Cyclamen europaeum in medicina veterinaria omeopatica
Categorie: Omeopatia per Animali
Autori: Chiara Dissegna
Fonte: Il Medico Omeopata - Rivista
Due casi clinici di pazienti con patologie croniche che hanno ben risposto alla terapia omeopatica con Cyclamen europeaum
Cyclamen europaeum, anche chiamato volgarmente Pan Porcino, è una piantina erbacea geofita perenne. Appartiene alla famiglia delle Primulaceae, cresce nei faggeti e nei boschi ricchi di humus e fiorisce da giugno ad ottobre, con fiori solitari e profumati.
Fin dall'antichità sono state sfruttate le azioni purgative e emmanagoghe di questa pianta; veniva utilizzata infatti nei parti difficili e a volte come abortivo. Grazie alla saponina contenuta al suo interno, i pescatori lo utilizzavano come esca per intorpidire i pesci.
In omeopatia, Cyclamen è l'unico rimedio della sua famiglia del quale sia stata fatta una completa sperimentazione. Oggi nel repertorio vengono raccolte poco più di 3000 voci repertoriali.
In medicina veterinaria è un rimedio utilizzato soprattutto come sintomatico, grazie al suo tropismo per determinati apparati, primo tra tutti quello genitale femminile. In realtà, Cyclamen è un rimedio che agisce in profondità, permettendo di trattare patologie ben più complesse. Lo scopo di questo lavoro, tramite i casi clinici e lo studio delle materie mediche è quello di conoscere e approfondire il rimedio in medicina veterinaria.
MATERIALI E METODI
Due casi clinici di pazienti con patologie croniche che hanno ben risposto alla terapia omeopatica con Cyclamen europeaum.
Caso clinico n.1 - TITINA
Titina è una barboncina nana, nata a luglio del 2003. Viene portata in vista la prima volta il 27 giugno 2008 per un prurito intenso, iniziato dopo una toelettatura, coliche ricorrenti e gravidanze isteriche, con produzione di latte e cambio di umore.
È una cagnolina timida e paurosa. Trascorre le sue giornate interamente insieme alla proprietaria, seguendola al lavoro e in tutte le sue attività.
È molto dolce e adattabile, non ha mai dato problemi. La sera si rianima e porta la sua pallina per giocare.
Ha paura dell'acqua, del temporale e dei rumori forti.
Appetito capriccioso, smette di mangiare dopo qualche boccone e vuole cambiare spesso cibo. Frequenti episodi di coliche addominali, fin da cucciola. Risente subito del minimo eccesso alimentare. Negli episodi acuti di colica preferisce star da sola e rimane assolutamente indifferente alle attenzioni che le vengono rivolte.
Regolarmente due mesi dopo il calore sviluppa sintomi di una gravidanza isterica, con produzione di latte e ricerca del nido. Diventa mogia e triste, l'appetito si riduce ulteriormente e continua a portare i suoi pupazzetti nella cuccia.
Piange spesso ed è inconsolabile.
Quando entra in ambulatorio si nasconde dietro le gambe della proprietaria lì vi rimane per tutto il tempo. Subisce, tremando, la visita.
Le mammelle sono gonfie e calde, ma con poco latte. La cute è arrossata, con lesioni da grattamento evidenti, soprattutto sull'addome.
Prescriviamo CYCLAMEN 200 CH una volta al giorno per 3 giorni.
Al controllo, la settimana successiva, la gravidanza isterica è terminata, le mammelle si sono sgonfiate e il prurito è presente, ma la proprietaria riesce a distrarla con facilità dal grattarsi.
Ripetiamo una dose del rimedio ogni due settimane per due mesi.
Al controllo di settembre la proprietaria riferisce che Titina è molto più sicura di sé, trema molto meno quando qualcuno le rivolge la parola. Ci sono stati pochissimi episodi di prurito e quattro episodi di coliche. Proseguiamo con il rimedio solamente al bisogno, in caso di dolori addominali.
Rivediamo Titina a febbraio 2009, dopo 8 mesi di terapia con Cyclamen. Ha passato un ottimo inverno, con rari episodi di coliche, che si risolvevano in poche ore con la somministrazione del rimedio. La gravidanza isterica di gennaio è durata solo qualche giorno, senza cambiamenti di umore.
Prescriviamo CYCLAMEN 1000 K, solamente al bisogno.
A dicembre 2009 rivediamo Titina per una colica dolorosa che non si risolve; in questi mesi era stata davvero bene. L'addome è duro e non trattabile, Titina mantiene un atteggiamento di falsa cifosi costante, non mangia da due giorni. Aumentiamo la potenza del rimedio e somministriamo CYCLAMEN 10.000 K una volta la giorno per tre giorni. Il miglioramento è evidente già al secondo giorno, con ripresa dell'appetito e della mobilità. Proseguiamo quindi con la somministrazione del rimedio al bisogno.
Titina a luglio 2015 ha compiuto 12 anni. Continua regolarmente ad assumere il rimedio, con potenze diverse nel corso degli anni. La terapia ha diradato gli episodi colici, che si verificano ormai solamente dopo aver preso freddo, e la somministrazione del rimedio sull'acuto riduce la durata e l'intensità del dolore addominale. Le gravidanze isteriche sono state sempre più leggere, senza sintomi mentali, ma solo con un gonfiore alle mammelle e poco latte. Il prurito non si è più ripresentato.
Caso clinico n. 2 - DOLLY
Dolly è una femmina di Cavalier King che soffre di dermatite allergica da quasi 6 anni quando viene portata alla prima visita. Ha iniziato a grattarsi all'età di un anno. È risultata allergica a molti allergeni, tra i quali acari, asperigilli e piante come il lolium. È stata già trattata con le terapie tradizionali comuni, antistaminici, cortisone e vaccinazioni preventive, ma senza risultati.
Alla prima visita, 14 giugno 2013, Dolly ha compiuto da poco i 7 anni. È nel suo periodo dell'anno peggiore, con prurito diffuso e rossore della cute delle ascelle e torace. Il pelo ormai è secco e diradato. Si gratta soprattutto nella zona genitale. Si mordicchia giorno e notte le zampine. Il prurito è continuo, aggravato dai bagni. Peggiora con l'arrivo del caldo, ma in realtà è presente ormai tutto l'anno. La sua sintomatologia migliora però quanto entra in calore.
È una cagnolina molto chiusa caratterialmente: tendenzialmente preferisce le persone ai cani, ma è molto selettiva anche con gli umani. Affettuosa solo con i proprietari, diffidente con chi non conosce. Quando non sta bene preferisce stare da sola, si mette in disparte. Gelosa se i proprietari accarezzano altri cani per strada. Non è mai stata una grande giocherellona, nemmeno da cucciola; si è sempre stancata in fretta. È una pigrona. Teme i botti, i temporali e i rumori improvvisi e, se può, evita di camminare sulle grate. In ambulatorio è molta spaventata, trema e cerca conforto in braccio alla proprietaria. Si lascia visitare senza opporre resistenza. Oltre al problema dermatologico, Dolly ha sempre sofferto di gravidanze isteriche dopo il calori, con produzione di latte e cambio di umore.
Prescriviamo CYCLAMEN partendo dalla 1 LM.
Il rimedio ha dato sollievo fin dalle prime somministrazioni: Dolly ha iniziato a dormire la notte, senza svegliarsi per grattarsi. Poi è scemato anche il prurito diurno. Dopo due mesi la cute della zona inguinale è migliorata, senza eruzioni cutanee. Dopo 4 mesi il pelo è ricresciuto in tutte le zone.
Abbiamo modificato la potenza del rimedio nel corso dei mesi in base alla risposta alla terapia della cagnolina: al ripresentarsi del prurito, se la somministrazione ripetuta del rimedio del momento non bastava a placarlo, siamo passati alla potenza successiva. Problemi dermatologici come quello di Dolly, presenti da molto tempo e trattati allopaticamente, hanno bisogno di un periodo lungo per stabilizzarsi; il miglioramento è evidente fin dall'inizio ma sono casi che necessitano un controllo frequente. Nei primi mesi di terapia infatti, è stato necessario aumentare frequentemente la somministrazione del rimedio e le potenze. Con il passare dei mesi il livello energetico di Dolly è aumentato, si è raggiunta una stabilità maggiore che ha allungato i tempi di somministrazione della stessa potenza.
All'ultima visita di controllo, luglio 2015, dopo 2 anni di terapia, la cagnolina sta benissimo. Il pelo è folto e setoso in tutte le zone, il prurito sotto controllo, si mordicchia ogni tanto le zampe ma sembra un problema di noia.
RISULTATI
Dallo studio delle materie mediche e delle voci repertoriali di Cyclamen, quello che è emerge è una forte debolezza di base e una reattività insufficiente. Hodiamont lo descrive così: Ecco un rimedio assai singolare, in cui i sintomi indicano una instabilità, un tentativo di reazione che si rivela abitualmente insufficiente e si ferma a metà strada per ricadere nel sintomo opposto; passa così dalla fase reattiva alla fase depressiva negativa.
Cyclamen prova costantemente a reagire per migliorare la sua situazione, ma non ha la forza per riuscirci. Fallendo, sprofonda nella tristezza e nella malinconia; desidera rimanere da solo, rifugge la compagnia, rimugina su afflizioni reali o immaginare. Non cerca conforto e, nell'uomo, possono comparire sensi di colpa, come se avesse compiuto un crimine, che si traducono in ansie notturne con problemi del sonno.
Cyclamen è un rimedio indebolito, nella mente e nel fisico: soffre di difficoltà di concentrazione che si possono aggravare fino alla completa abulia. In medicina veterina ovviamente perdiamo molte di queste sfumature; solitamente sono animali timidi e introversi, che apprezzano la compagnia dei famigliari e faticano ad interagire con altre persone. I sintomi fisici sono dei validi suggeritori quando ci ritroviamo davanti ad un animale con un quadro mentale di Cyclamen. La debolezza del rimedio infatti si riscontra su tutti i livelli: i sensi sono diminuiti, il tono muscolare ridotto, sono soggetti stanchi e predisposti all'anemia. Anche gli organi risentono questo stato: respirazione difficile per debolezza, deve urinare spesso, si riscontra una debolezza paralitica degli arti.
L'apparato gastroenterico di Cyclamen è molto sensibile. La maggior parte delle volte riscontriamo un appetito capriccioso, una veloce sazietà o addirittura una ripugnanza per il cibo. Eruttazioni frequenti con singhiozzi, aggravamenti con cibi grassi e dolci. Borborigmi addominali con distensione e gonfiore.
Come abbiamo visto nei casi presentati, Cyclamen può soffrire di problematiche dermatologiche, con pruriti intensi che lo portano a grattarsi fino al sangue. Nell'uomo sono riportati violenti e frequenti mal di testa, associati a turbe visive, che ovviamente non riscontriamo in medicina veterinaria. Sono di estrema rilevanza invece per il medico veterinario sintomi relativamente poco comuni nell'uomo come quelli legati alla gravidanza isterica. Di aiuto nella prescrizione di questo rimedio sono l'eziologia e alcune importanti modalità. Cyclamen si ammala in seguito a soppressioni, in particolar modo delle mestruazioni, e prendendo freddo. Aggrava con l'ingestione di cibi grassi ma, a differenza di Pulsatilla con la quale condivide i sintomi della gravidanza isterica, è estremamente freddoloso.
Bibliografia
1. Sankaran R. Uno sguardo ai rimedi omeopatici vegetali - Salus Infirmorum 2005
2. Vithoulkas G. Materia Medica Viva Vol. 10 - Belladonna 2002
3. Kent J.T. Materia Medica omeopatica - Edizioni Red 1983
4. F. Schrojens - RADAR 10 - Synthesis 9.2 - ARCHIBEL, Assesse (Belgio) 2009
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