Cordoglio per la scomparsa del dott. Massimo Bassetti

Pubblicato il 10/10/2008

Categorie: Attualità

Autori: L'Ancora Redazione

Cordoglio per la scomparsa del dott. Massimo Bassetti

Acqui Terme. Ha destato commozione e cordoglio la scomparsa a 61 anni del dott. Massimo Bassetti, medico-omeopata di fama internazionale, uno dei maggiori esperti europei in materia con lo studio ad Acqui Terme.

Questo l'annuncio della morte del dottore estratto dal sito dell'Accademia Italiana di Omeopatia Pediatrica .

"Sabato 4 ottobre 2008 si è spento nella sua casa di Acqui Terme il dott. Massimo Bassetti, presidente dell'AIOP - Accademia Italiana di Omeopatia Pediatrica. Se n'è andato in silenzio, senza preavviso com'era sua abitudine".

Il dott. Massimo Bassetti, medico Omeopata, specializzato in Pediatria, autore di numerose pubblicazioni in Omeopatia e relatore a Congressi e Seminari nazionali e internazionali di Omeopatia Classica, Direttore della Scuola di Omeopatia Classica di Acqui Terme dall'Anno Accademico 1995-1996, Presidente dell'Accademia Italiana di Omeopatia Pediatrica dall'anno 1997 - Membro attivo della Liga Medicorum Homoeopathica Internationalis, della Royal Faculty of Homoeopathy (London Homoeopathic Hospital) e del Groupement des Pediatres Homeopathes d'Expression Française (Parigi).

Referente e docente in numerosi corsi ed eventi di Alma, Homeopathic International Research and Educational Society.

Lascia un grande vuoto in tutti noi, in particolar modo tra i suoi familiari, amici, allievi e pazienti.

Ma con una precisa consapevolezza: che tutti i suoi insegnamenti e la sua opera di diffusione della Medicina Omeopatica Pediatrica non andrà perduta ma continuerà attraverso i suoi numerosi allievi che in questi anni lo hanno seguito e che non si dimenticheranno mai di lui."

Pubblichiamo una lettera di F. Gotta e famiglia, parte della quale è stata letta durante le esequie che si sono tenute in Duomo martedì 7 ottobre alle ore 10,45:

"Chiedo scusa a chi conosceva l'uomo Bassetti, a chi da molti anni lo frequentava e a chi gli ha vissuto accanto. Queste parole sono semplicemente una dedica di un paziente qualunque col solo desiderio di rendere omaggio a un medico molto speciale, a un uomo che mi ha dato la possibilità di amalgamare anima, spirito e corpo nell'esperienza della malattia in modo così sorprendente da non poter fare a meno di ringraziare Dio per il dono di Massimo Bassetti.

La notizia di una morte lascia senza fiato perché non hai possibilità di replica. Ancor più forte è questa sensazione quando a sparire dalla tua vista è una persona che ha dato vita a te e alla tua famiglia. Credo che queste sensazioni appartengano a molti dei pazienti del dottor Bassetti alla notizia della sua morte. Una separazione da un uomo che ti dava sicurezza anche solo con la sua presenza, lui che sapeva ascoltarti, capire chi sei, quale rimedio è fatto per te, quale elemento della natura può diventare tuo alleato nel vivere la Vita. Lui di fronte al suo computer che pazientemente raccoglieva dati unendoli spesso in modo geniale, ricomponendo i tasselli schizofrenici delle nostre vite per farci tornare a essere un tutt'uno con noi stessi, tornare a star bene!!

Lui che umilmente continuava a formarsi, che non ti rispondeva se non era sicuro di quel che diceva, lui che aveva la sapienza dei grandi capaci di rimanere con i piedi per terra. E così sentivi crescere in te la fiducia, aumentare la speranza, perché la prossima volta una strada, seppur stretta e faticosa, si sarebbe aperta. Per te, a misura di ciò che sei.

Se non ricordo male l'irriverente cartello nello studio di Bassetti lapidario recitava "Per guarire bisogna volerlo". Oggi sembra una bestemmia ancor più di quando da malato entravi nel "Centro di omeopatia classica" di corso Italia. Eppure l'esperienza di guarigione fatta in sua compagnia rivelava la saggezza inesprimibile di quella crudele frase.

Bassetti mi ha insegnato un approccio capovolto dove non bisogna difendersi dalle malattie ma capirle, conoscerle per ricercare in tutti i doni che il Signore ci ha messo a disposizione, sintomi compresi, l'aiuto giusto per stare in equilibrio...nella giusta misura, anche infinitesimale ma potente quanto l'universo.

Chi è stato aiutato da Bassetti ha avuto la fortuna di sperimentare un pizzico di quella salvezza che Gesù ci ha promesso, piccoli granuli della Sua grazia che "miracolosamente" ti aprono la vita. Una guarigione che sta in te, una forza nascosta in quello stesso corpo che Dio ti ha donato e che spesso hai detestato perché troppo debole per resistere alle malattie.

Sento l'impotenza di non poter e non aver potuto fare nulla per lui, sento un'infinita riconoscenza per quello che con la sua vita ordinaria, laica, autentica lui ha fatto per noi, figli dell'unico Dio vivente.

Credo che da oggi come suoi pazienti ci sentiamo tutti un po' più scoperti, senza protezione, senza uno studio dove trovare quel dottore che attraverso i rimedi conosceva la nostra storia in profondità più di un vecchio compagno di viaggio, anche se non l'avevamo mai visto prima!

Qualcuno mi ha detto che aveva scelto di lavorare e vivere ad Acqui senza anteporre la carriera offerta dalle grandi città allo stile di vita. Una cittadina tranquilla, a misura d'uomo per lui che aveva capacità eccelse, indiscussa esperienza, competenza salda e vasta. Per Acqui è stato un grande onore ospitare il dottor Bassetti, così come per i suoi pazienti di periferia essere stati seguiti e "guariti" da lui. Certamente la sua memoria non sparirà dai nostri cuori con la stessa forza con cui oggi lo vorremmo ancora tra noi. Spero che anche Acqui e i molti allievi della scuola di omeopatia riescano a proseguire la sua opera.

Sicuro che Dio ama e non dimentica chi ha fatto del bene per i suoi figli, ti affidiamo il caro dottor Bassetti, geniale, umile grande medico-omeopata della nostra storia.

In attesa di reincontrarlo nell'ultimo giorno...

Grazie a Dio! Grazie dottore!".

Pubblico ringraziamento al dottor Bassetti

 

Acqui Terme. Pubblichiamo un ricordo-ringraziamento per il dottor Massimo Bassetti:
"Per noi mamme e papà acquesi la prematura scomparsa del dottor Massimo Bassetti crea un vuoto che difficilmente potremo colmare. A noi, oggi genitori di adolescenti che ha curato sin da neonati e che hanno superato l'infanzia senza antibiotici e aerosol al cortisone, il dott. Bassetti è stato sempre vicino. Lavoratore instancabile ha sempre messo un grande amore nel suo lavoro che definiva "quello che mi piace fare".

Per tante sere, e per tre/quattro anni, finito l'ambulatorio, a volte senza cenare, teneva un corso di "Omeopatia per la Famiglia" attraverso il quale ci ha trasmesso l'amore per l'omeopatia e le terapie naturali e ci ha consentito di conoscere i principali rimedi omeopatici per la cura dei casi acuti più frequenti nelle nostre famiglie.

Ci ha sempre stupito e onorato il fatto che un medico tanto conosciuto e stimato, che girava il mondo da un convegno all'altro, che insegnava ad altri medici e farmacisti ci dedicasse tanto tempo. E ci stupiva anche l'impegno e la passione che metteva nelle sue lezioni. Lo ricordiamo come una persona tenace e piena di vita che amava i viaggi, il cinema e le buone letture e sicuramente il calcio. Ricordiamo che per fare una lezione al corso di Omeopatia per la famiglia una sera ha persino rinunciato alla diretta della "sua" Juventus, spense il cellulare e ci intimò di non dirgli il risultato perché l'avrebbe vista, registrata, alla fine della lezione, sicuramente dopo la mezzanotte.

Un po' medico, un po' "guru", un po' psicologo prima di curarti voleva capirti: da uno sguardo, da un atteggiamento, da un sogno o paura ricorrente, da un'abitudine alimentare metteva insieme i pezzi del tuo puzzle e ti prescriveva un rimedio, e uno solo, perché di quello avevi bisogno in quel momento. Di fronte a tanti "protocolli" stereotipati di cui è piena oggi la sanità una terapia personalizzata che tenga conto non solo della malattia ma di quel particolare paziente, del suo carattere e delle sue ansie, del suo trascorso famigliare è veramente una voce fuori dal coro.

Ha sempre avversato per l'omeopatia la definizione di terapia di élite ricordandoci che ci sono paesi nel mondo dove milioni di persone si curano oggi con questi rimedi e l'omeopatia viene affiancata abitualmente alle cure allopatiche. Ma noi, giovani genitori, alle prese con le primi tonsilliti o otiti ricorrenti dei nostri bimbi all'asilo, con le ansie per dermatiti e asme allergiche, ci siamo sentiti un po' "élite" a vederli guariti senza imbottirli di cortisone e antibiotici. E li abbiamo visti crescere i nostri bambini alle elementari, alle medie con appena due o tre giorni di assenza per malattia per anno scolastico, li vediamo più sereni e certo di questo siamo riconoscenti al nostro dottore.

Si sa che anche il ciabattino va con le scarpe rotte e ci viene da pensare che abbia curato troppo bene gli altri e trascurato un po' se stesso. Come diceva sempre "l'omeopatia non cura le malattie ma consente al paziente di guarire" e certo a volte non è facile.
Ci stringiamo dunque intorno ai famigliari in questo abbraccio commosso per una perdita che anche per noi e i nostri ragazzi è smarrimento, dolore ma anche consapevolezza di aver apprezzato grazie a lui la scienza omeopatica e riconoscenza per il mille consigli che ci ha saputo donare".

I partecipanti al corso "Omeopatia per la famiglia"

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