Otto milioni di Italiani ricorrono alle Medicine Alternative
Categorie: Attualità
Autori: Agi
(AGI) - Milano, 10 set - Secondo i dati dell'Istat sono 8 milioni gli italiani che ricorrono alla medicina non convenzionale, cioe' a rimedi come l'omeopatia, la chiropratica e l'agopuntura. Ad utilizzare la MNC sono soprattutto le donne (4,7 milioni) a fronte di 3,3 milioni di uomini. Se rapportati agli altri Paesi europei, pero', i nostri numeri sono risibili.
Mentre in Italia la percentuale di chi fa uso della medicina non convenzionale e' del 13,6%, nel Regno Unito si tocca il 35%, mentre la Germania col 46% e la Francia col 49% sembrano davvero irraggiungibili. Secondo le stime del 2003 il fatturato del mercato mondiale dei farmaci non convenzionali e' di 446 miliardi di dollari. Proprio guardando questi numeri il PINUS (Primo Istituto Nazionale Unificazione dei Saperi in Medicina) ha pensato di dare vita in Italia ad un'alta formazione dedicata alle MNC. In collaborazione con l'Universita' di Bologna ha cosi' realizzato nel 2006 il corso "Integrazione fra saperi Convenzionali e Non Convenzionali in Medicina. Analisi e comparazione delle conoscenze antropologiche e filosofiche, fisiche e cliniche dei diversi sistemi di cura".
I dettagli e gli obiettivi del corso sono stati illustrati questa mattina in una conferenza stampa al Circolo della stampa di Milano, alla quale hanno partecipato: Manuela Caletti Fantinelli (direttore generale PINUS), Mario Ravaglia (direttore scientifico PINUS), Paolo Bellavite (professore di Patologia generale all'Universita' di Verona) e Giuseppe Genovesi (professore di Endocrinologia e Psichiatria all'Universita' La Sapienza di Roma). A moderarli c'era Sergio Angeletti. Da quest'anno, oltre a Bologna, si sono aggiunte altre tre universita': La Sapienza di Roma, Messina e Verona. Vengono insegnate le 9 metologie mediche e le terapie che la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici e Chirurghi e degli Odontoiatri ha riconosciuto di esclusiva competenza medica nel 2002: medicina tradizionale cinese, agopuntura, medicina omoeopatica, medicina ayurvedica, medicina antroposofica, chiropratica, osteopatia, fitoterapia, omotossicologia.
L'inizio delle lezioni e' previsto per meta' novembre (le iscrizioni vanne effettuate entro il 17 ottobre) e la durata e' di sei mesi. Manuela Caletti Fantinelli spiega che il corso e' nato per favorire "un percorso di integrazione fra la medicina convenzionale e la medicina non convenzionale, in modo da arrivare all'unica medicina umana" che serve "a garantire cure migliori e più specifiche ai pazienti". Per Giuseppe Genovesi infine "lo scopo e' di dare ai medici la possibilita' di conoscere bene il network che esiste fra le varie medicine, in modo da divulgare una conoscenza e dare delle certezze sulle medicine non convenzionali".
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