Curarsi e vivere omeopaticamente
Antologia di scritti per medici e pazienti
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- Formato: Libro cartaceo - 145 pag
- Autore: Giovanni De Giorgio
- Editore: Edi-Lombardo
- Anno stampa: 2008
- ISBN: 8888831045
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Lo trovi in: Filosofia Omeopatica
Descrizione
Ne sono certo, avete trovato un amico. Anzi, due. Il primo è il libro che avete tra le mani. Se non avete, come io ho, la fortuna di conoscere il suo autore, allora ecco a voi il secondo amico di cui parlo, ben più prezioso vantaggio che avete conseguito decidendo di leggere questo "Curarsi e vivere omeopaticamente": è il dottore Giovanni De Giorgio, che lo ha scritto.
L'Omeopatia è un argomento che spesso fa capolino fra riviste, giornali, libri. Trasmissioni radiofoniche e televisive. Quasi una sorta di "prezzemolo" medico e terapeutico di cui si sa tutto senza che si sappia nulla. Si sa che c'è, se ne conosce un'infarinatura; si è persino capaci di affrontarne (fino a un certo punto) una conversazione con gli amici. Ma altrettanto spesso, poi, per molti l'Omeopatia resta lì, un argomento appunto, lasciato nell'armadio come un indumento che potrebbe servire, ma che non viene indossato.
Del resto, cos'è esattamente questa omeopatia? Che tipo di applicazione ha? E' stata riconosciuta ufficialmente? Funziona? E quali interessi economici potrebbe scalfire? Sono, queste, solo alcune, le prime domande che accompagnano la prima, superficiale conoscenza dell'"argomento omeopatia". Finchè...
Finchè non trovi un libro come questo. Che rende conto, al tempo stesso, della vastità della materia e della sua semplicità. Che sottende una concezione globale dell'uomo e, al contempo, è capace di rendersi rimedio concreto. Che è poesia e, contemporanemante, prosa. Filosofia e azione, teoria e prassi.
Per esprimere con forza e chiarezza, e fino alle sfumature più affascinanti, tutta la ricchezza di questo potenziale, non basta un esperto qualunque. Ci vuole Giovanni De Giorgio. Uno che all'Omeopatia ha dedicato tutta la vita, come per una sorta di vocazione religiosa. Uno che l'Omeopatia l'ha studiata, la studia, l'insegna. Ma soprattutto la pratica da medico, ricevendo, visitando e curando quotidianamente i suoi pazienti.
Uno che appena ti vede, ti dà l'illusione di farti fruire della sua grande capacità affabulatoria per discutere di tante questioni, ma che alla fine ti parla principalmente di omeopatia: sono quelle grandi passioni che vestono una vita, tutta intera, da cima a fondo. Con grande apertura mentale, ma senza esitazioni.
Il volume che state per leggere non è il primo scritto da De Giorgio. Ma ha una caratteristica che lo rende unico: è formato dagli articoli che nell'arco di cinque anni hanno dato vita ad una rubrica settimanale su "Il Domani della Calabria". Ne approfitto per congratularmi con il Direttore di questo quotidiano, Massimo Tigani Sava, che ha avuto l'intuizione così felice e davvero poco diffusa di ospitare una rubrica interamente dedicata all'Omeopatia. Giovanni l'ha interpretata con tutta la creatività e la cultura di cui è capace. Ma soprattutto - fatemelo dire, ancora una volta - con tutta la passione che si accende in lui, divampando come un incendio sempre più impotente, ogni qual volta può trasmettere il suo credo: l'omeopatia.
£ così, accompagnato da questo Virgilio d'eccezione, abbiamo la possibilità di spaziare lungo tutti i crinali che configurano questa materia, perfino dentro i meandri più reconditi, resi semplici da una scrittura calda e forbita, simpatica, empatica. Animata da intento divulgatore, dunque semplificata, ma attenzione, mai banalizzata.
Attualizzata dagli avvenimenti suggeriti dalla cronaca e assecondata dall'alternanza delle stagioni. Sempre con una parola in più, mai in meno, e solo per generosità e straordinaria capacità di condivisione.
Il sottotitolo di questo lavoro spiega che i destinatari sono i medici e i pazienti. Potrebbe sembrare strano, ma è così. Lo consiglio ai medici, spesso - non me ne vogliano, lo dico con affetto - perduti nei loro ritmi stressanti, inariditi da tecnicismi e specializzazioni, incapaci di comunicare. Lo suggerisco ai pazienti, e ancor prima che diventino tali, perchè si sentano accarezzati da un comune sentire e accompagnati sulla via della guarigione. Lo segnalo a quanti abbiano voglia di fare una lettura utile, ricca di spunti e foriera di nuove conoscenze. E lo prescrivo (si, lo prescrivo: a dosi robuste dopo pranzo e cena) a quanti parlano di omeopatia senza sapere quel che dicono.
Pasqualino Pandullo
Giornalista RAI
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