Il cuore tre volte felice

Questo libro è sorprendente e deve essere letto da tutti i medici, non solo gli omeopati, e da tutti i pazienti, non solo omeopatici, perché molto vi è da apprendere.

L'autore, un pediatra omeopata francese, docente di omeopatia all'Università di Marsiglia, condensa in poche pagine la sua pluridecennale esperienza clinica iniziata da giovane medico in Gabon.

Didier Grandgeorge espone con estremo garbo e umiltà le sue riflessioni sulla medicina, sulla nostra società e sul compito che i medici sono chiamati a svolgere per lenire le sofferenze provocate da aggressori non sempre facilmente identificabili – come potrebbero esserlo i virus e i batteri – ma molto più subdoli e nascosti, come l'inquinamento ambientale e i complessi grovigli psicologici che spesso fanno sentire la loro nefasta influenza anche dopo anni.

Il titolo è ricavato da un passo dell'Organon di Hahnemann: “solo l'uomo senza pregiudizi, armato d'uno zelo intrepido, può seguire questa vocazione, la più sacra fra tutte per esercitare la vera Arte di guarire. Il maestro di una tale arte, aiutando le creature a conservare la salute e la vita, rasenta quasi la divinità, avvicinandosi così al creatore supremo, la cui benedizione, compiuto il proprio dovere, rende il suo cuore tre volte felice”.

Fedele all'insegnamento di Hahnemann, Grandgeorge si applica con il più grande scrupolo allo studio della materia medica, insieme alla psicoanalisi, disciplina ancora non nota ai tempi di Hahnemann. Ciò gli consente di ottenere guarigioni stupefacenti, per esempio la gravissima malattia denominata Porpora trombocitopenica idiopatica, o il cancro al polmone (in felice collaborazione con la medicina ufficiale), o l'anziano medico che ritrova una reale seconda giovinezza tanto da poter apprendere nuove lingue straniere e viaggiare per il mondo, spegnendosi poi serenamente vicino al secolo di vita.

Sì, è senz'altro una lettura che non lascia indifferenti!

Prefazione
8 aprile 2004. In viaggio verso il Giappone
La moltiplicazione dei pani (Marco: 6,30-44, e 8,1-21)
All'inizio era il Verbo... e il Verbo si fece carne (Giovanni: 1,1 e 14)
Padre nostro (Matteo: 6,9)
Ama il tuo prossimo come te stesso (Marco: 12,33)
Beati coloro che credono senza avere visto (Giovanni: 20,29)
Noi abbiamo visto la sua stella (Matteo 2,2)
"Lascerai tuo padre e tua madre" (Genesi: 2,24)
Gesù lava i piedi dei suoi discepoli. L'orgoglio - L'umiltà (Giovanni: 13,5)
Io sono la luce del mondo (Giovanni: 8,12)
Unità, dualità, trinità
La donna adultera (Giovanni: 8,3-11)
Gesù caccia i mercanti dal tempio (Matteo: 21,12)
Anche i vostri capelli sono stati contati (Luca: 12,7)
I trasferimenti energetici
Non mettetevi in pena per il domani (Matteo: 6,34)
Padre, perché mi hai abbandonato? (Marco: 15,34)
"L'albero si riconosce dal suo frutto" (Luca: 6,44)
Non quello che entra per la bocca, contamina l'uomo; ma ciò che esce dalla bocca, è quello che contamina l'uomo (Matteo: 15,11)
Lasciate che i bambini vengano a me (Luca: 18,16, Matteo: 19,13)
Apocalypse now!
Simbolismo dell'inquinamento
Ero cieco e ora vedo (Giovanni: 9,25). La cecità
Il serpente era il più astuto di tutti gli animali (Genesi, 3,1). L'amore e la gelosia. Lachesis mutus
Il simbolismo dell'influenza attraverso i rimedi: Influenzinum ed Eupatorium perfoliatum
Sant'Ignazio di Loyola. Ignatia
Il cuore mancò loro (Genesi: 42,28). Il cuore all'opera. Aurum metallicum
Sì, in piedi adunque! Cinti i fianchi con la verità (San Paolo, Efesini: 6,14). Veratrum album
La parola fine
Bibliografia
Indice dei rimedi citati nel testo

Questo libro è stato scritto viaggiando - a 11.000 metri d'altezza - per diversi luoghi del nostro bel pianeta: Romania, Giappone e India.

È un messaggio di speranza per la nostra epoca turbata, esso si fonda su voci potenti come quella del Cristo che parlava 2000 anni or sono e che resta nel profondo del nostro cuore. Saranno evocati anche altri grandi maestri: Confucio, Buddha, Lao Tse...

Sì, ha un senso mettere ordine nel caos, sì, è possibile che sulla terra regnino la felicità e l'armonia ma c'è del lavoro da fare, prima di tutto lavoro personale, poi di gruppo, infine planetario per arrivarci. Ecco alcune riflessioni per intraprendere questo cammino iniziatico.

L'Amore nelle sue tre dimensioni è il faro che ci guida verso il buon porto, l'omeopatia è uno degli aiuti che ci vengono proposti: dobbiamo saper approfittare di questo tesoro che non sfuggi a Gandhi quando dichiarò che "l'omeopatia è il più avanzato metodo e il più raffinato per curare il paziente in modo economico e non violento".

Alcuni si stupiranno per ciò che considereranno come un amalgama fra l'omeopatia, che è una disciplina seria, insegnata da più di vent'anni nelle migliori facoltà di medicina, e i millenari testi sacri. Si meraviglieranno anche per la trattazione dei casi clinici guariti. Ne parlo infatti al fine di caratterizzare meglio questo libro, cosa che è il minimo che ci si possa attendere da un omeopata. Nessuno di questi casi potrà essere considerato come un modello di trattamento per curare un altro paziente sofferente di una patologia simile.

Infine, non bisogna concludere che l'omeopatia permetta di trattare tutte le patologie: anche l'omeopatia conosce degli insuccessi come qualsiasi altra attività umana.

La società occidentale, sotto il pretesto della razionalizzazione, occulta numerosi aspetti della nostra umanità e di fatto oscura interi territori della coscienza. L'uomo si ritrova con angosce tali che lo fanno diventare campione nel consumo di droghe ufficiali o ufficiose!

L'omeopatia non trascura nessuna di queste dimensioni: i suoi repertori riportano voci come "vede angeli", "parla con morti", e pertanto l'omeopata è abituato ad approcciare i suoi pazienti fino ai piani spirituali se necessario.

Quest'opera è una testimonianza che riflette la mia ricerca personale. In effetti, nell'omeopatia moderna coesistono numerose correnti, cosa del tutto normale per una disciplina in evoluzione che si articola attorno ai principi di similitudine e infinitesimalità scoperti da Hahnemann. Tutte queste correnti sono rispettabili e ciascuna propone una via interessante per approcciare il paziente e la sua malattia.

Fra queste correnti, alcune si sono interessate all'aspetto trascendentale dell'essere umano, come quella dell'argentino A. Masi o del francese M.L. Fayeton.

Da parte mia, ho sviluppato un approccio artistico e simbolico del rimedio nella mia prima opera L'anima dei rimedi omeopatici e una filosofia della vita nel secondo libro Omeopatia, cammino dì vita.

Questo saggio deriva da queste opere. Tutto questo lavoro permette al grande pubblico di penetrare la dimensione iniziatica che propone l'omeopatia.

Quanto alla parola del Cristo, dopo aver letto molti libri "iniziatici" dei grandi maestri dell'umanità, mi sono accorto che essa era la summa della profondità, dell'umanità e della semplicità, e consiglio a tutti coloro che apprezzeranno questo libro di leggere o rileggere i quattro vangeli.

Infine, vorrei ringraziare tutti coloro che mi hanno aiutato in questo lavoro, Hélène, Catherine, Anne-Marie, Dominique, Colette, Michel, Pierre Henri, Frédérique, William, Jean Louis e tanti altri...