I Caratteri dei Rimedi Omeopatici - 1vol

I Caratteri dei Rimedi Omeopatici - 1vol  Edeltraud Friedrich Peter Friedrich  EdiVita

Descrizione

Lista dei rimedi trattati:
 Acon, Anac, Arn, Ars, Aur, Bar-c, Bell, Bry, Calc, Calc-p, Carb-v, Carc, Caust, Cham, Hep, Ign, Jod, Kali-c, Kreos, Lach, Lyc, Mag-c, Med, Merc, Nat-m, Nat-s, Nit-ac, Nux-v, Ph-ac, Phos, Plat, Psor, Puls, Sep, Sil, Staph, Sulf, Syph, Thuj, Tub.

 

In quest'opera vengono presentati i quadri di quaranta rimedi omeopatici, descritti ciascuno per mezzo di una breve storia, seguita dalla spiegazione del carattere, dalla lista dei sintomi mentali e generali più rilevanti, nonché dalle modalità.

Le storie raccolgono tutti i più importanti sintomi mentali, nonché i più salienti ed essenziali aspetti del carattere dei rimedi. Ma cosa si intende esattamente per "carattere"? Il concetto di carattere, di caratterizzazione non è un'idea nuova. Hahnemann stesso parla ripetutamente in diversi paragrafi del suo Organon dell'importanza di individuare i sintomi caratteristici del malato e di conoscere il carattere della medicina. Inoltre il termine tedesco Charakter ha anche un'altra accezione, quella di "personaggio", come l'inglese character (p. es. personaggio di un film, di un pezzo teatrale). Per questo i rimedi vengono rappresentati come personaggi, con una propria personalità, come fossero personificati in esseri umani. Il signor Mercurius e la signora Jodum sono solo due dei tanti personaggi a cui, leggendo, ci si affeziona come fossero dei conoscenti, simpatici, antipatici e a volte anche volgarotti, con i loro pregi, i loro difetti, i loro disturbi e le loro fissazioni.

Usando le potenze LM/Q 30, dopo l'assunzione del rimedio emergono sintomi non solo di carattere fisico, ma anche e soprattutto di carattere mentale ed emozionale: il carattere del rimedio si sviluppa al meglio, diventa riconoscibile e tangibile.

L'arte di Edeltraud Friedrich è stata quella di saper coglierlo e renderlo accessibile a tutti sotto forma di storia, apportando così un contributo importante per l'intera comunità omeopatica.

Le conoscenze degli autori si basano non solo sull'esperienza pluridecennale nella cura dei pazienti, ma anche sulla sperimentazione (proving) di molti rimedi omeopatici.

Alcuni capitoli teorici e di filosofia omeopatica e un pratico prontuario di pronto soccorso omeopatico arricchiscono il libro e lo rendono utilissimo sia per chi intraprende lo studio dell'omeopatia che per chi vuole approfondire le proprie conoscenze e comprendere a fondo il "carattere" dei rimedi.

Indice del libro

Prefazione
Prefazione della traduttrice
Aconitum napellus
Anacardium orientale
Arnica montana
Arsenicum album
Aurum metallicum
Barium carbonicum
Belladonna
Bryonia alba
Calcium carbonicum
Calcium phosphoricum
Carbo vegetabilis
Carcinosinum
Causticum
Chamomilla
Hepar sulfuris calcareum
Ignatia
Jodum
Kalium carbonicum
Kreosotum
Lachesis muta
Lycopodium
Magnesium Carbonicum
Medorrhinum
Mercurius solubilis
Natrium muriaticum
Natrium sulfuricum
Nitricum acidum
Nux vomica
Phosphoricum acidum
Phosphor
Platinum
Psorinum
Pulsatilla
Sepia
Silicea
Staphisagria
Sulfur
Syphilinum
Thuja occidentalis
Tuberculinum
Omeopatia – Allopatia
Azione dei rimedi
L'arte della Caratterizzazione
Anamnesi pediatrica – Un esempio
Pronto Soccorso Omeopatico

Prefazione - Edeltraud Friedrich, Peter Friedrich

Questo libro è rivolto principalmente agli studiosi di omeopatia nonché ai colleghi alle prime armi che, non potendo contare su un'esperienza decennale, accoglieranno di buon grado un testo integrativo come spunto di riflessione e supporto allo studio. Ma ci auguriamo che questa lettura possa risultare utile e informativa anche per tutti gli altri interessati.

Il libro vuole essere un'introduzione allo studio dei rimedi omeopatici e dare un'idea della complessità, della portata e dello spessore della materia. Con i suoi brevi e semplici racconti, l'opera offre una visione chiara degli aspetti essenziali più rilevanti dei rimedi omeopatici più comuni. Per favorire la leggibilità abbiamo rinunciato a descrizioni troppo dettagliate o addirittura esaustive. La complessità di ogni singolo rimedio omeopatico, infatti, è tale da richiedere uno studio veramente approfondito e l'analisi minuziosa di ciascun quadro sintomatico basterebbe da sola a riempire un libro intero. Questo volume non è inteso, dunque, come ricerca scientifica tesa ad esaminare i singoli rimedi omeopatici in ogni dettaglio. Per chi desidera studiare a fondo la materia in tutti i suoi aspetti esiste una vasta bibliografia, come indicato nel secondo volume dei “Caratteri”.

In quest'opera vengono presentati i quadri di quaranta rimedi omeopatici, descritti ciascuno per mezzo di una breve storia, seguita dalla spiegazione degli aspetti essenziali, dalla lista dei sintomi mentali e generali più rilevanti, nonché dalle modalità. Come dimostra l'esperienza, soprattutto le storie, chiare e facili da ricordare e dalla grande forza illustrativa, risultano molto utili nel lavoro di repertorizzazione poiché facilitano la rapida memorizzazione dei sintomi e soprattutto la combinazione di questi con i rimedi corrispondenti. Con il racconto, seguito da un'approfondita spiegazione del carattere, i rimedi diventano vivi, non sono più solo noiosi elenchi di sintomi. Nelle storielle sono contenuti tutti i più importanti e più comuni sintomi mentali che, presi nel loro insieme, forniscono un quadro unitario e indipendente del carattere. Ogni tanto, nel caso di rimedi molto complessi, è stato necessario rinunciare a descrivere tutti gli aspetti del carattere, perché altrimenti la mole sarebbe andata a discapito della chiarezza. Nel caso di comportamenti contraddittori o di una grande varietà di sintomi, invece, le diverse caratteristiche sono state suddivise su più personaggi. È possibile che si presentino somiglianze tra alcuni dei caratteri descritti e persone realmente esistite o esistenti. Queste somiglianze, però, sono solo casuali e non intenzionali. Nella maggior parte dei casi i pazienti presentano solo alcuni dei sintomi riferibili ad un determinato rimedio omeopatico, non tutto l'ampio quadro sintomatico è riconoscibile allo stesso tempo. Pazienti che mostrano contemporaneamente tutte le caratteristiche di un rimedio sono rari da trovare. Solo in casi eccezionali nello studio omeopatico si avrà a che fare con qualcuno che incorpori l'intero quadro del rimedio nella sua forma più pura e assoluta. Eppure se lo stato di salute di un paziente corrisponde ad un certo rimedio omeopatico, l'essenza, il carattere del rimedio è sempre in primo piano.

Ad ogni storia segue, dicevamo, una descrizione del carattere che evidenzia le strutture più importanti e più degne di nota. Esposta con oggettività, la descrizione del carattere permette di avvicinarsi alla psiche del paziente. La raccolta dei sintomi che chiude ogni capitolo infine, è stata formulata intenzionalmente nel linguaggio del repertorio, soprattutto per aiutare il principiante a familiarizzare con questo particolare modo di esprimersi. Diventa così più facile per l'omeopata tradurre il linguaggio del paziente nella terminologia del repertorio. Con la descrizione dei seguenti caratteri non si vuole in alcun modo esprimere un giudizio, bensì migliorare la comprensione dei rimedi omeopatici. Quanto più intenso è lo studio dell'essenza di una persona, del suo carattere, tanto più chiaro e comprensibile diventa il suo comportamento. E quando si ha comprensione per le persone nella loro unicità, non c'è più bisogno di giudicarle. Speriamo che questo libro possa aiutare i lettori a capire meglio gli altri. In questo caso il nostro lavoro avrebbe raggiunto il suo scopo.

Marzo 1991
Edeltraud Friedrich, Peter Friedrich

Prefazione della Traduttrice

Il presente libro è il primo di sei volumi scritti tra il 1991 e il 2014 da Edeltraud e Peter Friedrich con il titolo “Charaktere homöopathischer Arzneimittel, Teil I–VI”. Io ho avuto l'onore di conoscere personalmente gli autori, sia nel ruolo di insegnanti che in quello di terapeuti. Come due “guide alpine” (metafora che loro stessi amano molto usare) Edeltraud e Peter Friedrich mi accompagnano ormai da più di dieci anni lungo il percorso non sempre facile della “metanoia”, del passaggio da una mentalità scolastica al pensiero omeopatico. È a loro che devo l'amore per l'omeopatia e l'esperienza positiva raccolta negli anni mettendo in pratica l'insegnamento ricevuto nel mio studio omeopatico di Monaco di Baviera.

Tradurre la loro opera è stato per me molto importante. Da subito, quando nel 2005 ho iniziato lo studio dell'omeopatia mi sono ripromessa di farlo, perché la considero molto valida e degna di nota per più motivi: innanzitutto per l'originalità del libro, che nel suo genere è unico. Poi per il messaggio che porta con sé: sono convinta infatti che l'”Omeopatia del Carattere” debba diffondersi il più possibile. E infine per il grande patrimonio di esperienza contenuto nel libro, che a mio avviso va assolutamente condiviso e diffuso.

Nelle seguenti pagine vengono proposti quaranta rimedi omeopatici, rappresentati sotto forma di personaggi in storie che, pur raccogliendo tutti i più importanti sintomi mentali tipici del rimedio, riescono ad esporli in forma avvincente e non noiosa. Il signor Mercurius e la signora Jodum sono solo due dei tanti personaggi a cui, leggendo, ci si affeziona come fossero dei conoscenti, simpatici, antipatici e a volte anche volgarotti, con i loro pregi, i loro difetti, i loro disturbi e le loro fissazioni. Le storie risultano a volte spiritose, altre volte irritanti o deprimenti, proprio secondo il carattere del rimedio descritto. Pur avendo un alto valore di intrattenimento, le storie sono un concentrato di informazioni, che hanno però il vantaggio di rimanere impresse molto più facilmente nella memoria di chi legge rispetto alle descrizioni aride che si trovano in tanti altri libri di omeopatia, dai classici sino ai giorni nostri.

Nessun malato presenterà mai contemporaneamente tutti i sintomi di uno dei personaggi descritti nelle storie. Esse raccolgono tutti i più importanti sintomi mentali, nonché i più salienti ed essenziali aspetti del carattere dei rimedi ed è per questo che a volte risultano estreme. Un malato vero e proprio presenterà solo una parte dei sintomi descritti. In ogni caso, però, sarà riconoscibile il carattere di fondo ed è su questo che si baserà la terapia.

Ma cosa si intende esattamente per "carattere"?
Il concetto di carattere, di caratterizzazione non è un'idea nuova. Hahnemann stesso parla ripetutamente in diversi paragrafi del suo Organon1 dell'importanza di individuare i sintomi caratteristici del malato e di conoscere il carattere della medicina. Esempio:

§ 153. (vedi anche parr. 130, 153, 154, 217, 231)
Nella ricerca del rimedio omeopatico, specifico, ossia in questo confronto tra la totalità dei segni della malattia naturale e le serie dei sintomi dei medicamenti a nostra disposizione, allo scopo di trovare la giusta potenza morbosa artificiale, per guarire il male secondo la legge dei simili, devonsi tenere presenti in modo particolare e quasi esclusivo, i sintomi più salienti, quelli particolari, quelli non comuni, quelli caratteristici della malattia. Infatti il rimedio cercato, per essere il più adeguato alla guarigione, deve appunto avere, nella serie dei suoi sintomi, sintomi che siano assai simili a quelli caratteristici della malattia che si cura. I sintomi generali e indeterminati, come inappetenza, mal di capo, debolezza, sonno inquieto, malessere ecc., per avere carattere generale e non essere meglio specificati, meritano minor attenzione, poiché essi si riscontrano quasi in ogni malattia e in ogni medicamento”.

J. T. Kent parla di caratterizzazione nelle sue Lezioni di Filosofia Omeopatica:
Cap. 31
Scrivetevi questa parola a caratteri cubitali e in rosso: Caratterizzare! [...] questa idea del caratterizzare diventa sempre più importante. Cosa c'è in questo caso di malattia, che lo rende unico e individuale? Cos'è che lo rende diverso da tutti gli altri casi? Appurate cos'è che caratterizza il rimedio e cos'è che caratterizza la malattia”.

Inoltre il termine tedesco Charakter ha anche un'altra accezione, quella di “personaggio”, come l'inglese character (p.es. personaggio di un film, di un pezzo teatrale). Per questo i rimedi vengono rappresentati come personaggi, con una propria personalità, come fossero personificati in esseri umani. Usando la potenza LM/Q 30, dopo l'assunzione del rimedio emergono sintomi non solo di carattere fisico, ma anche e soprattutto di carattere mentale ed emozionale: il carattere del rimedio si sviluppa al meglio, diventa riconoscibile e tangibile. L'arte di Edeltraud Friedrich è stata quella di saper coglierlo e renderlo accessibile a tutti sotto forma di storia, apportando così un contributo importante per l'intera comunità omeopatica.

Non basta, perciò, attenersi alla “totalità” dei sintomi, repertorizzare meccanicamente e scegliere uno dei rimedi risultanti dalla repertorizzazione, magari il primo della lista. È necessario riconoscere ciò che di veramente caratteristico c'è in ogni caso di malattia e in ogni rimedio e individuare il filo conduttore che unisce i diversi sintomi per poter scegliere il rimedio simile. Solo quando il carattere è rispettato si potrà dire di aver prescritto il rimedio secondo la legge di similitudine “similia similibus curantur”. E solo in questi casi sarà possibile ottenere la guarigione.

Tutte le informazioni presentate ne “I Caratteri dei Rimedi Omeopatici” si basano sulle, o sono convalidate dalle, esperienze personali raccolte in molti anni di carriera non solo terapeutica ma anche di sperimentazione dei rimedi. Il primo volume contiene le informazioni derivanti dalla sperimentazione del nosode Tuberculinum bovinum Kent. Nei volumi successivi sono descritti ulteriori rimedi: nel corso della loro carriera i Friedrich ne hanno sperimentato ben 17 in gruppo e numerosi altri (una settantina) individualmente. Avendo anch'io partecipato alla sperimentazione di due rimedi (Aloe e Borax), posso confermare anche per esperienza personale quanto il lavoro di sperimentazione sia importante per mantenere viva l'omeopatia, perché solo così si possono veramente conoscere a fondo i rimedi in uso e individuarne il carattere in modo adeguato.

I Friedrich si sono dedicati alla sperimentazione non solo di rimedi nuovi (Triticum vulgare, Vanilla, vedi vol. V) ma anche e soprattutto a quella di rimedi già noti e in uso anche da lungo tempo, di cui però non era riconoscibile un vero e proprio carattere, arricchendo, così, enormemente la Materia Medica e il repertorio stesso (vedi l'abbreviazione fd nel repertorio Synthesis). Ma non soltanto la descrizione dei rimedi da loro sperimentati bensì anche quella dei nosodi, Carcinosinum, Medhorrinum, Tuberculinum, Psorinum e Syphillinum è molto approfondita ed interessante. Ogni Nosode, come qualsiasi altro rimedio, ha anche un suo carattere, una sua personalità. Va da sé che anche questi rimedi non vanno prescritti solo sintomaticamente sulla base della teoria miasmatica. Una volta compreso a fondo il carattere di cisacun nosode, sarà possibile prescriverlo con cognizione di causa quando ci sia corrispondenza tra il carattere del rimedio e quello del malato e in questi casi agirà molto più in profondità, essendo il rimedio simile.
Il libro è scritto in una lingua semplice, che non fa uso di complicati termini medici e ciò rende le storie di facile lettura anche per chi non si occupa professionalmente di omeopatia ma si approccia alla materia per la prima volta. Nei paragrafi sui sintomi mentali e generali, nonché in quelli relativi alle modalità, gli autori si sono espressi nel linguaggio del repertorio. Per la versione italiana è stato usato il software Radar Opus contenente il repertorio omeopatico Synthesis del Dr. Frederik Schroyens nella versione italiana distribuita dalla società h.m.s. s.r.l. health medicine services. Nonostante alcune delle voci risultino poco o per niente usate nel linguaggio comune, esse hanno il vantaggio di permettere all'omeopata di familiarizzare con l'utilissimo strumento repertorio.

Il lavoro di traduzione dal tedesco, che ho cercato di fare con la massima precisione pur non essendo del mestiere, non è stato facilissimo, ma ho cercato di rendere al meglio il senso delle spiegazioni e spero che ciò mi sia riuscito, grazie anche all'aiuto delle mie co-lettrici: Cettina La Rosa, Anika J. Lappon, Sara Ponzi e Deborah Pagano, a cui va il mio ringraziamento più sincero.

Mi auguro che questa traduzione italiana dell'opera dei Friedrich possa incontrare il favore dei lettori e stimolare il loro interesse per la materia. Nonostante lo studio del carattere dei rimedi omeopatici sia un lavoro impegnativo che richiede molto tempo, sono convinta che ne valga la pena e che gli amanti della vera Omeopatia, nel senso hahnemanniano del termine, sapranno apprezzare il valore di quest'opera.

Dicembre 2018
Valeria Vitarelli

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Scritto da Gabriele

Un testo utilissimo per scoprire il complesso mondo della materia omeopatica con la descrizione dettagliata di tanti rimedi prestando particolare attenzione alla caratterizzazione psichica del rimedio. Scritto con un linguaggio chiaro e facilmente comprensibile risulta essere di facile lettura anche per chi non ha approfondite conoscenze in materia omeopatica.

Scritto da antonio

Ben scritto. Gli Autori dipingono l'immagine dei rimedi in modo originale, non stancante e con particolare attenzione al profilo mentale. Ottimo acquisto ;)