L'impiego della Medicina Omeopatica nella patologia muscolo-scheletrica

Pubblicato il 20/10/2010

Categorie: Repertorizzazione

Autori: Alberto Magnetti

Fonte: lastampa.it

L'impiego della Medicina Omeopatica nella patologia muscolo-scheletrica

Prima di inoltrarci nello specifico delle patologie muscolo scheletriche diamo una breve definizione dell'omeopatia:  un sistema di cura naturale a misura d'uomo,  una medicina per la persona e le sue malattie,  la cui applicazione clinica si ispira al principio della similitudine,  stimola le naturali difese dell'organismo,  con dosi infinitesimali di principi farmacologicamente attivi, diluiti e dinamizzati, ricavate da sostanze naturali preparate secondo specifiche tecniche descritte nella Farmacopea ufficiale Europea.

L'omeopatia cura la persona con sostanze che possono provocare, se assunte a dosi ponderali o anche diluite ma ripetute, una malattia simile nell'uomo sano.  E' una medicina di prima scelta nelle patologie acute più diffuse come quelle delle vie respiratorie, del sistema vascolare, dei disturbi gastrointestinali e della pelle come pure delle affezioni allergiche e delle varie forme dei disturbi d'ansia,  ma le affezioni croniche recidivanti sono quelle dove l'omeopatia esprime al massimo la sua ricchezza di intervento.

I pazienti affetti da patologia muscolo scheletrica, da stime del Royal London Homeopathic Hospital, sono quelli che più frequentemente ricercano nella terapia omeopatica cura ai loro disagi. Infatti la patologia muscolo scheletrica è la categoria diagnostica che raggiunge il 36% della frequenza di utilizzo, dopo il 15% delle affezioni dermatologiche, e dopo il 9% delle affezioni del sistema respiratorio.

Secondo il metodo omeopatico, l'obiettivo della cura è il riequilibrio della totalità della persona e conseguentemente la cura della malattie a livello organico. L'omeopatia trova comunque impiego nel campo della traumatologia come unica terapia o affiancando efficacemente terapie chirurgiche od ortopediche. Rimedi quali per esempio l'Arnica o il Symphitum o la Calcarea phosphorica o la Ruta  Graveolens sono particolarmente efficaci nel trattamento dei traumi contusivi, delle fratture stimolando la formazione del callo osseo e nei traumatismi del periostio.

Pertanto il trattamento di patologie acute trova nel "pronto soccorso" omeopatico strumenti di rapido ed efficace miglioramento sintomatologico sfruttando la similitudine della sintomatologia oggettiva del quadro acuto e ponendo in secondo piano la dimensione globale del vissuto del paziente. Nel trattamento delle patologie croniche muscolo-scheletriche invece ritorna preminente e fondamentale la visione olistica del paziente dove i sintomi locali devono necessariamente rientrare in un contesto gerarchico ben definito: secondi cioè a quelli mentali e generali.

I sintomi locali devono comunque essere modalizzati per essere presi in considerazione, cioè rispecchiare l'individualità di risposta del paziente: un dolore reumatico che migliora con il movimento troverà più facilmente risposta curativa in Rhus Toxicodendron, mentre quello peggiorato dal movimento sarà più sensibile all'effetto di Bryonia alba.

Elementi che per la medicina convenzionale non hanno alcun valore per l'omeopatia possono determinare o condizionare la scelta di un rimedio: un dolore reumatico che inizia dai piedi e si estende verso l'alto troverà in Ledum palustre valido rimedio al contrario di quello che dall'alto si estende verso il basso richiederà Kalmia latifolia.

Anche la lateralità è importante: un dolore sottoscapolare a destra sarà più sensibile a CHELIDONIUM MAJUS mentre a sinistra a Chenopodium glaucii. Rimedi come Agaricus muscarius hanno effetti terapeutici sulle contrazioni muscolari che vanno dalle semplici fascicolazioni che si presentano sul volto, palpebre ed estremità , fino ai casi gravi di corea.

Ma per la valutazione di un complesso sintomatologico più articolato come per esempio un bambino con sviluppo osseo scarso o irregolare (fontanelle aperte, rachide dorsale scoliotico, deformazioni alle estremità), ingrossamenti linfonodali, profuse sudorazioni al capo, temperamento apatico, lentezza nei movimenti, tendenza all'obesità, spiccato senso di freddo, vedrà in Calcarea carbonica un rimedio capace di restituire la salute e permettere una normale crescita al soggetto.

Da ciò si evince che una corretta metodologia usata nella raccolta e nella elaborazione dei sintomi riferiti dal paziente e dei segni che il medico osserva, è essenziale per la scelta del medicinale omeopatico e per un valido risultato terapeutico. Per renderci meglio conto del problema della individualità e della similitudine tra il quadro sintomatologico del paziente e quella del rimedio (individualità morbosa e individualità medicamentosa) descriveremo sommariamente un rimedio citato prima, il RHUS TOXICODENDRON, un rimedio tra i più prescritti nelle patologie reumatiche. Il Rhus toxicodrenon è il Sommaco Velenoso, arbusto della famiglia delle Anacardiacee, dalla linfa particolarmente caustica per la cute.

La tossicologia e i proving (il primo fu fatto da Hahnemann il fondatore dell'omeopatia 200 anni fa) hanno mostrato una azione elettiva su:
Cute: provoca edema ed eruzioni vescicolose
Mucose: con irritazione
- Tessuti fibro-connetivali periarticolari: tendini, legamenti, aponeurosi dove provoca senso di rigidità dolorosa che migliora con il movimento
- Sistema nervoso: irrequietezza, iperattivismo

Segni caratteristici:

Miglioramento

- Movimento lento, con i cambiamenti di posizione sia che si tratti del prurito delle dermatosi che dei dolori articolari
- Caldo e applicazioni calde
- Tempo caldo e secco ( con il freddo migliorano i dolori reumatici di PULSATILLA, LEDUM PALUSTRE, SECALE CORNUTA, LAC CANINUM E GUAJACUM)

Aggravamento

- Umidità, il freddo umido o il contatto di indumenti o oggetti bagnati
- Riposo e l'immobilità
- L'inizio del movimento e l'eccessivo affaticamento.

Il repertorio Synthesis ( cioè il testo dove sono classificati ed elencati tutti i sintomi riscontrati negli sperimentatori in 4 gradi di frequenza ) cita in 6723 sintomi il rimedio rhus tox. Le principali indicazioni cliniche sono: Herpes simplex e zoster, erisipela, eczema, sciatalgia, cervico-brachialgie, affezioni reumatiche, artrosi, artriti, tendinite, miositi, distorsioni, lussazioni, traumatismi tendinei, periartrite scapolo omerale, epicondilite, congiuntivite, laringite, asma, faringite, esofagite, dissenteria, tifo, ipertrofia cardiaca, precordialgie, malattie esantematiche, spasmi degli sfinteri, crampi, ictus, emiplegia, corea, morbo di Parkinson, cianosi dei neonati, asfissia, emorragie, anemia, ipertensione arteriosa, varici, ferite, ustioni.

Questo rimedio è stato utilizzato dal dott. Peter Fisher dell'ospedale omeopatico di Londra in due studi pubblicati fra il 1986 e il 1991, realizzato allo scopo di valutare l'omeopatia nel trattamento della patologia reumatica secondo i criteri più severi. Pur non rapprentando un uso corretto della metodologia omeopatica in quanto la personalizzazione del rimedio era strettamente legata alle modalità sintomatologiche locali e non al quadro sintomatologico completo dei soggetti che necessitavano di rimedi diversi, i risultati si sono dimostrati positivi. I due studi hanno coinvolto ognuno un gruppo di trenta pazienti volontari che soffrivano di fibromialgia primaria.

I criteri diagnostici dovevano essere presenti tutti insieme da almeno tre mesi:
1. dolore;
2. rigidità; 
3. disestesia dei muscoli e dei tendini dei cinti, della regione prossimale delle membra, della regione interscapolare o della gabbia toracica; 
4. noduli e punti sensibili multipli ben definiti nelle stesse regioni; 
5. turbe del sonno il controllo e al valutazione dello studio furono assicurati da reumatologi non omeopati, che ignoravano completamente il carattere omeopatico del trattamento e la natura di verum o placebo del medicinale assunto dai pazienti.

I risultati evidenziarono una differenza statisticamente significativa in favore del trattamento con rhus tox 6 CH per ognuno per 4 parametri presi in esame:
- Intensità del dolore 
- Qualità del sonno
- Stato generale
- Numero di punti sensibili dopo il periodo di trattamento attivo confrontato con lo stesso conteggio alla fine del periodo placebo.

Una valutazione più attendibile della medicina omeopatica trova negli studi osservazionali un modello più consono al rispetto dei parametri di individualità necessari in omeopatia.

Altri articoli dello stesso autore

La strategia Homeokiller, ovvero come la plutocrazia vuole distruggere l'Omeopatia

Lo trovi in: Attualità

Autori: Alberto Magnetti

plutocrazia: (da πλοῦτος "ricchezza" e κράτος "potere"). Letteralmente, potere della ricchezza; nel linguaggio politico, comunemente con accezione polemica, preponderanza nella vita pubblica di gruppi detentori della maggior parte…

L'Omeopatia alla corte dei miracoli di Piazza Pulita tra saltimbalchi, clown e vecchie ballerine

Lo trovi in: Attualità

Autori: Alberto Magnetti

Ho lasciato passare qualche giorno prima di raccontare, con un linguaggio non volgare, l'esperienza di referente per la medicina omeopatica alla trasmissione sull'Omeopatia di Piazza Pulita su LA7 del 1° dicembre a cui sono stato …

La lettera di un medico omeopata a Gramellini

Lo trovi in: Attualità

Autori: Alberto Magnetti

La dottoressa Marialisa Angeli ha pubblicato una lettera in risposta all'articolo di Gramellini sul piccolo di Ancona morto per encefalite. Ritengo debba essere letta da tutti e soprattutto da Gramellini.Saint Pierre…

Otite acuta mortale: come usare un grave caso di malpractice per attaccare la medicina omeopatica

Lo trovi in: Attualità

Autori: Alberto Magnetti

A seguito del drammatico caso del piccolo di Ancona deceduto per una otite acuta malcurata i mass media hanno trasformato il fatto in un accusa diretta alla pratica dell'omeopatia. Ieri a Palermo un uomo di 38 anni è morto mentre …

L'omeopatia funziona! Ecco gli studi scientifici

Lo trovi in: Ricerca Omeopatica

Autori: Alberto Magnetti

Il tempo si srotola nel suo divenire e ci porta un sacco di notizie. Ve ne racconto qualcuna.Il dott. Attilio Speciani, allergolo e immunologo clinico, ci racconta in un suo articolo che i farmaci antipiretici e antinfiammatori…

Trolling & Homeopathy, la diffamazione mediatica dell'omeopatia

Lo trovi in: Attualità

Autori: Alberto Magnetti

"Calunniate, calunniate: qualcosa resterà" questo sosteneva Francis Bacon filosofo inglese del Seicento. così comincia un articolo di Federico Rampini sul tema del trolling, delle calunnie che impazzano sul web. Continua citando l…

Omeopatia vera "Slow Medicine". Come sostenere una decrescita felice dei costi sanitari

Lo trovi in: Metodologia Omeopatica

Autori: Alberto Magnetti

Una realtà: abusiamo di farmaci, esami e di screening, con incremento continuo di ciò che tecnicamente è definita medicalizzazione. In un recente articolo pubblicato su Annals of Internal Medicine si sostiene che un terzo delle in…

L'omeopatia perde un grande amico, la scienza un grande pensatore e il mondo un uomo libero

Lo trovi in: Attualità

Autori: Alberto Magnetti

E' morto il Prof. Emilio Del Giudice, fisico, ricercatore dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Venerdì 31 gennaio è morto Emilio Del Giudice, grande fisico nucleare italiano che è stato un attivo e aperto ricercatore  anc…

Continua ad aumentare il successo dell'Omeopatia tra i cittadini europei

Lo trovi in: Attualità

Autori: Alberto Magnetti

Un sondaggio della rivista Altroconsumo tra i cittadini europei ha confermato la tendenza positiva. Mentre in territorio statunitense assistiamo alla class action contro l'azienda farmaceutica omeopatica Boiron per la pubblicità …

Medicinali Omeopatici: dimostrata la riproducibilità in laboratorio

Lo trovi in: Ricerca Omeopatica

Autori: Alberto Magnetti

Tempo fa avevo pubblicato un articolo dal titolo "Anche i topolini sono sensibili alle medicine omeopatiche" a seguito della pubblicazione, sull'autorevole rivista scientifica Psychopharmacology, di un importante lavoro…

Disclaimer

Le informazioni contenute in questo articolo sono puramente divulgative. Tutte le eventuali terapie, trattamenti o interventi energetici di qualsiasi natura che qui dovessero essere citati devono essere sottoposti al diretto giudizio di un medico. Niente di ciò che viene descritto in questo articolo deve essere utilizzato dal lettore o da chiunque altro a scopo diagnostico o terapeutico per qualsiasi malattia o condizione fisica. L'Autore e l'Editore non si assumono la responsabilità per eventuali effetti negativi causati dall'uso o dal cattivo uso delle informazioni qui contenute. Nel caso questo articolo fosse, a nostra insaputa, protetto da copyright, su segnalazione, provvederemo subito a rimuoverlo. Questo sito non è da considerarsi una testata giornalistica in quanto non viene aggiornato con una frequenza costante e prestabilita. Gli articoli prodotti da noi sono coperti da copyright e non possono essere copiati senza nostra autorizzazione