Le molte debolezze di Silicea
Categorie: Rimedi Omeopatici
Autori: Nunzio Chiaramida
Fonte: Il Medico Omeopata - Rivista
Silicea è un rimedio policresto che origina dal silicio, elemento del gruppo 14 della tavola periodica. Costituisce più di un quarto della crosta terrestre. In natura non si ritrova libero, ma sotto forma di silice o diossido di silicio ad esempio nella sabbia oltre che nel quarzo o combinato con altri metalli nei silicati. Nell’organismo il silicio è un elemento essenziale che si ritrova soprattutto nel tessuto connettivo dove svolge un ruolo fondamentale, specialmente a livello strutturale, garantendo resistenza e regolazione degli scambi a livello del mesenchima intercellulare. È un componente fondamentale della matrice extracellulare. Silicea forma l’impalcatura su cui si dispongono le fibre nella matrice tra le cellule. Anche le diatomee, alghe unicellulari, assorbono silice dall’acqua per difendersi e aumentare la loro resistenza agli attacchi esterni. Il grano a sua volta assorbe silice per rendere il suo stelo più forte ed in grado di resistere al vento. Il rimedio omeopatico Silicea è in grado di aumentare la resistenza in pazienti che presentano astenia psicofisica e sindromi ansiose con esaurimento nervoso.
Nei bambini, inoltre, è uno dei rimedi insostituibili, quando necessita, in quanto aiuta la crescita, dando robustezza nel fisico oltre a dare resistenza anche alle aggressioni da parte degli agenti infettivi esterni. Tutto ciò può essere visto anche alla luce della epigenetica. Alcuni casi clinici tratti dalle materie omeopatiche, dalla letteratura scientifica oltre che dai casi personali permetteranno di evidenziare meglio il suo vasto campo di applicazione.
Sindromi ansioso-depressive
Per Kent Nessun rimedio ha una paura così forte come Lycopodium e Silicea. Per Vithoulkas la descrizione dei pazienti Silicea si riassume in una parola: essi sono compiacenti, vale a dire che tendono ad assecondare gli altri, non per una vera e propria codardia come i Lycopodium, ma per una timidezza che nasce dalla mancanza di forza per affermare il proprio principio e le proprie idee. La mancanza di forza quindi li rende accondiscendenti. Non hanno l’energia necessaria per affermare il proprio punto di vista. Kent diceva che non era adatto per l’esaurimento nervoso degli uomini che vogliono farso largo nel mondo degli affari, ma piuttosto nell’esaurimento dei professionisti, degli studenti, degli avvocati, e dei sacerdoti. Per Bailey Una mente sottile che si interessa al conseguimento del sapere e non agli affari solo per fare soldi. Ecco dunque che Silicea, anche a livello nervoso, servirà a dare un sostegno anche a livello mentale per tali pazienti e questo spiega la sua grande utilità in tutte quelle forma di esaurimento psicofisico. Come afferma Kent Silicea è per la mente umana quello che è per lo stelo di grano del campo.
Come afferma Grandgeorge: Se si strusciano due pezzi di silice si producono scintille. Le nostre piccole Silicea una volta che si siano riscaldate possono diventare degli esseri umani radiosi con il talento per la comunicazione.
Burn out syndrome
Per Farouk Master Silicea è utile nelle sindromi da burn out quando il paziente ha perso la sua capacità di concentrarsi e la sua memoria ed è incapace di focalizzare la sua attenzione. Perde la chiarezza e la stabilità del pensiero. Particolarmente utile per gli studenti che stanno preparando degli esami con un ansia che li blocca, non riescono ad andare avanti, rimandano continuamente le prove che devono superare. Inoltre il silicio è un importante elemento semiconduttore, il principale di tutta l’industria elettronica, come del resto è evidente dal nome della regione di Silicon Valley in California, nota per le numerose aziende di informatica ed elettronica che prende il suo nome da questo elemento (silicon in inglese). I microprocessori sono costituiti da una piastrina di silicio con circuiti integrati. Silicea risulta pertanto utile in studenti che passano tanto tempo al computer o con altri dispositivi elettronici e che necessitano ogni tanto di un reset.
Rinite allergica in sindrome ansioso-depressiva
Bronfman descrive il caso di un uomo di 60 anni, industriale affermato, affetto da una grave forma di rinite allergica recidivante che presentava un quadro classico di Silicea a livello mentale. Il paziente, durante la sua infanzia si sentiva sempre come se fosse il tonto della classe tanto che rimaneva spesso in un angolo per timore delle brutte figure. La sua sensazione di inadeguatezza era così accentuata che seguì un corso per imparare a parlare in pubblico. Grande lavoratore, mai in vacanza, si sentiva responsabile, professionista sul lavoro, ordinato e preciso, però arrivava tardi agli appuntamenti. Da piccolo timido ed insicuro, si nascondeva sotto il tavolo in presenza di estranei. Tale paziente risolse la sua rinite e il suo stato mentale grazie alla somministrazione di Silicea. Bronfman riflette su questo caso indicando come anche un corso per imparare a parlare in pubblico possa essere in qualche modo una soppressione in certi casi come questo.
Patologie del connettivo e patologie reumatiche
Le acque minerali che hanno una componente silicea sono utili nelle forme reumatiche e nelle tendenze linfatiche come evidenzia Hodiamont. Vi sono molti casi riportati in letteratura che testimoniano la sua efficacia in svariate forme reumatiche e di degenerazione articolare e connettivale, che peggiorano con il freddo umido in pazienti esili e freddolosi.
Sindromi da malassorbimento intestinale
Una mia paziente era affetta da allergia alle LTP oltre a numerose intolleranze alimentari che avevano ridotto di molto la sua alimentazione. Inoltre, per il timore che il cibo potesse scatenare reazioni indesiderate, aveva iniziato a manifestare un disturbo del comportamento alimentare del tipo Avoidant Restrictive Food Intake Disorder riducendo l’introito calorico e la varietà di alimenti. Non accettava alcuna terapia che derivasse da vegetali e voleva essere curata solo con rimedi minerali. Soffriva anche di sinusite frontale destra e di cervicalgia. Altri sintomi erano la sudorazione alla testa e la freddolosità, specialmente alla testa e ai piedi, non potendo stare senza cappello e sciarpa durante l’inverno e non tollerando l’aria condizionata d’estate. La somministrazione di Silicea 1-3LM cure migliorò subito la situazione: mentre doveva sempre portare il cappello di inverno, uno dei primi segnali di risposta al rimedio non sentiva più freddo alla testa e non avvertiva più la necessità di tenere il cappello. Contemporaneamente riusciva a tollerare meglio gli alimenti.
Successivamente la somministrazione di Silicea 4-6 LM e in seguito 9 LM migliorò ulteriormente dal punto di vista alimentare, riuscendo a mangiare di più e tollerare molto meglio alimenti che prima davano problemi. Meglio la sinusite, la cefalea, e i dolori cervicali. Non sentiva più così freddo. Sopportava meglio il freddo asciutto e non ha più avuto freddo alle estremità. Ha progressivamente introdotto altri alimenti, tollerando maggiori quantità di cibo senza avere problemi. Per Paschero è caratteristica in Silicea la cattiva assimilazione in cui anche se si mangia bene non si assimila quello che si mangia.
Intolleranza al latte
Silicea può essere utile nei casi di IPLV (intolleranza alle proteine del latte vaccino) o di altri tipi di intolleranze in cui si manifesta conati di vomito o diarrea dopo assunzione di latte. Silicea si aggrava con il latte. Come riporta la Tyler molte volte i lattanti sono incapaci di assumere qualsiasi tipo di latte, con la conseguenza che il pediatra è costretto a cambiare molti tipi di lattee di alimenti. Il latte materno può provocare in tali lattanti vomito e diarrea con evidenti problemi di crescita.
Gluten sensitivity
Una diagnosi che è frequente nei nostri giorni e che è stata riconosciuta dalle ricerche in gastroenterologia è la gluten sensitivity. Nei pazienti che presentano tale patologia e che hanno difficoltà ad assimilare e tollerare il glutine Silicea può essere uno dei rimedi da tenere presente, come mi è capitato di osservare più volte la sua efficacia quando i sintomi lo richiedono. Sindromi gastrointestinali con diarree croniche o recidivanti Kent curò tantissimi reduci della Guerra di secessione americana che presentavano le conseguenze di aver dormito su terreni umidi facendo lunghe marce, mangiando qualsiasi tipo di cibo ed essendo esposti al vento freddo e passando dal freddo Nord al caldo Sud. L’aggravamento con il freddo e la freddolosità sono spesso molto evidenti in Silicea.
Patologie pediatriche
Spesso il rimedio appare nella sue caratteristiche fondamentali sin dalle prime età della vita e risulta evidente come spesso rimanga nel corso della vita anche sotto le reazioni più superficiali della forza vitale. I bambini Silicea sono poi molto espliciti sia nella loro costituzione che sul piano mentale. Esili, con mancanza di forze, sono timidi ed insicuri. A scuola Silicea è - per Grandgeorge - sempre il secondo della classe essendo Lycopodium il primo, ma se superano le loro insicurezze e li si spinge un po’ possono ottenere grandi risultati. Silicea è uno dei rimedi costituzionali fondamentali in pediatria. Bambini che stentano a crescere e che hanno difficoltà nell’assimilare i principi nutritivi possono essere curati con tali rimedi. Spiega Farrington: Come il calcio, la silice svolge un’azione fondamentale negli scambi minerali, nella mineralizzazione e, di conseguenza, nella crescita. È questa la ragione per cui sarà così spesso indicato come rimedio ai bambini e agli adolescenti.
Come descrive Kent la silice garantisce la rigidità allo stelo del frumento e di tutti i cereali, fornendo un azione di sostegno su tutti i tessuti connettivi. I bambini Silicea prediligono giochi come i lego e le costruzioni, anche nei disegni tendono a miniaturizzare con piccoli particolari ed essere attenti alle perfette simmetrie gli oggetti che disegnano.
Disturbo specifico del linguaggio in reflusso gastro-esofageo
Silicea migliora la capacità di eloquio, il parlare in classe o con gli adulti nei bambini con questo tipo di problemi. Ad esempio può essere efficace nei casi di disturbo specifico del linguaggio. Un altro caso clinico personale è quello di un bambino affetto da disturbo specifico del linguaggio con difficoltà scolastiche per cui doveva essere seguito con un insegnante di sostegno ed effettuare terapie logopediche per recuperare le acquisizioni scolastiche oltre a soffrire sin da piccolo di reflusso gastroesofageo. Il piccolo aveva difficoltà a gestire le informazioni che gli arrivavano e spesso aveva episodi in cui sembrava assente. EEG negativo per piccolo male. Aveva difficoltà a recepire le informazioni, più con le lettere che con i numeri. Doveva associare il nome con la immagine visiva per poter andare avanti. Aveva molta ansia e paura di sbagliare. Amava molto lo zucchero e i dolci. Aveva avuto la mononucleosi che lo aveva molto debilitato ed aveva molti nei. Digrignava i denti nel sonno. Girava continuamente intorno alla madre quando si annoiava. Dopo CARCINOSINUM MK monodose, la terapia con SILICEA MK, monodosi ripetute per tre volte ogni 15 giorni, e poi SILICEA XMK monodose si è avuto un netto miglioramento generale, oltre alla scomparsa del reflusso gastroesofageo.
Paura degli aghi
Hering riporta che il mal di gola caratteristico di Silicea determina la sensazione di avere una scheggia appuntita in gola tanto che nelle materie mediche è riportato il sintomo idee fisse, pensa solo agli aghi, ne ha paura, li cerca e li conta. In realtà questo sintomo classico di Silicea, come la paura degli spilli, secondo quanto viene descritto da Saine, deriverebbe da un vero caso in cui una donna che stava preparando una torta notò che in cucina prima c’erano degli spilli che non riusciva a trovare ed aveva timore che fossero finiti nella torta che aveva cotto ed esaminava la torta per cercare di trovarli. La paziente guarì per altre patologie con Silicea ed il sintomo originale rimase nelle materie mediche. È altrettanto vero che però ricompare anche come sintomo di Silicea nelle sperimentazioni.
Postumi di amniocentesi
Un caso di una paziente di Grandgeorge che temeva le punture e che, sottoposta ad amniocentesi, svenne alla vista dell’ago del dottore; presentava una fessura a livello delle membrane intorno al nascituro che preoccupava molto i medici che le avevano detto che era molto probabile la perdita del bambino. Dopo avere somministrato una dose di Opium 15 CH per lo shock, il grande omeopata francese somministrò dopo 6 ore una dose di Silicea 15 CH. La situazione si risolse ed il bambino nacque senza problemi.
Patologie da imprinting genetico. Epigenetica e sindrome di Silver Russel
Alcune patologie sono direttamente collegate alla epigenetica, come avviene ad esempio nelle patologie da imprinting genomico in cui viene bloccata la espressione di geni da parte del genoma di uno dei due genitori. I meccanismi epigenetici che rivestono una notevole importanza generale in tutte le manifestazioni patologiche, sono particolarmente evidenti in tali malattie. Un caso interessante che mi è capitato di curare di tali particolari patologie è stato quello di un mio piccolo paziente nato da taglio cesareo a 34 settimane per polidramnios e sofferenza fetale, peso 1.700 Kg con apgar 6 e poi 8, ipocalcemia, problemi respiratori alla nascita e che fu ricoverato in terapia intensiva per dispnea. Presentava inoltre Difetto Interventricolare. Reflusso gastroesofageo. Stenosi delle coane con difficoltà respiratorie serie. Deficit di IgA 24 (36-165) e Gamma globuline 3.2 (8-13.5). Sospettavano una sindrome di De George (al controllo genetico negativo). Al videat ORL diagnosi di stenosi severa delle coane; si inserisce uno stent nel III medio (da tenere in situ fino a 6 mesi). I primi 4 mesi difficili, scarso accrescimento, reflusso e vomito frequente, apnee nel sonno. Deambulazione a 14 mesi, tende a camminare sulle punte dei piedi. Stenosi serrata delle fosse nasali con aderenze e sinechie. Alla TAC massiccio facciale: ugola bifida e schisi del palato. Venne posizionato un ballon fibrocartilagineo (intervento chirurgico) in previsione di un intervento più grande. Mangiava poco, prendeva un cucchiaio e poi sputava.
A tale bambino venne diagnosticata sindrome di Silver Russel. La sindrome di Silver Russell è una delle possibili manifestazioni di patologie epigenetiche da imprinting genomico. La sindrome di Silver-Russell è caratterizzata da ritardo della crescita a esordio prenatale, facies caratteristica e asimmetria degli arti. La fronte, larga e prominente, contrasta con il viso triangolare e piccolo, con il mento piccolo e appuntito. Circa il 30% dei casi mostra ipometilazione del gene H19, localizzato sulla regione 11p15 soggetta a imprinting. L’ipometilazione è dovuta in molti casi a un meccanismo epigenetico o a un micro riarrangiamento genomico. In questi casi l’imprinting paterno blocca l’espressione del gene igf2. Il bambino sudava alla testa quando si addormentava. Al mare migliorava e giocava molto con la sabbia che tende a mettersi in bocca. Affettuoso timido. Aveva infezioni respiratorie pressochè continue con febbricola quasi costante.
La somministrazione di SILICEA 6 LM 5 gocce al dì ebbe una notevole risposta: aumentò il peso, mangiò di più, sospese le vitamine, mangiò anche prosciutto e carne. Si muoveva nel sonno. Nel pomeriggio dormiva bene a bocca chiusa, prima era impossibile! Consulenza neuropsichiatrica: migliorata attività glosso-motoria, solo impaccio nei fonemi. Finiva la colazione ed iniziò a fare 3 pasti principali. Respirava meglio, meno infezioni (prima quasi sempre febbricola). SILICEA 9 LM 5 gocce al dì. Non dovette più fare l’intervento otorino che era già stato programmato. La stenosi delle coane era nettamente migliorata, non c’era più diaframma fibrocartilagineo che necessitava dello stent. Risolto anche il deficit di IgA, rientrato nei limiti. Anche la necessità di espansore del palato verrà valutata in seguito dall’odontoiatra. Polisonnografia negativa.
Ha continuato e continua tutt’oggi SILICEA con brevi pause e con potenze dalla 6 alla 9 LM, la sua condizione continua a migliorare. In questi casi Silicea sembra quasi effettuare una sorta di riprogrammazione epigenetica particolarmente eclatante nei pazienti pediatrici così piccoli. Come affermava Margaret Tyler: Silicea è utile per costruire e per dare una spina dorsale ad una debole creatura.
Infezioni respiratorie recidivanti
Un caso di Grandgeorge è quello di un bambino che aveva angine a ripetizione. Adolescente di 13 anni cresciuto molto rapidamente. Magro, timido, con sguardo vivo ed intelligente. Le angine, riferisce il grande omeopata francese, erano diventate più frequenti dopo la vaccinazione antitubercolare. Aveva una grossa cicatrice cheloide sul braccio destro. Freddoloso, amava fare bagni bollenti. Traspirazione nauseabonda dei piedi. Allievo brillante a scuola, mancante di fiducia in se stesso, troppo spesso tra le nuvole. Quando si raffreddava si tappavano le orecchie e tendeva a fantasticare in un suo mondo immaginario. Pochi amici fidati con cui piace discutere della sua collezione di macchinine in miniatura. Silicea risolse i suoi problemi respiratori migliorando nel contempo la sua fiducia in se stesso.
Tosse
Come descrive Kent, Silicea e Kali carbonicum sono i due principali rimedi della tosse parossistica che insorge grattando il condotto uditivo.
Asma
Per Kent Silicea è uno dei migliori rimedi per l’asma; non guarisce la totalità dei casi, ma quando corrisponde ai sintomi, è sorprendente la rapidità con cui la sradica. Kent riporta un caso clinico in cui un medico che aveva assistito ad un parto si accaldò; uscì sulla veranda per rinfrescarsi, indossando il soprabito e il cappello, ma fu colto da asma, tosse violenta, espettorazione abbondante con conati e vomiti di cui soffrì per molti mesi. L’uso di alcuni rimedi acuti servì solo a mitigare i sintomi, mentre un’unica dose di Silicea fu in grado di curarlo rapidamente: proprio come rapidamente si era ammalato. Come evidenzia Kent i disturbi acuti di Silicea sono spesso aggravati da un ambiente caldo e dal calore.
Sindrome di bechet e oligospermia. Infertilità
Nella introduzione alla Medicina Omeopatica di Ortega viene riportato un caso della dottoressa Dott.ssa Ma. Angeles Carrera y D’Espona, presentato al XV CONGRESSO GENERALE DI HOMEOPATIA DE MEXICO, ben descritto in particolare per le considerazioni miasmatiche e che rispose molto bene alla somministrazione di Silicea. Nella prima visita il paziente presentava una flebite alla gamba destra, un dolore di testa diffuso con sensazione di pesantezza. Quando aveva sintomi cefalici, si copriva la testa. A volte presentava la sensazione di intorpidimento sul lato destro della testa, con fotofobia. Presentava, inoltre, ferite che si infettavano e che si risanavano lentamente.
Macchie bianche sulle unghie delle dita e un’unghia incarnita nell’alluce del piede destro. Freddoloso da sempre. Il freddo secco lo aggravava in modo particolare. Da sempre aveva avuto bisogno di dormire dalle dieci alle dodici ore al giorno e specialmente quando stava male, necessitava di dormire tutta la mattina. Un’ulcera scrotale con false croste suppurava un pus bianco da sotto. A livello mentale prevalevano sintomi psorici e sicotici come meticoloso e perfezionista. Irritabile quando non poteva adempiere i suoi piani ed i suoi orari. Prudente. Era stato sempre molto previdente. Molto timore del fallimento, vissuto con una famiglia molto esigente a livello di studi, entrambi i genitori erano maestri. Dalle flebografie, si evidenziava un’ostruzione totale della vena cava inferiore destra, con circolazione collaterale compensatoria e lo spermiogramma con oligo-azoospermia.
La somministrazione di Silicea 6 LM in questo paziente permise di avere un netto miglioramento sul piano mentale con sensazione di benessere e miglioramento della capacità lavorative e di attività. Sul piano fisico si evidenziò la discesa del cordone di flebite della gamba destra verso la caviglia secondo la legge di Hering. Al quarto mese di trattamento la flebite evolse verso la guarigione con fuoriuscita di liquido giallognolo attraverso la pelle. Migliorata nettamente anche la tendenza ad ammalarsi di inverno. Ad un anno di trattamento sempre con Silicea, che nel frattempo era stata aumentata alla 18 LM, riuscì a far concepire la moglie nonostante lo spermiogramma di due mesi prima mostrasse oligospermia. Secondo la descrizione della dottoressa Carrera la limitazione attraverso la cura di Silicea della base miasmatica del paziente permise allo stesso di ritornare alla fertilità. Silicea ovviò in questo caso alla mancanza di energia a livello dell’apparato riproduttivo.
Fibroma uterino
Un caso interessante di Bronfman era quello di una paziente affetta da mastopatia fibrocistica, fibroma uterino e leucoplachia del collo dell’utero. Dopo aver provato diversi rimedi l’omeopata argentino arrivò alla prescrizione di Silicea per il sintomo di un sogno in cui era allo stesso momento sia in cucina che in camera da letto. Repertorizzando la falsa percezione di essere due persone nello stesso momento si evidenziò Silicea che aveva questo sintomo caratteristico e che guarì la paziente di tutte le sue patologie. La sensazione di essere divisi in due e che la parte sinistra (femminile, inconscia, yin) non gli appartiene è riportato da Bronfman come uno dei sintomi che permettono di comprendere meglio il rimedio.
Patologie urinarie
Un caso di Bronfman riguarda un paziente di 47 anni dai modi gentili, poco loquace, che venne a visita per un quadro acuto di dolore in loggia renale sinistra, tenesmo vescicale ed ematuria macroscopica, dopo avere espulso dalle vie urinarie un pezzettino di carne di 3 per 5 mm che alla analisi istologica risultò un carcinoma di tipo transizionale. Era una persona malinconica tendente alla depressione, timida, inibita, esageratamente ordinata con la paura di fallire e di sbagliare nel suo lavoro. L’uso di antitraspiranti faceva comparire repentinamente il raffreddore. Silicea guarì tutti i suoi disturbi facendo scomparire nel frattempo la sua insicurezza e la tendenza alla malinconia. La cistoscopia e urografia risultarono negative. Il collega urologo concluse che si era sicuramente trattato di un errore dell’anatomopatologo.
Fimosi
Nei bambini che presentano una retrazione del prepuzio e in casi di fimosi mi è capitato più volte di riscontrare la sua validità terapeutica sia somministrando monodosi ripetute nel tempo che tramite applicazioni topiche della pomata di Silicea preparata come sale di Schussler.
Ipercolesterolemia
Nella materia medica di Hodiamont è riportato che una integrazione di Silicio abbassa la colesterolemia e previene l’aterosclerosi. Questa azione, secondo recenti studi, sarebbe legata alla regolazione della sintesi di mucopolisaccaridi nel collagene dalla quale deriverebbe un’inibizione dell’iperplasia intimale dei vasi arteriosi. Anche Guermonpretz afferma che l’azione di Silicea sull’arteriosclerosi è pressochè misconosciuta dagli omeopati, ma ben conosciuta nelle ricerche scientifiche che dimostrano che esiste una relazione inversa tra quantità di Silicio nell’organismo e il grado di arteriosclerosi. La risoluzione dei blocchi mentali dei pazienti che assumono il rimedio potrebbe avere il suo corrispettivo in tali importanti modificazioni tissutali.
Cheloidi e cicatrici
è nota la capacità che ha il rimedio di risolvere la formazione di tessuto cicatriziale, in particolare nelle cicatrici che guariscono per seconda intenzione e nei cheloidi. Clarke riporta un caso di cicatrice cheloide in una ragazza di 14 anni che guarì dopo la somministrazione di Silicea: una sporgenza lineare lunga 2,5 cm., larga tre righe, e sollevata di circa due linee. Era rossa, lucida, e leggermente nodulare; era sensibile al tatto, e sede di un dolore radiante. Dopo tre mesi c’era stata un’evidente diminuzione delle dimensioni, e da quel momento il dolore cominciò a diminuire. Dopo sette mesi la crescita era del tutto scomparsa. Clarke utilizzò in questo caso Silicea 3 DH due volte al dì per un periodo prolungato.
Unghie e capelli
Le unghie si sfaldano facilmente o presentano delle piccole chiazze bianche. Secondo gli studi di Schussler. L’acido Silicico è un componente delle cellule del tessuto connettivo, dell’epidermide, dei capelli e delle unghie.
Iperidrosi dei piedi
La Silicea può essere molto valida per la terapia della iperidrosi e bromidrosi in particolare delle estremità inferiori. In un mio caso di una adolescente che aveva notevoli difficoltà relazionali per tale problema, si risolse ottimamente attraverso la somministrazione di una monodose di Silicea MK.
Acne e foruncoli
La scarsa resistenza del paziente anche a livello tissutale rende ragione del fatto che i processi infiammatori tendono facilmente ad andare incontro a reazioni croniche e a delle suppurazioni che si trascinano per molto tempo. Silicea è, dunque, ottimo rimedio per la terapia dei processi suppurativi. Inoltre come descrivono gli Autori Francesi a basse potenze tende a far maturare i foruncoli mentre a potenze più alte ne favorisce il riassorbimento. Bisogna dunque fare attenzione nell’uso delle diverse potenze in base alla sede e alla possibile evoluzione del processo suppurativo. Vithoulkas avverte infatti che, essendo un rimedio che agisce molto in profondità, è pericoloso prescriverlo ogni qualvolta un ascesso ha bisogno di essere aperto. Come descrive Hodiamont il silicio reagisce sul magnesio e sullo zinco dei leucociti e modifica la fagocitosi, così intensa nei processi suppurativi.
Ascessi
Un caso riportato nella materia medica di Choudhuri è quello di una donna di 30 anni, in gravidanza che aveva un ascesso con gonfiore della mascella inferiore in modo così evidente che i denti protrudevano verso quelli dell’arcata superiore ed erano così dolenti e la gengiva infiammata e con secrezione maleodorante che era impossibile masticare. Silicea 30 CH per due volte al dì per 1 mese tolse il dolore e fece sgonfiare la mascella tanto da poter riuscire a mangiare di nuovo del cibo solido. Continuò nei mesi successivi a prendere Silicea che riuscì a far ritornare la bocca alla normalità.
Stipsi
La facile repressione e sottomissione dei Silicea si riflette, come ben evidenzia Vithoulkas nella caratteristica stipsi. Le feci sono dure ed i muscoli rettali tendono alla inattività. Si sforza il paziente ma le feci tornano indietro. Sono le feci timide descritte nella materia medica di Vithoulkas.
Miasmi
Rimedio che presenta una base tubercolinica secondo gli Autori Francesi. Per Guermonpretz rimedio principe del tubercolinismo. Secondo Margaret Tyler non esiste miglior rimedio per sradicare la tendenza alla tubercolosi. È inoltre spesso espressione globale anche a livello tissutale di sicosi, in particolare sotto forma di reticoloendoteliosi cronica o mesenchimatosi di H. Bernard in cui si verifica una turba profonda a livello del mesenchima con intossicazione profonda del tessuto connettivo e della matrice extracellulare. Julian descrive proprio la collagenosi alla base della sicosi di Hahnemann con degenerazione mucoide del collagene connettivale a seguito di manifestazioni allergiche o da tossine. Data l’azione del rimedio a livello del mesenchima e del tessuto connettivo ben si comprende come possa essere uno dei rimedi fondamentali di tale miasma.
Diatesi
Secondo Hughes è il rimedio che è da prescrivere nella diatesi rachitica. Come riportato nella materia medica di Margeret Tyler, egli affermava: Sono solito prescriverlo alle prime manifestazioni della diatesi rachitica. Tali manifestazioni sono costituite da evacuazioni insalubri, sudore alla testa e dolenzia superficiale.
Relazione con altri rimedi
E’ il cronico di Pulsatilla. Come scrive Kent: Silicea segue naturalmente Pulsatilla e vi stupirà apprendere il numero di volte in cui un paziente che ha appena interrotto Pulsatilla, si precipita verso Silicea. Silicea penetra più profondamente nell’organismo e guarisce meglio; è il cronico naturale di Pulsatilla. Inoltre per Kent Fluoricum Acidum è utile in casi di abuso di Silicea, ma è anche un rimedio che segue bene la sua somministrazione. Segue Silicea altrettanto naturalmente di quanto Silicea segua Pulsatilla. Essi vanno in tre. Non segue bene Mercurius solubilis. La tintura madre di Equiseto contiene circa il 18% di Silice, come riporta Clarke, ed è utile la sua somministrazione se si vuole integrare questa componente fondamentale dell’organismo.
CONCLUSIONI
Le potenzialità curative di Silicea, rimedio presente anche nella sabbia delle nostre spiagge, sono così vaste come nel granello di sabbia descrittodal poeta inglese William Blake in una sua celebre poesia. Questo articolo prende spunto da casi tratti dalle materie mediche e dalla casistica personale evidenziando alcuni dei suoi campi di applicazione. La spinta di Silicea è particolarmente utile nei bambini e negli adolescenti che crescono rapidamente e che hanno bisogno della resistenza di tale rimedio per difendersi dalle aggressioni, non solo dei microbi, ma anche dagli stress psicofisici che la vita porta con sé, aiutandoli ad esprimersi e ad imporsi.
L’azione sui tessuti e sull’organismo si può evidenziare anche in pazienti affetti da patologie epigenetiche propriamente dette come quelle in cui vi può essere imprinting genomico, quando i sintomi corrispondono, come nel caso descritto in questo articolo, mostrando in tali circostanze la notevole portata di uno stimolo a livello epigenetico in un organismo in via di accrescimento. La sua azione sul mesenchima e sulla matrice extracellulare rende ragione delle sue possibilità nelle patologie reumatiche e linfatiche. Insostituibile è anche in diversi tipi di patologie caratterizzate da deficit di assimilazione degli alimenti come nella IPLV o nella Gluten Sensitivity. Un po’ di silicea tratta dalla sabbia o dal terreno argilloso preparata in modo omeopatico potrà riportare l’ordine e l’equilibrio nella struttura psicofisica dei pazienti che necessitano di questo grande rimedio.
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- Scholten J. Omeopatia e Minerali. Salus Infirmorum. Padova. 2004.
- Tetau M. La Materia Medica Omeopatica clinica e associazioni bioterapiche. Nuova Ipsa editore. Palermo. 1989.
- Tyler M. L. Quadri di Rimedi Omeopatici. Salus Infirmorum. Padova. 2001
- Vannier L. L’omeopatia nelle malattie acute. Fratelli Palombi editore. Roma. 1970.
- Vannier L. Tipologia Omeopatica. Red edizioni. Como. 1983.
- Vermeulen F. Prisma. Salus Informorum Editore. Padova. 2015.
- Vithoulkas G. Essenze psicopatologiche del rimedio omeopatico. Mirdad editore. Torino.1997.
- Vithoulkas G. Talks on Classical Homeopathy. Bjain publishers. New Delhi. 200110.1089/acm.2011.0821. Epub 2012 Sep 14.
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