Cos'è Zincum metallicum?

Pubblicato il 09/12/2011

Categorie: Rimedi Omeopatici

Autori: L'Omeopata di LibriOmeopatia.it

Cos'è Zincum metallicum?

DENOMINAZIONE E APPARTENENZA
- Nome Latino: Zincum metallicum
- Composizione chimica: è un metallo pesante e condivide alcune proprietà con gli altri metalli pesanti.

DESCRIZIONE: è un metallo grigio, lamellare e duttile.

DISTRIBUZIONE: è piuttosto diffuso in natura ed è presente nei suoi minerali in forma combinata con lo zolfo e con il silicio.

PREPARAZIONE: La preparazione omeopatica di Zincum utilizza la polvere di zinco e si ottiene per triturazione.

AZIONE GENERALE SPERIMENTALE E TERAPEUTICA
- Stato generale: aumento della forza muscolare, astenia, dimagrimento, scarsa capacità reattiva.
- Sistema nervoso: iperestesia cutanea, aumento dei riflessi, spasmi clonici, tremori; ipoestesia cutanea, disturbi della coordinazione muscolare, movimenti involontari delle gambe e dei piedi, ipotonia muscolare.
- Cute: eczemi, desquamazioni, ragadi, ulcere.
- Mucose: manifestazioni infiammatorie; interessano in particolare quelle dell’apparato genitale, respiratorio e digerente.

INDICAZIONI GENERALI
E’ indicato: nei casi acuti e cronici; nei bambini; negli anziani; nelle donne; nelle malattie esantematiche caratterizzate da manifestazioni neurologiche e mancata comparsa dell’esantema; nelle tossicosi secondarie ad abuso di tranquillanti, analgesici o alcolici; nelle affezioni neurologiche o psichiatriche caratterizzate da disturbi della psicomotricità; nei soggetti ipersensibili ai rimedi omeopatici, irrequieti, irritabili e labili di umore.

QUADRO CLINICO
Si può osservare: in corso di malattie esantematiche quando l’esantema non compare o scompare precocemente; dopo vaccinazione antimorbillosa; nelle malattie eruttive quando l’eruzione cutanea non compare o scompare lasciando una zona di anestesia o di iperestesia; in caso di disturbi nervosi correlati a ritardo del menarca o amenorrea; nelle malattie neurologiche o psichiatriche come epilessia, corea, Parkinson, tabe, idrocefalo, meningite con abolizione dei riflessi, psiconevrosi isterica, stati maniacali, depressivi o deliranti con o senza base organica dimostrabile.
E’ caratterizzato da: disturbi della sensibilità, nevralgie, tremori, spasmi, convulsioni, indebolimento o abolizione dei riflessi, atassia, irrequietezza degli arti inferiori, paralisi, alterazioni dello stato di coscienza, fenomeni allucinatori e deliranti.




CARATTERISTICHE CLINICHE ESSENZIALI
- Scarsa capacità reattiva e insorgenza di disturbi neurologici in corso di malattie esantematiche.
- Irrequietezza e movimenti continui degli arti inferiori e dei piedi in particolare.
- Tremori e incoordinazione dei movimenti.
- Spasmi muscolari.
- Ipersensibilità sensoriale, psicologica e ai rimedi omeopatici.
- Aggravamento generale dopo assunzione di vino e stimolanti.
- Miglioramento generale con la comparsa del mestruo, di un’eruzione cutanea o di una scarica eliminatoria.

PRINCIPALI INDICAZIONI CLINICHE
1 - Soggetti cachettici, emaciati, crollati davanti agli stress della vita, privi di vitalità, con turbe circolatorie; esaurimento nervoso da surmenage intellettuale e fisico.
2 - Stato mentale soporoso; il bambino ripete tutto quello che gli viene detto.
3 - Ipersensibilità agli stimoli esterni.
4 - Tremore generale ass. a malattie croniche; debolezza e tremore spec. degli arti inferiori: le gambe e i piedi sono estremamente agitati (le mani: Kali-br.); stati varicosi (Puls.).
5 - Disturbi cerebrali incipienti, specialmente dopo eruzioni soppresse; improvvisi sintomi preoccupanti seguono la scomparsa delle eruzioni cutanee.
6 - Difficile comparsa di secrezioni ed eruzioni a causa della debolezza del paziente, ma se compaiono recano sempre un miglioramento; il flusso mestruale migliora tutti i sintomi (p. e. la nevralgia dell’ovaio sinistro).
7 - Convulsioni con pallore, senza febbre (l’opposto di Bell.), con movimenti muscolari automatici, contrazioni involontarie e sussulti, specialmente di notte durante il sonno; il bambino gira la testa di qua e di là.
8 - Patologie spinali, con senso di bruciore lungo tutta la spina dorsale e anche mal di schiena con dolore sordo, nettamente peggiore sedendosi.
9 - Fame vorace, specialmente alle 11 di mattina, con senso di vuoto allo stomaco (Sulph.) e grande ingordigia nel mangiare.
10 - Modalità:
a) peggioramento dal freddo, di sera; dallo sforzo fisico e mentale; dal vino e da altri stimolanti forti (e il paziente lo sa); dal latte; dallo zucchero;
b) miglioramento dalla canfora.

TESSUTI PIU' COMUNI
- Tessuti e/o le regioni del corpo verso cui il rimedio in questione ha una particolare affinità:
 CERVELLO e NERVI [occipite; colonna vertebrale; regione orbitale]. Radice del naso. Sangue. Canto interno.
- Lateralità del rimedio: Lato sinistro. Lato destro.

EZIOLOGIA
Mancata comparsa o rapida scomparsa di esantemi; soppressione di eruzioni cutanee, della sudorazione o della galattopoiesi; congelamento; interventi chirugici; intossicazioni; abuso di ferro, di mercurio, di tranquillanti o di analgesici; masturbazione ed eccessi sessuali; affaticamento eccessivo; veglie notturne; emozioni.

SINTOMI MENTALI PIU' COMUNI
Gli aspetti più caratteristici della sua personalità sono: una compromissione della volontà, l’irrequietezza, l’ipersensibilità, la labilità emotiva, l’irritabilità e i deficit prestazionali. La scarsa capacità decisionale, l’irrequietezza e l’instabilità comportamentale, rivelano disturbi della motricità o della psicomotricità e quindi, una compromissione della volontà, della capacità di esprimersi e di «incontrare gli altri».
L’ipersensibilità lo rende estremamente reattivo, comporta un’abnorme risonanza affettiva, anche a stimoli e situazioni di scarsa entità, fluttuazioni del tono dell’umore e un’estrema vulnerabilità agli stress psicofisici. Le intense sollecitazioni emotive, l’assunzione di alcool o di sostanze tossiche, la mancata comparsa o la soppressione di esantemi o manifestazioni cutanee, i processi infettivi o alcune patologie organiche, possono accentuare i disturbi della psicomotricità e comportare turbe intellettive, alterazioni dello stato di coscienza, sonnambulismo o fenomeni allucinatori.

MODALITA'
- Peggioramento

AFFATICAMENTO: mentale o fisico. Rumore. Contatto. Vino. Dopo essersi accaldato. Eruzioni, mestruazioni, secrezioni soppresse. Alimenti dolci. Latte. Dopo aver mangiato.

- Miglioramento
Movimento. Pressione forte. Aria aperta e calda. SECREZIONI LIBERE: mestruo, ecc. Sfregamento, grattandosi. Mangiando.


BIBLIOGRAFIA:
- "Studio di Materia Medica Omeopatica" di Lucia Gasparini
- "Decacordi e Pentacordi" di Gladstone Clarke
- "Materia Medica e Repertorio essenziale dei medicamenti omeopatici" di Shankar Phatak
- "Materia Medica Omeopatica Sinottica - 1° vol." di Frans Vermeulen

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