Un caso clinico di emicrania guarito con l'Omeopatia
Categorie: Casi Clinici
Autori: Jean Pierre Jansen
Traduzione a cura di: Riccardo Tomassini
Fonte: Il Medico Omeopata - Rivista
Nel luglio 1991 una donna di 47 anni, magra e di costituzione robusta, rughe su viso; con le palpebre superiori gonfie, con capelli molto corti e ricci, assai poco femminile, molto ben vestita con colori gradevoli e di gusto, viene in visita per un'emicrania di cui soffre una volta al mese da 15 anni.
Ha a che vedere con un "chiudersi psicologicamente perché lei è molto aperta" Desidera dolci prima del dolor di testa. Vede macchie davanti agli occhi prima degli attacchi. Da un lato, o a sinistra o a destra. Il dolore comincia nel collo e si estende a tutto il lato della testa. Ha la narice otturata durante gli attacchi. Migliora con una leggera pressione. Si copre la testa e gli occhi, le piace una cosa calda. Ha i piedi freddi durante il dolor di testa, se iniziano a scaldarsi i piedi, il dolore smetterà.
Quando era bambina le doleva la testa durante i temporali. Due diversi omeopati le hanno prescritto Nat.M., Sep., Sulf., Rhus T., Puls., Sil., Nux V., Ign., Lach. e Kali S. Dopo le prescrizioni ebbe un miglioramento da 2 a 4 settimane e in seguito una ricaduta completa. Soffrì di una infiammazione tiroidea quando ebbe il primo attacco di emicrania. In seguito subì una tiroidectomia.
A quell'epoca era sposata con un uomo cui si sentiva molto legata e lo descriveva come noioso. Il suo carattere invece era tipo "farfalla", per cui non si adattavano bene. La Paziente si sentiva bruciata, non provava alcuna simpatia per lui, però restò con lui perché sentiva che egli non l'avrebbe lasciata. In seguito divorziarono ed ebbe alcune relazioni con uomini che avevano gravi problemi, uomini che necessitavano di più di ciò che lei poteva dar loro.
GENERALITA'
Molto freddolosa; desidera la frutta, il pane; dolci, golosità, uova sode. Il latte provoca corizza; in generale, si sente meglio con l'esercizio. Il sole provoca palpitazioni e dopo dolore di testa. Sente nausee quando il conducente dell'auto guida in modo brusco.
Sonno: si sveglia tra le 2 e le 3 e non riesce più a dormire. Dormiva supina da anni, ma ora dorme sul fianco sinistro. Sente oppressione nel petto, ansietà quando si mette sul fianco destro. Da bambina ebbe numerose infiammazioni dell'orecchio, molte collere e forte stitichezza; non sentiva il bisogno di defecare per giorni. I genitori divorziarono quando aveva tre anni.
STATO MENTALE ED EMOZIONALE
Troppo aperta verso le necessità e le aspettative degli altri. Sensibile ai temi spirituali. Romantica. Secondo lei ha sensibilità per la bellezza e la natura, si sente assorbita dalla natura. E' sensibile ai cerchi. Da bambina quando il cerchio non era fatto bene, si ostinava. A volte non voleva dare la mano quando riceveva visite. Simpatica, le piace aiutare. Di animo instabile, migliora lavorando in giardino, migliora dormendo bene.
Sente un nodo in gola quando manifesta le sue emozioni. Verso l'esterno è compiacente, ma solo per non perdere i contatti. Sua madre era sempre sovraeccitata e si lamentava sempre. Lei si occupò del suo fratello minore. Quando lui era adolescente gli dette una pedata e gli gridò: "Fallo tu!". Era una bambina artistica, scriveva opere teatrali e le dirigeva. Aveva molto talento. Per un certo tempo si considerò mediocre per non provocare le gelosie degli altri bambini. Ha una figlia di 17 anni leggermente ritardata, assai poco socievole ed egocentrica, uno stato tipo Tubercolinum. La bambina ancora soffre di encopressia ed enuresi notturna, quasi ogni notte. Ora è stata trattata con Bacillinum sulla base dei sintomi chiave dati dall'allopecia aerata, dalle eruzioni palpebrali e dal desiderio di aceto.
La vita della madre risultò praticamente strozzata da questa figlia e per anni ha sentito l'impulso di togliersela dai piedi e metterla in un Istituto, cosa che sarebbe possibile. Piange quando racconta questa storia e quando parla del suo matrimonio. Ha sofferto questa vita perché riteneva fosse suo dovere essere lei ad allevare sua figlia.
SINTOMI ATTUALI
Si sveglia alle 2-3; piange raccontando i sintomi; le palpebre sono gonfie; è freddolosa; sente una pressione nel petto quando si corica sul lato destro; è di umore instabile. Prescrivo KALI CARBONICUM MK, tenendo presente Carc. e Ing. come diagnosi differenziali.
Reazione dopo 2 mesi un attacco di emicrania il secondo giorno dopo il rimedio, che durò due giorni. Poi non ebbe più dolore. Dorme molto meglio, meglio come energia. La cicatrice dell'intervento di tiroidectomia dolse un giorno. La stipsi è scomparsa, va di corpo ogni giorno. È tornata a sopportare il sole perché suda di più. Ha osservato che ha smesso di essere tanto dura con gli altri. Aveva dimenticato che prima era più compassionevole. È diventata più energica più soddisfatta di sé. Dall'altro lato, sente che le sue emozioni si sono acquietate. La relazione con sua figlia prosegue uguale. Intenzione: attendere.
Nell'anno successivo la vedo a grandi intervalli. Ha più sensazioni, la maggior parte negative, specie verso sua figlia. A volte si sveglia con ansietà (piange), ora però alle prime ore del mattino e poi si rimette a dormire. Ricorda che il parto fu difficile. Per la prima volta da 20 anni ha avuto un raffreddore con febbre alta. Da allora sente molta rabbia verso l'egoismo di sua figlia, la fa piangere, ma la situazione resta uguale benchè abbia la possibilità di ricoverarla in un Istituto. Ebbe un giradito trattato da un allopata con antibiotici e una incisione.
È diventata indifferente all'arte, (che era il suo lavoro), "il mondo sta al lumicino". Confessa che dimentica del tutto sua figlia quando va con il padre nei fine settimana. La sensazione di freddo le torna. La nausea in auto le peggiora, può solo andare in bicicletta. Ora può dormire sul lato destro. Un anno più tardi termina la sua relazione perché una volta in più il suo compagno è risultato essere un egoista. Il modello di comportamento è che si innamora in modo molto romantico e quando poi la relazione si normalizza, l'uomo diventa egocentrico. I suoi antichi sintomi premestruali che erano spariti per anni, sono tornati. La stipsi va un po' peggio. Si sente meno infastidita. Due anni dopo la prima e unica prescrizione soffre di una fugace coxite. Prende calmanti e dopo questo episodio il suo affaticamento ritorna. Si sente più depressa come se non la volesse nessuno, sogni di cadere, viene un dolore di testa normale, che migliora con i calmanti. Torna a svegliarsi, ora alle 4, dopo il dolor di testa si sente irritabile per giorni.
Dopo KALI CARBONICUM nessuna reazione.
Dopo THUIA OCCIDENTALIS MK, tutto peggiora.
Le viene una corizza, una sinusite mascellare sinistra e poi viene fatta diagnosi di cisti nel seno mascellare sinistro, con forti dolori. Difficoltà uditiva. Costipazione come se avesse piccole pietre, alternata a diarrea. Dolore di testa da stipsi. Raffreddore con la luna piena. Durante i dolori di testa desidera con tranquillità di morire. Sente che le sfuggono le opportunità della vita. Il rapporto con la figlia prosegue uguale. Sente ansietà e tremolio, quando occasionalmente ha rapporti con il suo compagno. Tra sé si giudica forte, però sente che dipende molto dalla opinione degli altri. Tornano le emicranie, riprende a svegliarsi alle 3 con dolori che la fanno impazzire. Dolori di stomaco da ansietà e rabbia. Si sente obbligata a guadagnarsi da vivere, ha una forte resistenza a rispettare le regole sociali. Percepisce tutto come una minaccia. Vuole essere perfetta. Da un lato si vergogna, dall'altro grida: "Voglio essere libera, voglio fare le cose per conto mio però mando tutto al diavolo e ne perdo il controllo".
Due anni e mezzo dopo la prima prescrizione le detti CHOCOLATE 200k.
La sua reazione fu sorprendente. Il suo continuo mal di testa scomparve immediatamente, tutta la sua frustrazione e sofferenza scomparvero del tutto. Per la prima volta affrontò con forza la situazione della figlia e le cercò un Istituto. Ebbe l'emicrania una volta, esattamente uguale al primo attacco che ebbe a 18 anni. Inizia ad apprezzare l'arte "il mondo ha molto più colore". Non pensa più alla morte. Ora, 11 mesi dopo la prima dose, ha preso alcune decisioni su come stabilirsi per il resto della sua vita e procede molto bene. È piena di animazione e sente che ora è libera. Solo di tanto in tanto accusa leggeri ritorni dei suoi disturbi fisici precedenti.
Jeremy Sherr, nel suo libro sul proving di Choccolate, ha tentato di descrivere la possibile essenza del rimedio, che riassumo qui di seguito. Bisogna tenere presente che è pericoloso formulare queste idee, in questa fase di conferma dell'aspetto del rimedio nella pratica clinica. D'altra parte mi ha aiutato a risolvere questo caso. Un tema molto forte, indicato da molti, è la sensazione di dolcezza, calore e di fondersi che sentono in bocca. Queste sensazioni sono solite associarsi con l'allattamento, la nutrizione e l'amore materno. Anche con temi familiari collegati all'allevare i giovani supera i limiti naturali, subito isolati dall'appoggio di una comunità o di una grande famiglia.
Questa evoluzione sembra stare in contrapposizione con il nostro istinto animale di far crescere i giovani in modo che possano difendersi da soli. La dicotomia tra l'istinto animale e il comportamento civilizzato risulta ovvia durante i provings. Un carattere strano e peculiare nei provings è il tema dei ricci. Questi animali hanno il "pelo" corto e la biologia ci dice che interrompono l'allattamento all'improvviso, quando possono sopravvivere per conto loro. Sono gli unici mammiferi che lo fanno di norma.
Letteralmente, all'allattamento gli volgono le spalle, piene di aculei. È interessante che Carcinosinum sembra essere un differenziale nel caso riportato all'inizio: il desiderio di cioccolato non era un sintomo molto forte in questa paziente. Nel suo linguaggio semplice, il commento: "il mondo sta al limicino" era sorprendente.
Dopo il rimedio il mondo recupera i suoi colori (sensibile ai colori). La paziente aveva i capelli molto corti, mascolini. Il romanticismo ricorda le sensazioni di dolcezza e nutrizione dei provings e senza dubbio esisteva un conflitto tra allevare la figlia con problemi e la sua inclinazione naturale di voler vivere la propria vita. Pensai al rimedio per i suoi capelli corti e mi resi conto che il suo romanticismo (che era patologico perché lei non valutava adeguatamente suo marito e i suoi compagni) e sua figlia (verso cui era patologica perché per anni non cercò una vera soluzione) erano i due grandi problemi della sua vita.
Proseguendo, confermai la scelta del rimedio con le seguenti rubriche (dal Complete Repertory), in ordine repertoriale: Desiderio di compagnia. Mania di essere un riccio. Mania di persecuzione. Sogna di cadere. Sogna che vola. Ansia, taglia i capelli molto corti e ricci. Ansia, cammina in aperta campagna. Ha paura che si osservi la sua condizione. Paura che le facciano un danno. Paura degli uomini. Indifferenza per i figli. Irritabile con i figli. Irritabile prima del ciclo. Sensibile i colori. Insensibile. Testa: taglia i capelli, desidera i capelli corti e ricci. Dolore di testa migliorato con la pressione. Ostruzione nasale. Rughe attorno agli occhi. Sensazione di nodo alla gola. Stipsi alternata a diarrea. Le feci restano a lungo nel retto senza desiderio di defecare. Feci dure. Dorme sulla schiena. Risveglio dopo mezzanotte, alle 2-3. Freddolosità. Si copre, lo desidera e migliora. Desiderio di frutta. Desiderio di dolci. Quando siede, migliora.
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