Cos'è Aurum metallicum?
Categorie: Rimedi Omeopatici
Autori: L'Omeopata di LibriOmeopatia.it
DENOMINAZIONE E APPARTENENZA
- Nome Latino: Aurum metallicum
- Composizione chimica: è un metallo pesante e condivide alcune proprietà con gli altri metalli pesanti.
DESCRIZIONE: è un metallo di colore giallo, duttile e malleabile; viene completamente disciolto in una miscela di acido cloridrico e acido nitrico.
DISTRIBUZIONE: in natura si trova sotto forma di pepite o di pagliuzze ed è spesso legato al rame e all’argento.
CENNI STORICI: nella forma elementare è stato usato per secoli come antipruriginoso; Kock, nel 1890, osservò che l’oro in vitro inibiva il Mycobacterium tuberculosis e questa osservazione indusse a sperimentare l’oro nell’artrite e nel lupus eritematoso, che allora erano ritenute manifestazioni tubercolari; le osservazioni favorevoli compiute da Forestier, nel 1929, contribuirono in modo determinante a stimolare l’interesse per la terapia con l’oro (auroterapia o crisoterapia); attualmente l’oro viene usato nel trattamento dell’artrite reumatoide.
PREPARAZIONE: La preparazione omeopatica di Aurum si ottiene per triturazione dell’oro metallico precipitato.
AZIONE GENERALE SPERIMENTALE E TERAPEUTICA
- Psiche: eccitabilità, irritabilità, collera violenta e forte stato ansioso; secondariamente profonda depressione con disgusto nei confronti della vita.
- Apparato cardiocircolatorio: disturbi congestizi, palpitazioni, aumento della pressione arteriosa, ipertrofia cardiaca e sclerosi vascolare.
- Tessuto osseo: periostite e necrosi delle ossa corte che interessano soprattutto il naso, la volta del palato e la mastoide.
- Linfonodi e ghiandole: congestione, infiammazione, aumento di consistenza dei linfonodi, delle parotidi, delle gonadi e della ghiandola mammaria.
INDICAZIONI GENERALI
E’ indicato: soprattutto nei casi cronici; nei bambini; negli anziani; negli etilisti; nei soggetti corpulenti e pletorici, predisposti a ipertensione arteriosa, cardiopatie, epatopatie croniche, ciclotimia e depressione con tendenza al suicidio.
QUADRO CLINICO
- Bambino
In genere è magro; può presentare ipoevolutismo, ritardo della fase puberale e criptorchidismo. Va soggetto a: catarri persistenti, tonsilliti, adenoiditi, otiti e malattia reumatica. A volte rivela segni di insufficienza mentale o comunque di intelligenza poco brillante. In genere è dispotico, collerico e disubbidiente; refrattario a qualsiasi imposizione e spesso in perenne conflitto con le direttive paterne. La sua apparente determinazione, in realtà, nasconde una certa fragilità psicologica e un’eccessiva sensibilità con intolleranza alle ingiustizie e alle frustrazioni; la sua autonomia si rivela inconsistente e crolla quando teme di perdere la fiducia e l’amore dei genitori. In questi casi si sente abbandonato, profondamente triste e tormentato dai sensi di colpa.
- Adulto
In genere è pletorico e piuttosto obeso. Va soggetto a: ipertensione arteriosa, crisi anginose, cardiopatie, epatopatie croniche, calvizie, osteiti, periostiti, ozena, infiammazioni e neoplasie benigne e maligne delle gonadi, della mammella e dell’utero. Dal punto di vista mentale si può sottolineare: il forte amor proprio, l’attaccamento al lavoro e al dovere, il basso livello di autostima, la misantropia, una forte carica aggressiva, i sensi di colpa, una sensazione di abbandono, le fluttuazioni periodiche del tono dell’umore, l’angoscia, il disprezzo di se, il disgusto nei confronti della vita e la tendenza al suicidio.
CARATTERISTICHE CLINICHE ESSENZIALI
- Depressione con sensi di colpa e tendenza al suicidio.
- Responsabilità eziologica attribuibile a delusioni, dispiaceri, mortificazioni, arrabbiature o rimorsi.
PRINCIPALI INDICAZIONI CLINICHE
1 - Persone sanguigne, rubiconde, con capelli ed occhi scuri; anziani; individui scrofolosi e sifilitici.
2 - Profonda malinconia con desiderio di morire e tendenze suicide; spesso associato a disturbi epatici nell’uomo o a disturbi uterini nella donna.
3 - Adatto specialmente a ragazzini languidi, fiacchi, senza né vigore né energia; con insufficiente sviluppo dei testicoli.
4 - Ipersensibilità: alla contraddizione, al dolore; ipersensibilità di tutti gli organi sensoriali.
5 - Disturbi provocati da forti emozioni.
6 - Dolori perforanti intensi, profondi, peggiora di notte.
7 - Osteiti e necrosi delle ossa, specialmente a livello del naso, del palato e dell’apofisi mastoide, con ulcerazione profonda e secrezioni terribilmente maleodoranti.
8 - Cambiamenti del tessuto interstiziale di vari organi, specialmente cuore, fegato e reni.
9 - Emiopia: vede solo la metà inferiore degli oggetti.
10 - Modalità: peggiora dal clima freddo e umido; dal tramonto all’alba; dal calore del letto; durante le mestruazioni
TESSUTI PIU' COMUNI
- Tessuti e/o le regioni del corpo verso cui il rimedio in questione ha una particolare affinità:
MENTE. SISTEMA VASCOLARE. Nervi. Cuore. Ossa [NASALI; cranio; patella; articolazioni]. Ghiandole. Fegato. Reni.
- Lateralità del rimedio: LATO DESTRO. Lato sinistro.
EZIOLOGIA
Etilismo; sifilide congenita; eccessi sessuali; abuso di mercurio; collera; mortificazioni; disprezzo; delusioni; dispiaceri; rimorsi.
SINTOMI MENTALI PIU' COMUNI
Gli aspetti più caratteristici della sua personalità sono: il forte amor proprio, l’attaccamento al lavoro e al dovere, il basso livello di autostima, la misantropia, una forte carica aggressiva, i sensi di colpa, una sensazione di abbandono, le fluttuazioni periodiche del tono dell’umore, l’angoscia, il disprezzo di se stesso, il disgusto nei confronti della vita e la tendenza al suicidio.
Il senso del dovere, l’alta pretesa delle proprie prestazioni, sia in senso qualitativo che quantitativo, la brama violenta e intensa di gratificazione narcisistica e l’intolleranza narcisistica molto marcata, l’aggressività, mascherata sotto comportamenti conformistici e compiacenti, al fine di non risvegliare sensi di colpa, le modalità esistenziali improntate ora alla creatività, ora alla rigidità di un orientamento angusto e ristretto, che ostacola la libera realizzazione della personalità e le fluttuazioni periodiche del tono dell’umore, rappresentano dei tratti premorbosi di una personalità ciclotimica.
Talvolta, l’autodeprezzamento, la difficoltà nel relazionarsi con l’ambiente, l’antagonismo con le tendenze istintuali e il progressivo distacco emotivo, rappresentano dei tratti premorbosi di una personalità schizoide.
Nella storia del paziente spesso è riscontrabile un ambiente familiare ansiogeno e il rifiuto o la trasgressione dei divieti paterni. Il padre, intervenendo nella relazione iniziale di fusione tra madre e figlio, apporta dei divieti, delle barriere che limitano, ma proteggono il bambino. Le imposizioni ricevute, in forma di comandi, minacce, accuse o esortazioni, vengono amplificate, in rapporto alle resistenze poste alla risoluzione del complesso di Edipo.
Quanto più forte è questo complesso tanto più intenso sarà il Super Io. Quest’ultimo assurgerà al valore di norma della condotta adulta, di principio etico per eccellenza, di vera e propria coscienza morale, rappresentante gli imperativi impostati dagli educatori.
Le limitazioni o il blocco delle sue forti pulsioni vitali, comportano uno stato di frustrazione e di allarme permanente che genera ansia, fobie, disturbi ipocondriaci e caduta dell’autostima, per l’incapacità da parte dell’Io di soddisfare le forti aspirazioni narcisistiche. Le oscillazioni tra «l’esuberanza del desiderio e la consapevolezza del peccato», tra «desiderio e dovere», tra «colpevolezza e avidità», tra «oblatività e captatività», caratterizzano un andamento ciclotimico del tono dell’umore.
Questo comporta fasi alterne di iperattivismo e indolenza, di impulsività e ponderazione, di aggressività e sensi di colpa o responsabilità inesistenti, concernenti la trasgressione della religione e della morale. Il carattere responsabile e l’impegno con cui si dedica al suo lavoro, ne fanno spesso una persona di successo, ma soggetta a crisi di sconforto alimentate da perenni dubbi sulle proprie possibilità e meriti. La suscettibilità e il forte senso di giustizia lo rendono troppo sensibile a qualsiasi critica ed evento. L’introversione e l’incapacità di tessere rapporti cordiali e di amicizia, gli impediscono il dialogo e la possibilità di trovare chiarimenti e confronti. Le tensioni, a lungo represse, spesso sfociano in crisi di collera violenta o manifestazioni di aggressività, difficilmente controllabili e che alimentano sensi colpa. Si sente odioso, detestabile e colpevole di crimini mai commessi, inadatto per il mondo e non meritevole del perdono divino.
L’autodeprezzamento, il senso di abbandono e l’incapacità di instaurare un rapporto autentico con gli altri, lo rendono estremamente vulnerabile alle frustrazioni e alle situazioni di perdita reale o fantasmatica. Queste possono scatenare violente cadute dell’autostima, sentimenti di disprezzo e di aggressività contro se stesso che si concludono con il suicidio o un progressivo distacco emotivo di tipo schizoparanoide.
MODALITA'
- Peggioramento
Emozioni. Sconforto; affetti sconvolti. Sforzo mentale. Freddo, clima freddo. Notte: dal tramonto all’alba. Mercurio. Alcool. Ioduro di potassio. Clima nuvoloso. Inverno.
- Miglioramento
Fresco; aria aperta. Bagno freddo. Quando diventa caldo. Musica. Camminando. Chiaro di luna.
BIBLIOGRAFIA:
- "Studio di Materia Medica Omeopatica" di Lucia Gasparini
- "Decacordi e Pentacordi" di Gladstone Clarke
- "Materia Medica e Repertorio essenziale dei medicamenti omeopatici" di Shankar Phatak
- "Materia Medica Omeopatica Sinottica - 1° vol." di Frans Vermeulen
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Le informazioni contenute in questo articolo sono puramente divulgative. Tutte le eventuali terapie, trattamenti o interventi energetici di qualsiasi natura che qui dovessero essere citati devono essere sottoposti al diretto giudizio di un medico. Niente di ciò che viene descritto in questo articolo deve essere utilizzato dal lettore o da chiunque altro a scopo diagnostico o terapeutico per qualsiasi malattia o condizione fisica. L'Autore e l'Editore non si assumono la responsabilità per eventuali effetti negativi causati dall'uso o dal cattivo uso delle informazioni qui contenute. Nel caso questo articolo fosse, a nostra insaputa, protetto da copyright, su segnalazione, provvederemo subito a rimuoverlo. Questo sito non è da considerarsi una testata giornalistica in quanto non viene aggiornato con una frequenza costante e prestabilita. Gli articoli prodotti da noi sono coperti da copyright e non possono essere copiati senza nostra autorizzazione