Dialoghi con un Omeopata
Il più esauriente, chiaro e piacevole libro per capire i fondamenti della Medicina Omeopatica
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- Formato: Libro cartaceo - 152 pag
- Autore: Zalman Bronfman
- Editore: Salus Infirmorum
- Anno stampa: Maggio 2014
- EAN: 9788886893541
- Titolo originale: Diálogos con un Homeòpata
- Valutazione media: da 3 utenti
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Lo trovi in: Filosofia Omeopatica
Descrizione
Se stai cercando un libro per conoscere le basi dell'Omeopatia, “Dialoghi con un omeopata” è il testo che fa per te. Scritto dal Dr. Bronfman, famoso medico omeopata argentino, raccoglie tutte le domande che l'Autore si è sentito rivolgere durante la sua decennale pratica ambulatoriale dai suoi pazienti, che nel libro trovano voce sotto forma di una lunga chiacchierata tra una madre e il suo medico omeopata.
La maggior parte di queste riguardano il funzionamento e l'efficacia dell'Omeopatia, a cui l'Autore risponde spiegando i principi fondamentali su cui essa si basa e in che modo si traducono poi nella pratica clinica. Ci sono anche vari richiami alle numerose differenze tra il meccanismo di azione dei farmaci e dei rimedi omeopatici, all'approccio che l'Omeopatia stabilisce con il paziente, al significato che viene attribuito alla malattia e a cosa si intende per guarigione.
Prese nel loro insieme le risposte a questi quesiti contengono tutte quelle nozioni utili per arrivare a conoscere le basi cui si fonda l'Omeopatia. Quello che ne risulta alla fine è un libro scorrevole e di facile lettura, in quanto venendo strutturato come un dialogo continuo tra un medico e la sua paziente perde quella rigidità strutturale tipica dei manuali, conservando però intatta l'importanza dei contenuti.
La lettura di questo libro di Bronfman ti risulterà estremamente utile nel caso decidessi di iniziare a curarti con l'Omeopatia, ma lo sarà anche per tutti i medici che vorranno capire quali sono i dubbi dei loro pazienti e quali le risposte che possono aiutarli a decidersi per questo approccio terapeutico.
Prologo Autore
I dialoghi che costituiscono questo libro sono il risultato di un mio sforzo di memoria: ho cercato di ricordare le domande che mi rivolgono i miei pazienti in ambulatorio e quelle a cui ho risposto più spesso. Non è stato uno sforzo enorme perché, in un modo o in un altro, ho riportato queste domande in forma di diario.
Credo sia lecito chiedersi il perché di tante domande.
I pazienti vengono alla visita medica per curarsi e le loro domande hanno lo scopo di conoscere qualcosa di più su se stessi, sulla loro malattia e sulla loro possibilità di guarigione. Quando consultano un omeopata, nel primo colloquio fanno sempre le medesime domande:
"Di che malattia soffro?".
"Come evolverà?".
"Perché ho preso questa malattia?".
"Riuscirà a guarirmi?".
"In che modo?".
Però, mano a mano che il trattamento va avanti, i pazienti avvertono che l'Omeopatia è una Medicina diversa da quella ufficiale e che è qualcosa di più di una Medicina. Allora, le loro domande si fanno diverse e, invece di chiedere: "Cosa ho?", chiedono: "Chi sono?".
Succede questo perché quei pazienti che riescono ad apprendere l'essenza dell'Omeopatia, comprendono che la persona si ammala tutta intera, perché si comporta come un'unità, sana o ammalata che sia, un'unità che non esprime la sua vera malattia in nessun organo perché, per prima cosa, si ammala l'uomo e, in seguito, si ammalano i suoi organi o i suoi sistemi. Questo concetto sembra molto semplice, ma è del tutto originale. Infatti, nelle Facoltà di Medicina e in tutte le campagne di divulgazione sanitaria (incluse quelle di vaccinazione), l'idea che viene trasmessa è che:
1) la malattia ha un nome, è localizzata in un organo e proviene dall'esterno;
2) esiste un responsabile della malattia (un parassita, un germe, un fungo, un virus, ecc.);
3) bisogna estirpare la malattia il più presto possibile.
Non sono in grado di stabilire quale sia il motivo per cui alcune persone sospettano che ci sia qualcosa di falso in questa propaganda della Medicina Ufficiale e si rivolgono ad altre Medicine. Non sono riuscito a stabilire una relazione fra il rifiuto che manifestano molte persone per l'Allopatia (che è un altro nome con cui chiamiamo la Medicina Ufficiale) e il loro livello culturale, la loro intelligenza, la loro posizione sociale o economica. Ma posso dire che le persone che abbracciano l'Omeopatia captano le sue Verità in modo intuitivo, subito, "di colpo". Credo di sbagliarmi pochissime volte quando, dopo la prima visita con un paziente, avverto se ha compreso ciò che è l'Omeopatia e se continuerà a seguire la sua cura, nonostante possano presentarsi delle difficoltà e possa non trovare rapido sollievo alle sue sofferenze.
C'è poi un'altra categoria di pazienti i quali, nonostante siano stati guariti da malattie gravi con l'Omeopatia o abbiano trovato con essa sollievo a gravi sofferenze, non percepiscono la sua essenza e, ad un certo punto, la abbandonano, come si fa con l'amante che si è posseduta, ma che non si è né conosciuta né amata. Questi pazienti si rivolgono all'Omeopatia per i ripetuti insuccessi della Medicina Ufficiale (Hahnemann la chiamava "la Vecchia Scuola") nel curarli o nell'alleviare le loro sofferenze e, una volta guariti con l'Omeopatia, la abbandonano, per ricadere nella ‘vecchia pratica' e tornare ad ammalarsi.
Ho pensato che poteva essere interessante pubblicare queste domande e le mie risposte, perché so che ci sono molte persone interessate all'Omeopatia che, fino ad oggi, non hanno potuto formulare direttamente queste domande ad un omeopata. Però altre persone le hanno già poste prima di loro ed io ho dato delle risposte prendendo il posto di altri medici.
C'è poi un'altra ragione, che mi ha portato a pubblicare questi dialoghi, ed è la sensazione di "disperazione" che sento io e che sono sicuro senta la maggior parte dei miei colleghi nel vedere il cammino sbagliato della Medicina Ufficiale e quello dell'Umanità sofferente, che docile si sottomette ciecamente alle sue cure. La mia sensazione è quella di un gregge che cammina mansueto verso il suo sterminio, ma con la particolarità che i suoi carnefici ignorano la parte che stanno svolgendo. Spero, perciò, che questo libro possa essere letto da qualcuno di questi medici che, irrequieto e insoddisfatto della sua pratica quotidiana, venga indotto a riflettere e a dubitare delle sue "certezze".
Sono cosciente del fatto che questi dialoghi sono incompleti e che tentano appena di abbozzare un principio di applicazione di una Dottrina tanto complessa (e, allo stesso tempo, tanto semplice) com'è l'Omeopatia. Ma se riuscissi a ottenere qualcosa di più (e questo non rappresenta una piccola parte dei miei scopi), sarò più felice e soddisfatto.
Dr. Zalman Jaime Bronfman
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Ottimo
Libro che spiega concetti importantissimi in modo semplice, efficace, piacevolissimo. Un ottimo inizio per capire cos'è l'omeopatia.