Risoluzione omeopatica di epilessia post traumatica in un gattino
Categorie: Omeopatia per Animali
Autori: Roberto Rizza
Fonte: Il Medico Omeopata - Rivista
Introduzione
La medicina d'urgenza si presenta frequentemente nell'ambito della gestione di un ambulatorio veterinario, specie se si trova in un piccolo centro distante dalle più attrezzate strutture veterinarie che non è, invece, difficile trovare in una grande città. Non di rado ci si confronta con patologie in cui la rapidità di intervento e di azione medicamentosa sono di vitale importanza. Spesso alle cure omeopatiche è associata l'idea della lentezza o della "debolezza del farmaco". L'approccio che io preferisco e che da anni sperimento con buoni risultati è proprio quello omeopatico grazie al quale molti pazienti riescono a risolvere in breve tempo patologie che di norma, con il trattamento classico "allopatico", avrebbero impiegato giorni con grande stress del paziente. Il caso che ho scelto credo possa rappresentare un buon esempio di terapia omeopatica in urgenza e in disturbi gravi del sistema nervoso centrale.
Il caso clinico
LUCKY , MICIO FORTUNELLO
È un Sabato pomeriggio di fine Luglio del 2000 quando mi vedo entrare in ambulatorio tre ragazzine napoletane con una scatola di cartone con un micio bianco e rosso di circa 4 mesi, più di là che di qua, semi incosciente, con una ferita non troppo recente sopra l'orbita destra.
Dottò - mi dice la più grandicella - l'abbiamo trovato sotto casa dappiedi al muretto, ce putite fa' quacche cosa?
Ci proviamo, come sempre il possibile si fa, l'impossibile si tenta, per i miracoli ci stiamo attrezzando! La faccenda è bruttina, la botta è stata forte. C'è da aspettarsi anche il peggio, ma ci proviamo.
Gli occhi sono chiusi, aprendoli rivelano pupille contratte, alla manipolazione il micio rivela solo un po' di fastidio. Mi viene in mente OPIUM, ma ho solo una 6 CH a disposizione. Dubitando sulle possibilità di riuscita opto per ARNICA MONTANA MK e - perdonate l'inciucio! - NATRUM SULPHURICUM alla stessa potenza... e anche un po' di Rescue Remedy (Bach Flowers) da somministrare tutta la notte ad intervalli di un'ora. C'è inoltre un problema: devo andare a Roma e non posso ricoverarlo.
La ragazzina, che vorrebbe diventare una collega, si offre volontaria spalleggiata dalla madre che nel frattempo l'ha raggiunta in ambulatorio. Ci salutiamo.
La mattina del lunedì successivo passa da me e mi dice, laconicamente: Dottò, a proposito del gattino... Non ce l'ha fatta? chiedo io scrutando l'espressione neutra della piccola che poi si apre in un sorriso: Dotto' avete fatto 'o miracolo! Chello sta megli'e me! Io stesso sono un po' incredulo ma rincuorato: I miracoli li fa la Natura, noi le abbiamo dato solo una mano.... e gliela dobbiamo ancora dare! Non possiamo abbassare la guardia, devi continuare ancora per due o tre giorni con le goccine (Rescue Remedy) e, se vedi che ci sono di nuovo problemi ti fai sentire immediatamente e vediamo se gli dobbiamo ripetere le medicine di ieri.
Non vedo la ragazzina per qualche giorno, finché non passa a salutarmi e dirmi che il micio gioca, mangia tranquillo e che ha un nome Lucky, più Fortunato di così! Una settimana dopo pensavo si fosse risolto il caso; senonché mi chiama alle 22 circa la madre della piccola dicendomi che il gatto ha le convulsioni, le chiedo allora di raggiungermi in ambulatorio.
Al momento della visita il micio sembra normale, ma la ragazzina (che non si voleva perdere la visita) afferma:
Dotto' credetemi, quello fa proprio brutto, per due volte s'ha messo a strillare come un pazzo, sbattendosi a terra e facendosi sotto! Io l'ho preso e l'ho levato se no ci si rotolava dentro!
Chiedo quando ha avuto l'ultima convulsione e mi risponde due volte nel pomeriggio e una più lieve quando più tardi. Subito il micio dà il meglio di sé, producendosi in una crisi di tutto rispetto: ringhia, indietreggia di due passi, poi cade a terra dimenandosi con tutto il corpo; le zampine davanti sembrano cercare di togliersi qualcosa dal muso,le posteriori scalciano indietro; sbava; soffia. Poi ringhia ancora rotolandosi in mezzo alle proprie deiezioni di feci ed urine. La crisi dura circa trenta secondi, poi si calma, rimane un po' intontito e fiacco, ma in poco tempo si riprende come se nulla fosse accaduto, eccezion fatta per la sensazione che il micio sembra non vedere, anche se la pupilla risponde normalmente alla luce. Naturalmente decido di ricoverarlo. Repertorizzo (Complete Repertory 4.5):
FACE; CONVULSIONS, spasms; beginning in face (K357, K1352, SII-103, G301)
(GENERALITIES; Convulsions; begin in the; face) (12)
FACE; CONVULSIONS, spasms; jaws (K357, G301) (27)
EYE; PUPILS; dilated; epilepsy; during (20)
GENERALITIES; CONVULSIONS; commotion of the brain, from (SII-108) (4)
GENERALITIES; CONVULSIONS; injuries, from; head, of the, commotion of the brain, from (SII-131) (8)
GENERALITIES; CONVULSIONS; periodical (K1355, SII-137, G1118) (27)
MOUTH; SALIVATION; convulsions, with (K418, G354) (6)
RECTUM; INVOLUNTARY stool; convulsion, during (K621, G531) (6)
BLADDER; URINATION; involuntary; con- vulsions, during (K659, G564) (15)
BACK; OPISTHOTONOS; convulsions, during (11)
BACK; OPISTHOTONOS; epilepsy, in (G752) (2)
Data la modalità della partenza dal muso, l'indietreggiamento seguito dall'opistotono e da quella che quasi certamente era la causa eziologica (il trauma cranico), somministro CICUTA 30 CH in soluzione acquosa ogni 2 ore. Non ottengo nessun risultato.
Dopo due giorni prescrivo STRAMONIUM 30 CH con le stesse modalità. Il gattino sembra migliorare, ma rimane sempre su un livello di 2-3 crisi più o meno alle stesse ore 5AM/11AM/16PM con qualche attacco serale dopo le 20. Prescrivo STRAMONIUM 200 CH, ma non ottengo alcun risultato.
Dopo un paio di giorni prescrivo BELLADONNA 30 CH, senza successo.
Rivedo la repertorizzazione con più cura e mi accorgo che è presente Oenanthes Crocata, che però non conosco. Vado a consultare i testi classici.
OENANTHES CROCATA
Il Vermeulen cita tra i Leading Symptoms: Violent and destructive when crossed. Tears things; tears buttons of dress.
Questo mi fa pensare al suo graffiarsi furiosamente il musetto durante la crisi ed al carattere poco docile in genere, si fa maneggiare e coccolare, ma ringhia un po' appena lo prendi interrompendo il suo vagabondare che ama molto (Moves constantly from place to place, ancora il Vermeulen); basta pensare che una volta è caduto da un piano rialzato senza farsi nulla e lo sono andato a riprendere sul ciglio della strada - confermiamo il nome LUCKY! - e mi ha quasi sfregiato per divincolarsi.
Durante gli intervalli tra le crisi mostra un buon appetito; gioca e fa i bisogni regolarmente nella cassetta purchè collocata nella stessa posizione rispetto al trasportino ed alla ciotola del cibo. Lucky infatti non sembra vedere: anche se le pupille rispondono alla luce lui si muove bene solo negli spazi conosciuti (il volo dal balcone conferma!) e di tanto in tanto urta degli ostacoli se va più in fretta.
Leggendo il Boericke trovo: Convulsioni epilettiformi; Mioclonia convulsiva facciale.
Dolori su tutta la testa, senso di instabilità. Stato di incoscienza improvvisa e completa. Delirio furioso, sensazione di instabilità. Espressione livida, occhi fissi, midriasi, mioclonia convulsiva dei muscoli facciali, trisma, schiuma alla bocca, mascelle serrate.
Convulsioni; opistotono.
Non soddisfatto leggo anche il Vannier: Convulsioni epilettiformi.
Aggravamento: con l'acqua; con un trauma. Miglioramento: con la pressione forte sul torace.
Perdita di conoscenza improvvisa e completa. Viso pallido, occhi fissi, pupille dilatate, schiuma alla bocca, SCOSSE CONVULSIVE DI TUTTI I MUSCOLI, DEL VISO E DEGLI ARTI.
CLINICA: è stata impiegata con successo nel trattamento di accessi di epilessia che sopraggiungono durante le regole o in bambini (dopo un trauma). Convulsioni, eclampsia puerperale, uremia.
Mi decido e prescrivo:
OENANTHES CROCATA 30 CH - in soluzione acquosa, ogni 3 ore.
Le crisi scendono a due poi ad una al giorno.
Provo ad alzare il tiro: OENANTHES CROCATA 200 CH - In unica somministrazione, sciolta in acqua.
Le crisi continuano a distanziarsi, ogni 2-3 gg.
OENANTHES CROCATA 200 CH - In unica somministrazione, sciolta in acqua.
Le crisi continuano a distanziarsi, ogni 2-3 gg.
OENANTHES CROCATA MK - In unica somministrazione, sciolta in acqua.
Dopo due giorni inizia un vomito dopo mangiato e diarrea lienterica per 3 giorni, mantiene però appetito e vivacità. ASPETTO senza intervenire chiedendomi se si sta realizzando La legge di Hering.
In effetti per un mese Lucky non ha più convulsioni, ed a fine Settembre chiedo alla signora di trovare una collocazione al micio. La figlia entusiasta si mette in moto e in mezza giornata convince sua zia ad adottare il suo pupillo, dato che a casa sua di gatti ce ne sono già tre! Da allora tutte le estati è passata a darmi notizie di Lucky che, pur continuando a non vedere, si è ben ambientato nella nuova casa e non ha più avuto nessuna crisi!
Conclusioni
Il caso appena esposto può essere uno spunto di riflessione sul margine di speranza che la Medicina Omeopatica può offrire anche in quei casi in cui difficilmente si penserebbe di applicarla. Per chi è alle prime esperienze può far riflettere sulla necessità di non fossilizzarsi sull'uso dei cosiddetti "policresti", non trascurando di dare uno sguardo alla Materia Medica di rimedi minori, ma di provata efficacia nell'ambito di manifestazioni acute o di patologie specifiche.
Bibliografia
W. Boericke - Materia Medica Omeopatica - Edizione Informatica per RADAR
L. Vannier - Materia Medica - Edizione Informatica per RADAR
F. Vermeulen - Synoptic materia medica Vol. 2 - Edizione informatica per MC REPERTORY
R. Van Zandwort - Complete Repertory 4.5 - Edizione informatica
G. Vithoulkas - La scienza dell'Omeopatia - Edizioni Cortina Verona
R. Morrison - Manuale guida dei sintomi chiave e di conferma - Bruno Galeazzi Editore
H.C. Allen - Keynotes e caratteristiche comparate dei principali rimedi della Materia Medica - CE.M.O.N. Napoli
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