Alcuni accorgimenti da seguire quando ti curi con l'Omeopatia

Pubblicato il 22/01/2009

Categorie: Metodologia Omeopatica

Autori: Sarah Ahsan

Alcuni accorgimenti da seguire quando ti curi con l'Omeopatia

Sembrerà strano, ma si può diventare bravi pazienti. E perché si dovrebbe avere questa dote? È una questione di precisione. Quando si comincia una terapia che comporta cambiamenti dell'organismo a livello fisico ed emotivo/mentale, è bene tenersi coscienziosamente al corrente dei rimedi che si prendono e di come influiscono sull'organismo. Può risparmiare un sacco di tempo e di preoccupazioni in seguito.

Basta seguire poche e semplici regole.
- Tenete una documentazione memorizzata nel computer e scritta (in caso il computer si rompesse) di tutti i rimedi che prendete durante la terapia omeopatica.
- Annotate: il nome e la potenza del rimedio (per esempio: Arsenicum album 30ch),
- il giorno in cui prendete la prima dose di un rimedio,
- le sensazioni che avete dopo averla presa (è molto importante, e sicuramente sarà d'accordo anche il vostro omeopata),
- il numero di dosi dello stesso rimedio che assumete, e il giorno in cui le avete assunte,
- i cambiamenti mentali/emotivi (per esempio: siete contento, triste, arrabbiato, nervoso, vendicativo, rilassato, tranquillo, allegro ecc.),
- i cambiamenti fisici (per esempio: diarrea, dolore di stomaco, febbre, gonfiore, eruzione cutanea, sonno ecc.),
- lo stato di benessere o malessere generale.
- Dovreste segnare nello stesso modo ogni rimedio in ordine di prescrizione: il nome del rimedio, la potenza, il dosaggio, il giorno di assunzione, la risposta ecc.

Ecco alcune cose da sapere:
- I sintomi dovrebbero scomparire in ordine inverso alla loro comparsa, cioè per primi i sintomi più recenti, poi quelli più lontani nel tempo. Per esempio, se prima avevate l'asma e poi vi è venuta la febbre e poi avete sofferto di diarrea, secondo la legge di guarigione dell'omeopatia, prima guarirà la diarrea, poi la febbre, poi l'asma.
- La pazienza è indispensabile nei casi cronici: c'è voluto molto tempo per arrivare a questo stadio della malattia, ce ne vorrà molto anche per tornare allo stadio ideale di salute.
- Non abbiate timore a chiedere al vostro omeopata altre spiegazioni, se non avete capito qualcosa riguardo al rimedio o a come va preso ecc.
- È molto importante che siate onesti e accurati quando vi descrivete al vostro omeopata, se volete veramente migliorare la vostra salute mentale e fisica.
- Raccontate sinceramente la verità all'omeopata: gli state chiedendo una terapia e non un giudizio o una sentenza per crimini che avete commesso.
- Il vostro omeopata userà tutte le informazioni che gli date solo per effettuare un trattamento. Se gli date informazioni poco precise, anche il trattamento sarà poco accurato.
- Non date al vostro omeopata informazioni fuorvianti su come procede la terapia: se durante la terapia non vi sentite meglio, dovete dirglielo chiaramente.
- Man mano che il trattamento va avanti, potrebbero ricomparire vecchi problemi e disturbi, forse nella stessa forma, forse in forma diversa. Di solito basta poco a risolverli, al massimo qualche giorno o settimana.
- Se compaiono problemi che non avevate mai avuto prima e non vi sentite bene, è importante  informarne l'omeopata e descrivere le sensazioni che provate.
- I nuovi sintomi potrebbero essere semplicemente il ritorno di un disturbo di cui avete sofferto in passato in forma un po' diversa o potrebbero essere dovuti alla non perfetta similitudine con il rimedio assunto. Parlatene con il vostro omeopata e chiedetegli di valutare i nuovi sintomi.
- Non prendete altri farmaci durante il corso del trattamento altrimenti potreste annullarne o addirittura danneggiarne i progressi, a meno che non si verifichi una vera emergenza, di cui dovreste avere già parlato con l'omeopata.
- Non consultate contemporaneamente due omeopati se non volete fare una gran confusione e preoccuparvi più del dovuto.
- Se vi sentite in imbarazzo a raccontare all'omeopata quello che provate veramente, forse dovreste pensare a quante opportunità perdete di trarre veramente vantaggio dalla terapia.
- Se vi sentite in imbarazzo a parlare all'omeopata di qualcosa che vi dà fastidio, durante il trattamento, potreste anche in questo caso finire per nascondergli delle informazioni cruciali.
- Il vostro omeopata è un esperto e vi può dire cosa dovreste e non dovreste fare per non danneggiare la cura.
- In linea generale, cercate di non prescrivervi da soli uno o più rimedi. Chi si autocura ha la presunzione di essere un medico.

Tenete sempre, se possibile, una documentazione della terapia fatta e accertatevi che l'omeopata che scegliete sia un professionista serio. Siate onesti con lui, parlategli chiaramente dei vostri problemi, e se non capite qualcosa, chiedete spiegazioni. Non esitate a discutere con lui dei vostri dubbi e preoccupazioni.
Vi auguro di essere sempre in buona salute.

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