Cos'è Kali carbonicum?

Pubblicato il 21/01/2012

Categorie: Rimedi Omeopatici

Autori: L'Omeopata di LibriOmeopatia.it

Cos'è Kali carbonicum?

DENOMINAZIONE E APPARTENENZA
- Nome Latino: Kali carbonicum
- Composizione chimica: è un sale dell’acido carbonico e condivide alcune proprietà con i sali di potassio.

DESCRIZIONE: è un sale caustico e deliquescente; si cristallizza in piccoli prismi romboidali; è solubile in acqua e insolubile in alcool ed etere; il sapore è alcalino e acre.

DISTRIBUZIONE: si trova nelle ceneri di tutti i vegetali, fatta eccezione per quelli che crescono vicino al mare; si può ottenere per carbonizzazione della potassa caustica.

CENNI STORICI: in passato fu utilizzato in caso di edemi, nella lavorazione dei saponi, dei vetri, in tintoria e in conceria.

PREPARAZIONE: La preparazione omeopatica di Kali carbonicum si ottiene per triturazione.

AZIONE GENERALE SPERIMENTALE E TERAPEUTICA
- Stato generale: astenia (secondaria all’anemia, all’insufficienza cardiaca e all’ipotonia muscolare) e insorgenza di edemi (secondari all’insufficienza cardiaca e agli squilibri elettrolitici).
- Sangue: anemia con leucocitosi.
- Cuore: bradicardia e perdita del potere contrattile delle fibre miocardiche.
- Muscoli: diminuzione della contrattilità e del tono muscolare.
- Mucose: processi infiammatori che interessano in modo prevalente quelle dell’apparato respiratorio, digerente e genitale.
- Psiche: psicoastenia, ansia e irritabilità.

INDICAZIONI GENERALI
E’ indicato: prevalentemente nei casi cronici; nei bambini; alla pubertà; nei soggetti anziani e precocemente invecchiati; nelle sequele di aborti, gravidanze, polmoniti o altre affezioni acute; nei soggetti astenici, anemici, con tendenza agli edemi, ai disturbi dispeptici e respiratori, piuttosto irritabili, ansiosi, spaventati dalla solitudine, ma anche inclini a trattare in modo oltraggioso chi accorre in loro aiuto.

QUADRO CLINICO
E’ molto freddoloso, astenico e piuttosto anemico. Spesso presenta squilibri endocrini a carico della tiroide, del surrene e dell’ovaio. Ne conseguono alterazioni elettrolitiche, irregolarità mestruali, tendenza all’ingrassamento, alla ritenzione idrica e agli edemi, localizzati prevalentemente agli arti inferiori e all’angolo interno delle palpebre superiori.
Va soggetto a: faringiti, bronchiti, asma, dispnea, insufficienza cardiaca, manifestazioni reumatiche e gottose, dispepsia, disturbi della funzionalità epatobiliare, meteorismo, irregolarità dell’alvo.
Dal punto di vista mentale si può sottolineare: l’astenia, l’iperestesia sensoriale ed emotiva, l’ansia ipocondriaca, la paura della solitudine, l’irritabilità, le fluttuazioni del tono dell’umore e gli atteggiamenti ambivalenti di dipendenza-ribellione.

CARATTERISTICHE CLINICHE ESSENZIALI
- Astenia.
- Freddolosità marcata e ipersensibilità al freddo.
- Tendenza agli edemi.
- Dolori puntori.
- Aggravamento tra le 2 e le 4 di notte.
- Aggravamento dopo il coito.
- Spiccata sensibilità al solletico e iperestesia delle piante dei piedi.
- Ripercussione di qualsiasi emozione a livello dello stomaco.
- Vertigini guardandosi allo specchio.

PRINCIPALI INDICAZIONI CLINICHE
1 - Persone anziane con capelli scuri, ipotoniche, tendenti all’obesità, con deficit circolatori; costituzioni anemiche, cagionevoli; tendenza alle congestioni locali.
2 - Debolezza mentale e fisica: non sono portati per l’esercizio fisico; persone scontrose, che stanno in apprensione senza motivo, si spaventano facilmente, non sopportano il minimo contatto fisico (specie se inaspettato) e dolore; hanno paura della solitudine.
3 - Grande astenia con sudori facili e costanti, mal di schiena estenuante che migliora con la pressione.
4 - Dolori acuti, a fitte: peggiora dal movimento e stando stesi sulla parte dolente; la regione più facilmente colpita è il lato esterno della coscia destra, fra l’anca e il ginocchio.
5 - Lateralità destra.
6 - Gonfiori come borse fra sopracciglia e palpebra: cedimento di tessuti piuttosto che edema.
7 - Stati catarrali di tutte le mucose: specialmente quelle respiratorie, con secchezza e secrezione di muco tenace, generalmente scarso, difficile da espettorare; spesso con conati di vomito e vomito reale del cibo.
8 - Disturbi digestivi con grande gonfiore e flatulenza; l’addome è sensibile al tocco; stitichezza; appetito capriccioso con grande desiderio di cose dolci o aspre, ass. a nevrastenia.
9 - Patologia pelvica cronica nelle donne: mestruazioni troppo abbondanti; abbondante leucorrea di muco e pus; si sente triste e indebolita prima del periodo mestruale.
10 - Il paziente è peggiorato dal freddo e prende freddo facilmente; peggiora dall’aria aperta; coricandosi sulla parte che gli fa male; dalle 2 alle 4 di mattina; mangiando o subito dopo mangiato (p. e. il mal di denti); dal coito.

TESSUTI PIU' COMUNI
- Tessuti e/o le regioni del corpo verso cui il rimedio in questione ha una particolare affinità:
 Muscoli, legamenti [CUORE; utero; LOMBI]. Sierose e mucose [TORACE (parte destra bassa); articolazioni]. Occhi. Sangue.
- Lateralità del rimedio: Lato destro. Lato sinistro.

EZIOLOGIA
Postumi di polmoniti o broncopolmoniti; sequele di aborti o di gravidanze; perdita di liquidi organici; sforzi fisici; masturbazione, eccessi sessuali; soppressione della sudorazione o di eruzioni; intossicazioni.

SINTOMI MENTALI PIU' COMUNI
Gli aspetti più caratteristici della sua personalità sono: l’astenia, l’iperestesia sensoriale ed emotiva, l’ansia ipocondriaca, la paura della solitudine, l’irritabilità, le fluttuazioni del tono dell’umore e gli atteggiamenti ambivalenti di dipendenza-ribellione.
L’astenia, accompagnata da un sentimento spiacevole e penoso di inefficienza e incapacità, gli impedisce di assecondare la sua intensa passionalità e alimenta uno stato di frustrazione. Questa genera ansia, uno stato di allarme permanente, un’apprensione continua per il suo stato di salute e un’inevitabile coartazione dell’orizzonte esistenziale. Il timore della solitudine e i sentimenti di impotenza e passività, comportano atteggiamenti di dipendenza, caduta dell’autostima e un abbassamento del tono dell’umore. L’impetuosità, tuttavia, gli consente di mantenere una nota di ottimismo e una speranza di autonomia, ma comporta anche sentimenti interiori di aggressività e rifiuto. Questi sono espressi da atteggiamenti di ribellione di tipo protestatario, querulo-lamentoso o iroso nei confronti di chi accorre in suo aiuto.

MODALITA'
- Peggioramento

Freddo: ARIA; correnti; acqua; dopo surriscaldamenti; dopo uno sforzo fisico. Inverno. Alle ore 2.00-3.00. Prima delle mestruazioni. Coricato sulla parte dolente o sul fianco sinistro. Perdita di liquidi biologici. Dopo il parto; dopo un aborto. Curvandosi. Per un movimento improvviso o incauto. Cambio del clima. Dopo il coito. Contatto. Movimento.

- Miglioramento
Calore. Seduto con i gomiti sulle ginocchia. Di giorno. Aria aperta. Movimento.


BIBLIOGRAFIA:
- "Studio di Materia Medica Omeopatica" di Lucia Gasparini
- "Decacordi e Pentacordi" di Gladstone Clarke
- "Materia Medica e Repertorio essenziale dei medicamenti omeopatici" di Shankar Phatak
- "Materia Medica Omeopatica Sinottica - 1° vol." di Frans Vermeulen

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