancro, spesso anche senza chiedere un parere a noi. Mi succede di frequente, al capezzale di un malato, di trovare sul comodino dei tubetti di granuli e di sentirmi dire: “Dottore, non sarà contrario? Ho l'impressione che mi aiutino a tollerare di più la chemioterapia”.

Certo che no, non ho niente da ridire, ma a condizione di cogliere l'opportunità che mi concede il dr. Bagot di mettere in chiaro qualche punto:
- come dice l'Autore, l'Omeopatia è un trattamento di supporto, in nessun caso è un'alternativa alla terapia antitumorale. Per questo motivo è necessaria una stretta collaborazione fra oncologo e medico omeopata, che spesso è lo stesso medico di base;
- il trattamento omeopatico non è sostitutivo di alcune terapie di supporto indispensabili, come gli analgesici, gli antibiotici, i fattori di crescita o gli antinausea;
- per terapia omeopatica si deve intendere una terapia a base di rimedi a diluizione omeopatica; sono esclusi tutti i preparati che contengono principi attivi a dosi ponderali: fitoterapici di qualsiasi genere, antiossidanti, vitamine e vari sali minerali. Contrariamente a quanto si crede, questi trattamenti spesso presentati come naturali, inoffensivi, comportano dei rischi di interazione con i trattamenti anticancro e i progressi delle conoscenze farmacologiche ci portano a pensare che questi rischi siano ancora molto sottovalutati. Anche le vitamine antiossidanti (A, C, E), il selenio, il betacarotene potrebbero contrastare l'effetto di chemioterapici e della radioterapia e proteggere le cellule tumorali.

L'immenso merito di Bagot è definire chiaramente questo confine complementare, serio, ragionevole, che esclude qualsiasi metodo stravagante che ancor oggi fa la fortuna di imbroglioni e ciarlatani. L'avvento di Internet ha purtroppo dato loro spazio e ne ha rafforzato il potere. Arricchirsi sulle disgrazie e la credulità altrui è una vergogna a cui si adattano facilmente alcuni nostri contemporanei…

L'Autore è un esperto riconosciuto nel suo campo, ma è anche un medico che pratica la medicina generale e un insegnante che forma giovani professionisti. Egli ha anche una solida formazione complementare in oncologia, sia per aver conseguito una specializzazione universitaria, sia per la sua esperienza sul campo, in diversi reparti ospedalieri. È insomma, un interlocutore ideale per gli specialisti che vorrebbero aprirsi alla medicina integrata: Omeopatia, Agopuntura o Fisioterapia. Sono convinto che è proprio accettando questa apertura, pur rimanendo vigili sulle condizioni a cui attuarla, che possiamo aiutare meglio i nostri pazienti.

Eppure questo libro non parla solo di Omeopatia. È una vera miniera di astuzie e consigli pratici per gestire al meglio la tossicità delle terapie e la vita quotidiana. Anche in questo rende un servizio utile a tutti i pazienti, che vi troveranno, spero e glielo auguro, mille e un modo di rafforzare la loro motivazione a lottare e guarire.

Prof. Gilles Freyer
Reparto di Oncologia Medica, Centro Ospedaliero di Lione-Sud

PROMOZIONI

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Scritto da Rosanna

Il testo si presenta esauriente sia dal livello teorico omeopatico che come descrizione di casi Io credo possa essere un valido aiuto per chi si occupa di oncologia con l'omeopatia