Perché in Omeopatia è importante cercare il temperamento prevalente del bambino?
Categorie: Omeopatia per Bambini
Autori: Simona Mezzera
Fonte: Il Medico Omeopata - Rivista
RIASSUNTO: Alcune riflessioni nella cura dei bambini maturate nell'arco di una quindicina di anni, da parte di un medico omeopata. Iniziando dall'approccio in gravidanza come prima manifestazione dell'energia vitale del bambino, si arriva alla nascita e alle varie fasi di sviluppo, con l'aiuto di una visione altra per quanto riguarda il concetto di salute e malattia.
PAROLE CHIAVE
Omeopatia, vaccinazioni, malattie acute e croniche, temperamenti.
INTRODUZIONE
Da anni mi occupo di bambini. È iniziato per caso quando da Milano mi sono trasferita a Firenze dove mi è stata offerta la possibilità di lavorare presso un'Associazione che si occupa della preparazione al parto e della assistenza alla nascita. Ho quindi cominciato a visitare donne incinta e poi bambini appena nati che ho seguito nel tempo nelle loro fasi di crescita fino a vederli ora adolescenti. Dal 1991 infatti lavoro in Toscana e ora mi ritrovo ragazze e ragazzi diciassettenni completamente trasformati fisicamente, molti dei quali non hanno mai preso altri farmaci se non rimedi omeopatici. Vorrei condividere alcune osservazioni che mi hanno accompagnato in questi anni.
GRAVIDANZA
Vedendo molte donne durante i nove mesi di attesa ho notato che, mentre alcune rifiorivano, altre presentavano sintomi fisici e cambiamenti emotivi mai sperimentati prima. Ho iniziato quindi a chiedermi, insieme a altri colleghi dell'Associazione Lycopodium, cosa potesse succedere. Dall'intensità dei nuovi sintomi si è ipotizzato che l'energia del bambino, in questi casi più forte di quella materna, manifestasse già in gravidanza la sua presenza. Così la repertorizzazione dei nuovi sintomi e di quelli materni rimasti invariati, porta alla comparsa di rimedi che si rendono utili sia per il trattamento del momento, sia per le eventuali difficoltà durante, nel dopo parto ed eventualmente per il neonato.
VACCINI
Molti bambini che seguo, o per scelta iniziale da parte dei genitori o per riflessione successiva al colloquio con loro riguardo il tema delle vaccinazioni, non sono vaccinati e devo constatare che, rispetto a quelli che vedo pluri vaccinati, sono senza dubbio più reattivi. Possono infatti avere malattie acute facilmente risolvibili con rimedi omeopatici o anche senza nessun trattamento, mentre i bambini sottoposti a tutte le vaccinazioni ora possibili presentano, nella maggior parte dei casi, manifestazioni acute ricorrenti che necessitano di un trattamento acuto durante l'esacerbazione e poi cronico, quindi più lungo e complesso rispetto al precedente.
LATTANTE
La terapia dei primi mesi di vita, soprattutto fino al nono mese, richiede che si prenda in considerazione congiuntamente madre bambino, sia per quanto riguarda la somministrazione del rimedio, che passa attraverso la madre fino a quando allatta, sia per la scelta dei sintomi. Infatti il bambino all'inizio della sua vita, può presentare una sintomatologia di minore espressività per quanto riguarda le patologie croniche. Così la repertorizzazione può essere aiutata prendendo in considerazione i sintomi presenti della madre maggiormente congruenti con quelli del figlio.
TEMPERAMENTI
Durante la raccolta e l'analisi del caso mi soffermo particolarmente nel cercare di identificare il temperamento prevalente nel bambino, qualora sia evidente. È uno degli insegnamenti dell'omeopata israeliano Joseph Reves1,2. Nella prefazione dell'Organon da lui tradotto e commentato afferma: Quando soltanto studiamo l'anatomia del corpo non abbiamo nessun insegnamento per capire l'anatomia dello Spirito; ma se studiassimo l'anatomia della persona spirituale che include mind e intelletto sarebbe possibile capire come funzionano le parti fisiche. Per questo motivo l'anatomia umana viene da lui rivisitata attraverso un sistema che ci aiuta a capirla in termini di energie elementari: Terra, Acqua, Aria e Fuoco. Elementi che ritroviamo in tutti i pensieri più antichi e che nel mondo occidentale sono stati ampliati dai filosofi greci, poi da Galeno, Paracelso, fino ad arrivare a Jung, a Steiner ecc... In Ippocrate abbiamo poi una descrizione dei quattro temperamenti (melanconico, linfatico, sanguigno e collerico), cioè di quel complesso di qualità fisiche e spirituali dovuto alla mescolanza in diverse proporzioni dei quattro umori fondamentali dell'organismo: la bile gialla, la bile nera, la linfa e il sangue.
Questo approccio mi aiuta per vari motivi.
Da una parte mi offre maggiori opportunità per intervenire anche con alcuni consigli mirati alle necessità del bambino. Per esempio nel temperamento sanguigno, caratterizzato da un costante bisogno di muoversi, di cambiare gioco, idee, amici, alcune indicazioni possono aiutare o a preparare il terreno per una maggiore azione del rimedio oppure possono non aggravare la situazione con la possibile comparsa di disturbi fisici che, dall'esterno all'interno, si possono collocare in questa area di patologia (dermatiti umide, pruriginose, oppure infiammazioni delle vie urinarie, o manifestazioni dolorose violente, o un vero e proprio stato di irrequietezza fisica e mentale).
In questo caso quindi, limitare tutti gli alimenti che possono aumentare il Fuoco interno come gli zuccheri, i cibi rossi, gli eccitanti come il the, la coca cola, la cioccolata, ecc... può essere una prima attenzione per non aggravare lo scompenso. Seguendo questa visione si può anche suggerire di limitare la presenza di giochi in camera, in modo che il bambino possa concentrarsi su uno per volta, di ridurre gli stimoli visivi, auditivi o i continui impegni. In questo modo lo si può aiutare a non aggravare il suo squilibrio energetico offrendogli quel contenimento che gli manca. Infatti nel sanguigno in cui si ha una prevalenza del Fuoco e della Acqua come elementi mancano la protezione e la direzione che gli offre la Terra e la capacità di riflettere con maggiore distacco emotivo tipica dell'Aria.
Un altro motivo per cui mi è utile identificare il temperamento prevalente è per la scelta del rimedio, in una eventuale diagnosi differenziale. Quello che esprime maggiormente le caratteristiche del temperamento identificato può essere scelto come più corrispondente. Per esempio in una repertorizzazione in cui emergono Calc e Calc-p, questo ultimo avrà un maggiore risalto nel caso di un bambino sanguigno.
Anche la scelta dei sintomi può essere aiutata dalla identificazione dell'area prevalente in cui si sta muovendo il bambino. Per esempio nel caso di un temperamento collerico in cui prevalgono irritabilità, rabbia, avversione alla contraddizione, ostinazione,meticolosità, fra i sintomi fisici darò maggiore enfasi a quelli che corrispondono a questa sua tendenza, per esempio a tutte le secrezioni secche, gialle, ai dolori sordi e continui, alle patologie a carico dell'apparato digerente con caratteristiche che riguardano il disequilibrio degli elementi Fuoco e Terra maggiormente interessati nel temperamento collerico. Questo mi permette di descrivere una breve storia del paziente con dei sintomi omogenei.
Inoltre riuscire a identificare il temperamento del bambino mi indica quali situazioni possono peggiorare la sua tendenza. Per esempio nel bambino linfatico, caratterizzato da una maggiore lentezza, avversione al movimento, interessamento degli organi linfatici, le vaccinazioni possono dare più problemi e avere conseguenze più profonde rispetto a altri In questi bambini inoltre l'assunzione di latte e di latticini, liquido bianco e di natura fredda, può creare più problemi con tendenza alle forme catarrali e alla ipertrofia di organi linfatici.
Per finire può aiutare nella prognosi. Il passaggio da un temperamento linfatico a uno collerico, in una fase iniziale dopo il rimedio, può essere il primo passo verso il riequilibrio dell'organismo, come del resto quello da un temperamento melanconico, caratterizzato da freddolosità, tendenza alla chiusura su se stessi, alla riflessione che può sfociare in tristezza verso sintomatologie febbrili può essere visto ancora più positivamente come il tentativo dell'energia vitale di ritornare in una situazione di equilibrio.
MALATTIE INFETTIVE
Tutti noi vediamo sempre di più sparire le malattie acute dell'infanzia. 42 Scuole di Omeopatia/ Scuola M. Garlasco di Firenze Anche se possiamo scegliere individualmente di non vaccinare, malattie come il morbillo, la rosolia, la parotite sono sempre più rare perché la maggior parte dei bambini vengono sottoposti a tale pratica. Questo comporta, come ben sappiamo, una maggiore espressione delle malattie croniche. Non è un caso che si registri una maggiore incidenza di malattie allergiche o autoimmuni o malattie una volta acute quali la scarlattina, che si manifestano varie volte o che danno maggiormente delle conseguenze: titoli antistreptolisinici alti per lungo tempo o fenomeni infiammatori a livello articolare.
La varicella, che purtroppo sarà destinata all'eliminazione per l'uso del recente vaccino, viene subito bloccata con farmaci antivirali, così l'influenza, che per fortuna tende in parte a sfuggire alle vaccinazioni visto le variabilità del virus, sta diventando un fenomeno che dura da settembre alla primavera. Insomma si sta modificando la reattività alle malattie acute in forme più croniche e a volte violente. Risulta quindi necessario fornire sempre di più informazioni ai genitori sul concetto di salute e malattia, e sui vaccini. Deve diventare veramente una scelta curare il proprio figlio in un altro modo e permettere così che durante la sua crescita si formino non solo un sistema immunitario più equilibrato, che gli consentirà di reagire efficacemente nell'arco della sua esistenza, ma anche degli strumenti interni che gli permetteranno di mantenere una buona reattività di fronte agli eventi della vita. Nella condizione di salute dell'uomo, la Forza Vitale, la dynamis che anima il corpo materiale, dirige con illimitate oscillazioni, e tiene tutte le parti dell'organismo in una operazione vitale, armoniosa e mirabile, sia per quanto riguarda le sensazioni sia per le funzioni, così che la nostra mente interiore, dotata di ragione possa liberamente impiegare questo strumento vitale per i più alti fini della sua esistenza. (§ 9 dell'Organon).
Bibliografia
1. J. Reves - 24 Capitoli di Omeopatia - Homeopress Ltd.
2. S. Hahnemann - Explanation of Organon of Medicine by J. Reves - Homeopress Ltd
3. M. Norland - Mappa mundi and the dynamis of change - Adam Martanda
4. C. Endrizzi e S. Mezzera - Introduzione all'Omeopatia - Ass. Lycopodium
5. S. Mezzera - Alimentazione energetica - Giunti Demetra I temperamenti dei bambini - www lycopodium.it
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