Cos'è Calcarea phosphorica?
Categorie: Rimedi Omeopatici
Autori: L'Omeopata di LibriOmeopatia.it
L’acido fosforico è tribasico e forma con il calcio il fosfato monocalcico o fosfato acido, il fosfato bicalcico o neutro e il fosfato tricalcico
DENOMINAZIONE E APPARTENENZA
- Nome Latino: Calcarea fosforica
- Natura: fosfato di calcio.
DESCRIZIONE: l’acido fosforico è tribasico e forma con il calcio il fosfato monocalcico o fosfato acido, il fosfato bicalcico o neutro e il fosfato tricalcico; quest’ultimo è il più importante, si presenta sotto forma di polvere bianca, amorfa, insolubile in acqua e solubile negli acidi.
DISTRIBUZIONE: è un sale molto diffuso in natura; lo si trova sotto varie forme nei giacimenti e come parte integrante dei liquidi e dei tessuti organici.
CENNI STORICI: veniva utilizzato in passato come rimedio antidiarroico e mineralizzante; attualmente viene usato per la produzione di perfosfati e superfosfati nell’industria dei fertilizzanti.
COMPOSIZIONE CHIMICA: è un sale dell’acido fosforico; il calcio è un metallo alcalinoterroso.
PREPARAZIONE: la preparazione omeopatica di Calcarea fosforica si ottiene per triturazione del fosfato di Calcio.
AZIONE GENERALE SPERIMENTALE E TERAPEUTICA
- Tessuto osseo: fenomeni di demineralizzazione con rachitismo, osteomalacia, formazione tardiva del callo osseo e facilità alle fratture.
- Sangue: anemia.
- Sistema nervoso: ipereccitabilità, inquietudine e psicoastenia.
INDICAZIONI GENERALI
E’ un rimedio costituzionale; è indicato: nei neonati ipotrofici, con cranio voluminoso e chiusura tardiva della fontanella posteriore; nei bambini con ipoevolutismo staturale e ponderale, ritardo della dentizione, della deambulazione e della loquela; negli adolescenti con accrescimento staturale troppo rapido e deviazioni del rachide; negli anziani; nei soggetti dalla costituzione fosfo-calcica, astenici, anemici e predisposti a processi tubercolari, ipersensibili, emotivi, piuttosto labili di umore, inquieti, scontenti e con un forte senso di giustizia.
QUADRO CLINICO
- Neonato
Alla nascita è spesso ipotrofico. Gli arti sono lunghi e magri, il cranio è molto sviluppato, le ossa della teca cranica sono fragili e sottili, le fontanelle e in particolare quella posteriore restano aperte a lungo.
Ha difficoltà nel mantenere la testa eretta ed è frequente un notevole ritardo della dentizione e della deambulazione. Spesso reclama continuamente la poppata, acquista peso molto lentamente, vomita il latte e va soggetto a coliche addominali e diarrea.
- Bambino
E’ longilineo, magro e piuttosto pallido. Il palato è ogivale, i denti sono stretti, giallastri, crescono lentamente e si cariano precocemente. Il torace è lungo e stretto, le costole molto visibili e il ventre incavato.
Può presentare segni di rachitismo e ritardo nella deambulazione.
E’ freddoloso e va soggetto a rinofaringiti, otiti, tonsilliti e malattie dell’apparato respiratorio. L’appetito in genere è molto intenso, spesso desidera cibi affumicati e grassi, ma non acquista peso e può presentare ipoevolutismo staturale oltre che ponderale.
A scuola il rendimento è scarso. Spesso ha problemi di concentrazione e di apprendimento, si stanca con facilità e lamenta cefalea dopo essersi applicato. Anche quando le capacità intellettive sono buone è tendenzialmente instabile e indolente. Recepisce più per inventare che per conoscere e tende ad assecondare la sua immaginazione piuttosto che rimanere sottoposto al controllo dell’esperienza e della logica.
Dal punto di vista mentale è ansioso, irritabile, urla e piange con facilità, ma non vuole essere consolato. Se viene sgridato s’indigna e impara a mentire per giustificarsi.
CARATTERISTICHE CLINICHE ESSENZIALI
- Intenso appetito verso le 16.
- Desiderio di cibi affumicati e salati.
- Inquietudine con desiderio di cambiamenti.
- Intolleranza nei confronti di qualsiasi ingiustizia.
PRINCIPALI INDICAZIONI CLINICHE
1 - Soggetti magri, esili, di carnagione scura e con tendenza all’emaciazione; bambini scrofolosi, rachitici, durante la prima ma specialmente la seconda dentizione; (il sudore in testa non è un sintomo così marcato come nei bambini Calcarea e Silicea); ragazzine durante o vicino alla pubertà.
2 - Addome scavato, flaccido, in bambini con dimagrimento e deperimento generale e con difficoltà a stare in piedi.
3 - Disturbi gastro-intestinali peggiora ogni volta che tenta di mangiare qualcosa; vomito di cibo non digerito, specialmente latte; forte desiderio di sale e di carni affumicate.
4 - Diarree da dentizione: feci verdi con flato maleodorante.
5 - Peggiora pensando alla propria malattia (Helon., Ox-ac.).
6 - Indicazioni generali simili a quelle di Calcarea
7 - Stati catarrali cronici con tendenza a sviluppare polipi ed eccessivo accrescimento del tessuto linfatico (linfonodi).
8 - Fratture che si consolidano con difficoltà, specialmente negli anziani; questo rimedio promuove la formazione del callo osseo.
9 - Debilitazione che permane dopo malattie acute, specialmente nei giovani.
10 - Modalità:
a) peggiora dal clima freddo e umido, in modo particolare quando si scioglie la neve (nei disturbi reumatici, ecc.); di primavera e d’autunno;
b) migliora dopo essersi coricato.
TESSUTI PIU' COMUNI
- Tessuti e/o le regioni del corpo verso cui il rimedio in questione ha una particolare affinità:
NUTRIZIONE [OSSA: SUTURE, PERIOSTIO, cartilagine; GHIANDOLE; nervi]. ADDOME. Sommità del capo. Torace.
EZIOLOGIA: Perdita di liquidi organici; dentizione; sequele di interventi chirugici; alterazioni del metabolismo fosfo-calcico; umidità; eccessi sessuali; onanismo; sforzi intellettivi; delusioni sentimentali.
SINTOMI MENTALI PIU' COMUNI
Gli aspetti più caratteristici della sua personalità sono: la difficoltà di concentrazione e di applicazione mentale, le fluttuazioni del tono dell’umore, l’ipersensibilità, l’emotività, l’ansia, l’irrequietezza, un forte senso di giustizia e una profonda insoddisfazione.
La svogliatezza, le fluttuazioni del tono dell’umore e l’incapacità di applicarsi a lungo e con metodo, lo rendono inquieto e molto amante dei viaggi, ma allo stesso tempo scontento e spesso incapace di raggiungere una completa autorealizzazione.
L’ipersensibilità e l’emotività comportano una intensa recettività nei confronti dell’ambiente, ottime capacità intuitive, ma anche instabilità, difficoltà nei rapporti interpersonali e vulnerabilità nei confronti di cattive notizie, dispiaceri, rimproveri o ingiustizie.
MODALITA'
- Peggioramento: Esposizione ai cambi del clima.Correnti d’aria. Freddo; quando la neve si scioglie. Dentizione. Sforzo mentale. Perdita di liquidi biologici. Pubertà. Frutta, sidro. Movimento. Pensando alla sua malattia. Quando viene sollevato in aria. Facendo un movimento in salita.
- Miglioramento: In estate. Clima caldo secco. Coricandosi.
BIBLIOGRAFIA:
- "Studio di Materia Medica Omeopatica" di Lucia Gasparini
- "Decacordi e Pentacordi" di Gladstone Clarke
- "Materia Medica e Repertorio essenziale dei medicamenti omeopatici" di Shankar Phatak
- "Materia Medica Omeopatica Sinottica - 1° vol." di Frans Vermeulen
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